Two-face Tampa Bay

Two-face Tampa Bay

Di Nicola Tosin

BOSTON BRUINS @ TAMPA BAY LIGHTNING 3-5 (3-0; 0-3; 0-2) [Serie sul 2 pari]

Post gara 3 : botta e risposta tra i due coach. Tema? La carica di Bergeron ai danni di Krejci. Claude Julien, dopo aver supportato la tesi (“era una carica pulita”) del collega, ha fatto notare che non è stata fischiata un’altra penalità (limpida limpida) ai danni dei Lightning. In poche parole … “non lamentarti; ci giochiamo il trono della Eastern Conference; mi sei simpatico ma zero cordialità”.
Gara 4, minuto 17:25 della frazione centrale : carica pesante di Horton su Downie. Quest’ultimo si prende 2 minuti per diving. Cosa avrà pensato Boucher? Ridiamoci sopra.
Tornando al match, si tratta di un’ultima chiamata per Tampa Bay. Come ha fatto notare Gagne nel post vittoria, “sarebbe stato preoccupante andare sotto 3-1 in questa fase dei playoffs. E’ successo con i Penguins, vero, ma ora abbiamo di fronte una squadra migliore, maggiormente preparata”.

L’avvio del periodo iniziale è un susseguirsi di attacchi a viso aperto. I Bruins sembrano essere più quadrati e i Lightining, dopo 5′ in cui attaccano abbastanza bene, escono dalla partita, offensivamente parlando, un pò alla volta. Gli ospiti controllano la situazione e al minuto 11:47, grazie a una leggerezza difensiva targata Hedman, trovano il vantaggio con Bergeron. I padroni di casa sembrano subire il colpo e dopo un altro errore difensivo, miracolosamente non concretizzato dai Bruins, vanno sotto per la seconda volta al minuto 16:34. La rete porta la firma di Ryder (Kelly, Kaberle) che trova una deviazione, fortuita, di Lundin sul suo backhand. La sfortuna si era presentata pure 18” prima, quando la balaustra avea rischiato di fare un brutto scherzo a Roloson. La prima penalità arriva al minuto 17:51 e se la prende Seidenberg. I Lighting sfruttano l’occasione e riaprono il match? No. 6” di PP e seconda rete personale di Bergeron. Roloson colpevole (il suo posto viene preso da Smith) e Bruins sul 3-0. La superiorità numerica viene gestita male e il periodo si chiude con una rissa, in cui le due squadre si prendono rispettivamente 6 (Tampa Bay) e 2 minuti (Boston).
Il 5 vs 4 viene gestito obrobriosamente (come al solito) dai Bruins. La seconda superiorità numerica, arrivata al minuto 3:52, vede la stessa fine della prima. Questa troppa voglia di non chiudere il match, si è rivelata una brutta scelta da parte degli ospiti. L’intensità con cui i Lightning hanno disputato il secondo periodo, verrà ricordata per un lasso di tempo particolarmente dilatato. Teddy Purcell firma un 1-2 micidiale in tutti i sensi : per le sorti del match, per la carica offerta al pubblico e per la qualità delle reti. Quest’ultime arrivano al minuto 6:55 e 7:58. Boston non è più in grado di controllare la situazione e dopo aver schivato un’inferiorità numerica pericolosa, si vede raggiungere da un sontuoso Bergenheim al minuto 10:53. Il winger finlandese carica, recupera e insacca un disco che sembrava perso. L’euforia dei ragazzi di Broucher è palpabile ma durante la frazione centrale non si vedono altre marcature.
Il periodo finale sembra la copia di quello centrale. Le stecche dei Lightining sembrano avere una calamita per il puck : non lo perdono mai. Malone e soci si mangiano il ghiaccio e questo porta alla rete del vantaggio al minuto 6:54. La firma è quella di Gagne, su assist pregiato di Malone. Great hockey da parte dei ragazzi che vanno in spiaggia 365 giorni l’anno. Ciò non toglie che è presente un difetto chiaro e lampante : troppe azioni non sfruttate/concretizzate. Il 4-3, dopo 30′ con questo livello, è un risultato stretto e preoccupante. Ciò porta a un forcing degli ospiti che vanno vicinissimi al pareggio, con Horton, a 1’57” dalla sirena finale. St.Louis, grazie ad un empty net goal, porta il match sul definitivo 5-3 al minuto 19:23.
Colazione, bagagli, 747. Destinazione Boston. Il TD Garden vi aspetta.

Ultime notizie
error: Content is protected !!