Un Ambrì quasi salvo si organizza per la stagione in avvicinamento

Un Ambrì quasi salvo si organizza per la stagione in avvicinamento

Importante conferma da Ambrì: sebbene Hofmann sia stato draftato dai Carolina Hurricanes ci sono altissime probabilità che continui la sua avventura nel club leventinese.
Dal comunicato stampa del 4 luglio 2011:
Scelto dagli Carolina Hurricanes in 103esima posizione al draft NHL del 25 di giugno scorso, Gregory avrà il permesso di seguire i diversi campi d’allenamento della franchigia nordamericana durante questa e la prossima estate (eventualmente mancando anche l’inizio di campionato in Svizzera), ma salvo la firma di un contratto fisso con la squadra degli Hurricanes, giocherà le prossime due stagioni con la società leventinese, dove avrà la possibilità di assumersi ancora più responsabilità fuori e sul ghiaccio.”

Intanto la società continua la lotta contro la sua crisi finanziaria…il 5 luglio mancavano solo 300mila franchi.
Comunicato stampa del 6 luglio 2011:
Il Consiglio Economico HCAP, riunito a Seseglio il 5 luglio sotto la presidenza di Giovanni Crameri, con il presidente HCAP Filippo Lombardi ed il direttore generale J.-J. Aeschlimann:
– Costata di aver raggiunto il proprio obbiettivo per la stagione 2010-11, sostenendo l’HCAP con due milioni di franchi (compreso il contributo dello sponsor principale) e ringrazia i propri soci che hanno partecipato a questa azione;
– Ringrazia il Gruppo di Sostegno HCAP e gli azionisti Platinum/Gold/Silver che hanno a loro volta contribuito con 800 mila franchi ai costi ordinari della società;
– Si rallegra per l’andamento della campagna popolare straordinaria “Facciamo vivere l’Ambrì”, che ha raccolto a tutt’oggi 1’200’000.- franchi, fra polizze, SMS e condoni dei creditori, e ringrazia di cuore tutti coloro che vi hanno sin qui partecipato;
– Invita tutti a fare un ultimo sforzo per raccogliere i 300 mila franchi mancanti entro il 31 luglio per chiudere i conti ottemperando alle esigenze della Lega nazionale.”

Il giorno 8 luglio il presidente Lombardi, tramite il sito ufficiale “scrive una lettera” a tutti i tifosi:
Come molti tifosi, anch’io ho sognato un attimo il nome di Jeff Tambellini, pur sapendo ancora distinguere fra “rumors” e notizie “confirmed “. E sento spesso menzionare nomi altisonanti quali possibili nostri acquisti. Altri tifosi sono invece perplessi e ritengono che ormai l’Ambrì sia fermo sul mercato, e qualcuno addirittura raccomanda di fare il passo secondo la gamba, cominciando la stagione con i soli tre stranieri che abbiamo sotto contratto (soluzione certo gradita ad ogni tesoriere). Salvo poi dire che allora non vale la pena rinnovare la tessera…
La verità sta nel mezzo, come quasi sempre. Da un lato l’Ambrì non è certo in grado di spendere le cifre esorbitanti che certi nomi richiederebbero: la raccolta fondi in corso e l’adesione alle nuove tariffe decise dall’Assemblea del 15 maggio ci dimostrano l’attaccamento di un pubblico pronto a fare sacrifici per salvare la sua squadra (e ce la farà), ma NON disposto a fare follie. Per cui la direzione sportiva deve adeguarsi a quanto passa il convento, punto.
D’altro lato l’Ambrì non vuole ripetere l’ultima stagione e vuole darsi una “chance” per la prossima, quale secondo scalino di quella “ripartenza” iniziata con l’arrivo di Kevin Constantine e volta a risalire finalmente la china. Per questa ricostruzione ci vogliono dei mattoni solidi, fra questi il quarto ed il quinto straniero, nella logica spiegata da Kevin: proprio perché deve e vuole battersi per la riga, l’Ambrì non può permettersi di giocare numerose partite con soli tre stranieri, quindi deve avere sin dall’inizio una riserva per quegli infortuni che le statistiche (e i ferimenti della scorsa stagione) ci fanno sin d’ora temere.
Come conciliare le due esigenze? Proprio con il metodo Kevin, che è il più congegnale all’HCAP: valorizzare gli uomini che si hanno anziché inseguire sogni fuori portata, puntare sui lavoratori sicuri più che sulle star incostanti, compattare il gruppo con una forte dinamica interna, formare i giovani e farli crescere in squadra, cavare da ciascuno il massimo che può dare, assicurare una solida difesa affinché i gol segnati in attacco non siano alla fine inutili, far tornare a tutti il piacere di giocare insieme e l’entusiasmo necessario a battersi per la vittoria.
Per questo ci siamo mossi parecchio – anche se alcuni non vogliono vederlo – affinché la squadra potesse iniziare la stagione con un roster svizzero più forte dell’anno scorso pur nei limiti delle nostre finanze: in difesa con gli arrivi di Sidler, Müller e Trunz oltre a Schulthess (che non c’era a inizio stagione), in attacco con Elias Bianchi, Lakhmatov e Grassi oltre alla conferma (fortemente voluta ma non scontata) di Hofmann.
Resta la possibilità di una qualche novità al termine del “try out camp” voluto da Kevin in agosto, e restano come detto il quarto ed il quinto straniero da finalizzare secondo i criteri di cui sopra: solidità e affidabilità da un lato, compatibilità con le finanze e con lo spirito della squadra dall’altro. Il 31 luglio si avvicina: vale dunque la pena prepararsi a venire alla Valascia, e soprattutto vale la pena rinnovare la tessera per la stagione 2011-12!
Filippo Lombardi, Presidente HCAP”

Nel Ticino voci di corridoio danno l’imprenditore Samih Sawiris “vicino” all’Ambrì, ma con una nuova comunicazione, il presidente Lombardi smentisce il possibile “matrimonio”, che almeno per ora “non s’ha da fare”:
Giornalisti e blogghisti – due categorie in sé rispettabilissime, ma a tratti un po’ nevrotiche, lo so per esperienza, appartenendo anch’io alla prima – hanno in comune il bisogno irrefrenabile di agitarsi e rimbalzare notizie possibilmente ampliandole ad ogni giro. I primi, se sono corretti e professionali, verificano quanto affermano, i secondi ne sono ahimè dispensati.
In queste ore l’argomento che tiene banco è quello di una possibile collaborazione o partecipazione del miliardario egiziano Samih Sawiris alle sorti dell’HCAP, rispettivamente della Valascia. E come sempre, prima ancora di sapere come stanno le cose, molti si sentono in dovere di esprimere un’opinione, chi favorevole e chi contraria.
Stiamo per favore con i piedi per terra: il fatto che io abbia incontrato due volte il signor Sawiris (in ambiti peraltro estranei alla questione Ambrì) e che conosca bene i suoi principali collaboratori in Svizzera non significa di per sé nulla. Da ambo le parti par di capire che vi sia la disponibilità a rivedersi in autunno per parlare questa volta magari anche di Ambrì. Punto.
Non mettiamo il carro davanti ai buoi e soprattutto non offendiamo l’intelligenza di un imprenditore capace come Sawiris, che magari può condividere la nostra visione di un progetto di sviluppo regionale a medio-lungo termine, in cui Ambrì è parte integrante della “regione San Gottardo” tanto quanto Andermatt, ma di sicuro non intende vestire i panni del Babbo Natale che viene a tappare le falle di una società sportiva locale in difficoltà.
Vale quello che ho detto fin dal 2009, assumendo la presidenza dell’HCAP: non aspettiamoci lo zio d’America o la fata con la bacchetta magica, ma lavoriamo con serietà sul lungo termine per riorganizzare la società e riportarla al successo, così da rendere semmai interessante un’eventuale partnership esterna. La “notizia” di questi giorni non cambia nulla a questo ragionamento: solo con le nostre mani possiamo e dobbiamo raddrizzare le sorti dell’Ambrì, dopo anni di difficoltà sportiva e dopo la riduzione – dolorosa ma comprensibile – del contributo copertura deficit che ci veniva assicurato in passato dallo sponsor principale.
Ed è proprio quello che stiamo per fortuna facendo. Se l’Ambrì avrà dimostrato anche in questa fase difficilissima di poter contare sul sostegno di molte migliaia di amici in tutta la Svizzera – tifosi, sostenitori di una regione di montagna o anche solo sportivi che apprezzano il significato storico dell’HCAP e l’importanza di mantenere in Ticino due Club ai vertici nazionali – ebbene l’Ambrì avrà vinto una battaglia fondamentale anche per il suo futuro più lontano.
Perché a un Club come questo, che non si arrende e che sa battersi per la propria sopravvivenza sportiva e finanziaria, mi avvicinerei anch’io con simpatia, se fossi un miliardario!
Filippo Lombardi, presidente HCAP” (12 luglio 2011)

Infine, il club leventinese annuncia le amichevoli pre-campionato:
12.08.2011  A Sursee      Ore 19.30  Langenthal
13.08.2011  A Leukerbad   Ore 17.00  Lokomotiv Jaroslavl
21.08.2011  A Biasca      Ore 18.45  Lada Togliatti
27.08.2011  A Visp        Ore 18.00  Visp
30.08.2011  A Leukerbad   Ore 18.00  Ginevra
04.09.2011  A Bellinzona  Ore 17.00  Karlovy Vary
06.09.2011  Ad Ambrì      Ore 20.15  Rögle

Foto: www.hcap.ch

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