Carletto da Canal

(com. stampa HC Alleghe Tegola Canadese) – Carlo sei il vecchietto dello spogliatoio! Ridendo Lorenzi risponde:

“Spero sempre che arrivi qualche straniero più vecchio, ma ormai ho perso le speranze!. Quando mi hanno dato il premio alla carriera all’Odegar il 9 aprile del 2011 ho avuto tanta soddisfazione, è un bel riconoscimento anche se profuma di fine carriera! Però io mi sento in forma e sto bene, non ho problemi fisici e per il momento è difficile fare previsioni a lungo termine però voglio continuare! Vedrò comunque come va anno dopo anno!

Presentati!

Abito a Canale d’Agordo, sono single… Gestisco una tabaccheria-edicola e faccio anche il fotografo per matrimoni, comunioni, avvenimenti vari e manifestazioni, nonchè ritratti di famiglie nel mio studio. Nel tempo libero vado a caccia, è la mia passione, colleziono trofei e sai… ognuno ha la sua storia, per questo vanno messi da parte e conservati! Cammino molto e vivo la montagna, d’inverno faccio sci alpinismo e gioco a calcio nel Canale.

Il fatto di essere il paese natale di Papa Luciani, ha giovato alla tua comunità?

Si ha portato qualcosa in più, anche perchè qui si sono dati molto da fare per promuovere un turismo religioso.

Raccontami il tuo esordio in Serie A!

Ho esordito nel 1991, poi la stagione successiva ho sempre giocato ma nella mitica partita di Villach io non c’ero perchè impegnato con la nazionale under 18 assieme a Christian Moretti a Selva di Val Gardena. Ho un po’ di rammarico perchè ho dovuto saltare quelle partite, le più belle forse della storia biancorossa. Poi ho giocato 3 mondiali under 20, uno a Roma a Marino, il secondo in Norvegia ed il terzo in Romania a Bucarest. Dal 99 al 2008 ho fatto 10 anni con la nazionale senior, è sempre una grande esperienza ed è sempre bello partecipare! Quello che mi ricordo di più è il mondiale di Hannover in Germania, molti dei miei compagni di squadra, tra i quali Chitarroni, giocavano in DEL, ricordo che lo stadio era pieno, Italia-Germania, i tifosi tedeschi ci snobbavano, sembrava quasi un derby. Abbiamo vinto 4-3… che spettacolo!!!

Da giocatore navigato, vedi tra i giovani qualcuno di veramente bravo?

Le amichevoli di quest’estate non ho potuto giocarle perchè impegnato col lavoro, però qualcosa si era già vista la scorsa stagione, ci sono dei buoni elementi ma bisogna vedere quanto spazio trovano. Sarebbe meglio limitare il numero di stranieri, ma prenderne di veramente validi che sappiano davvero fare la differenza, ne guadagnerebbe tutto il movimento, attirerebbe più pubblico e ci sarebbe più spazio per i giovani!

C’è qualcosa che non rifaresti più?

La vita è fatta di gioie e delusioni, ti capita di rimanerci male per tante cose, è la vita, è l’hockey, ma poi anche tante gioie. Qualcosa che non rifarei più? No rifarei tutto, non ho rimpianti.

Anche tu hai qualcosa da aggiungere?

Speriamo in un buon risultato per la prossima stagione, speriamo che i tifosi ci rimangano sempre fedeli, gli acquisti sono buoni poi vedremo… perchè ci vuole tanta fortuna!

Grazie Carlo e in bocca al lupo per la prossima stagione