HockeyTime.netLa buona impostazione tattica dei bianconeri ha prevalso su una squadra burgunda che ha vissuto di estemporanee fiammate emotive, al contrario di un Lugano più continuo e solido.
I bianconeri hanno scavato il divario decisivo nei primi ventitre minuti, gestendo in seguito la situazione con accortezza e anche una certa autorevolezza.
Prima rete al 5.34 grazie a Rintanen, abile ad infilare in rete con mani veloci un disco vagante sotto porta. Raddoppio siglato al 6.05 da Reuille che ha colpito il disco in tuffo dopo respinta del portiere su bella conclusione del Postfinance Topscorer della serata, il diciassettenne Dario Simion. Colpo duro per il morale dei locali il 3-0 di Romy in inferiorità numerica dopo un contropiede inscenato da Bednar al 12.49.
Incassato il rocambolesco 1-3 di Sprunger al 16.30, gli uomini di Smith hanno sferrato i colpi del k.o in abbrivio di secondo periodo. Dapprima Nummelin (Foto F. Eicher) ha uccellato l’estremo difensore friborghese Rytz con un polsino al 20.37. Poco dopo, in powerplay, Kamber ha servito sul piatto d’argento il puck del 5-1 a Bednar.
Poi, come detto, il Lugano ha badato essenzialmente a tenere i padroni di casa lontani dallo slot. Qualche spavento l’impeccabile Conz lo ha pur corso, ma nel complesso Vauclair e compagni non hanno mai perso il controllo dell’incontro.