Emanuele BadessiI Bruins davanti al proprio pubblico si guadagnano il primo Matchpoint di questa finale di Eastern Conference contro i Bolts; a risultare decisivo, manco a dirlo, il goalie dei Bruins, Thomas, autore di una orestazione a dir poco superlativa che sfiora lo shutout (a rovinargli la festa è il goal del momentaneo vantaggio degli ospiti con Simon Gagne) ed effettua parate da antologia, fra tutte quella di stecca che spezza il gola l’urlo a Steve Downie per il possibile 2-2).
Venendo al match, partono bene gli ospiti che si portano avanti dopo poco più di un giro di lancette con Simon Gagne (Stamkos); il match è veloce e i portieri hanno il loro bel da fare: soprattutto Thomas tiene in piedi la baracca egregiamente contro Stamkos e soci la cui superiorità non si traduce in ulteriori realizzazioni.
Nel secondo periodo arriva prima il pareggio dei Bruins con Nathan Horton (Lucic-Krejci) e poi il sorpasso grazie alla realizzazione di Brad Marchand (Bergeron-Chara). I Bolts tentano in tutti modi di superare Thomas ma per passarlo stasera (parole del coach dei Bolts, Boucher) servirebbe un miracolo che non accade. Thomas para tutto il parabile e qualcosa di più e si arriva così all’ ultimo periodo in cui i Bruins controllano non senza qualche difficoltà gli assalti di Tampa e la colpiscono con Rich Peverley (Kelly) che a porta vuota mette la parola fine al match e consente a Boston di presentarsi al St. Pete Times Forum mercoledì sera con la possibilità di sollevare il Prince of Wales Trophy.