(Comun. stampa Bozen84) – Dopo due anni passati sull’altipiano del Renon, all’inizio della stagione 2010/11 Franz Josef Plankl era tornato all’ovile e si è conquistato la stima dei tifosi dei White Weasel. L’inizio non era dei migliori, ma c’era da scommetterci.
Dopo tutto Plankl era reduce da un grave infortunio che l’aveva tenuto lontano dal ghiaccio per parecchio tempo. Appena ingranato, l’ala di origini renonesi si è rivelata essere la freccia più appuntita nell’arco dell’EV Bozen. 20 punti in 27 partite non sono proprio male considerando il modesto apporto garantitogli da una squadra completamente inesperta. In relazione al numero di tiri in porta, il suo bottino è addirittura superiore a quello di pezzi grossi come Jamie Schaafsma, Jarad Bourassa o David Stricker.
Lo scatto e lo spirito combattivo del 22enne è diventato per essere temuto dalle difese delle squadre avversarie. Assieme al compagno di linea Christian Pircher e al suo fratello Martin Pircher, che l’EV Bozen spera di riuscire a confermare, Plankl era il più prolifico tra i White Weasels. Le sue potenzialità non sono rimaste nascoste cosicché Plankl passò all’Egna per i play off della passata stagione. Nella stagione prossima al via Franz Josef Plankl è atteso al varco, nel senso che sarà impegnato nella difficile sfida di confermare quanto di buono aveva fatto vedere. Considerando che la forza della squadra che l’EV Bozen metterà in campo sarà ben diversa di quella dello scorso anno, un’ impresa tutt’ altro che impossibile.