Langnau, ancora teatro delle beffe

Langnau, ancora teatro delle beffe

(Com. stampa HC Lugano) – Il Lugano subisce la più classica delle beffe alla Ilfis di Langnau non riuscendo a gestire il doppio vantaggio (1-3) accumulato nei primi due periodi e finendo sconfitto per 4-3.

Un risultato che se da un lato punisce l’atteggiamento troppo rinunciatario dei bianconeri nel terzo periodo, dall’altro si spiega anche con le otto situazioni complete di inferiorità numerica che Vauclair e compagni hanno dovuto affrontare nel corso della gara sprecando in questo modo parecchie energie.

Per quaranta minuti gli uomini di Smith hanno impresso il loro marchio sulla partita contro un Langnau pugnace, coriaceo e a tratti anche duro. Bednar ha aperto le marcature al 6.56 in una breve fase di powerplay con una conclusione al volo su illuminante assist di Steiner. Una sfortunata deviazione di Hirschi nella propria gabbia ha rilanciato i padroni di casa al 24.21 prima che Nummelin al 32.59 e ancora Bednar in boxplay al 35.19 realizzassero i due gol, entrambi ispirati da un Niedermayer in evidente crescita, che sembravano aver segnato la svolta.

Favorito da un Lugano che ha tirato troppo presto i remi in barca, il Langnau ci ha però creduto fino in fondo, trovando dapprima il 2-3 con una deviazione volante con bastone alto di Moggi al 50.06 e poi al 56.31 il pareggio con Neff. Sono poi bastati 23 secondi di superiorità numerica a Pelletier per concretizzare l’incredibile rimonta al 56.54.

Per il Lugano, una volta di più in queste prime quattro partite, note liete ma un raccolto inferiore a quanto seminato. Pur non tralasciando l’arbitraggio casalingo di Kämpfer, un pizzico di presunzione e qualche ingenuità a livello individuale che andranno prontamente eliminate a partire dalle prossime sfide con Berna e Davos.

 

Foto: www.hclugano.ch

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