di Groden
Secondo quarto di finale per questo mondiale slovacco tra la Svezia, che si è classificata al secondo posto del proprio girone della seconda fase con 10 punti, e in tutto il mondiale ha ottenuto 4 vittorie e 2 sconfitte di cui 1 ai rigori, e la Germania, arrivata terza nell’altro girone con 8 punti, ottenendo fino ad ora 3 vittorie di cui 1 ai rigori e 3 sconfitte, di cui 2 ai rigori. La vincitrice andrà ad incontrare la Rep. Ceca, che ha superato questo pomeriggio gli USA con il punteggio di 4 a 0 con uno Jagr strepitoso.
Non appena l’arbitro lancia il primo il disco, le due squadre si portano in avanti nel tentativo di sbloccare subito il risultato, e solo dopo 27″ la Svezia si porta avanti con Thornberg, che raccoglie un disco respinto da Endras su tiro di Berglund deviato da Dietrich. La Germania non ci sta e al 2’01” pareggia con Barta su un bel passaggio smarcante di Mauer a tagliare la difesa svedese. Partita da dentro o fuori, e questo è sinonimo normalmente di nervosismo ma non questa sera: tutto sommato la partita è molto corretta, tanto è vero che la prima penalità e anche l’unica del primo tempo viene fischiata dopo oltre 11′ al tedesco Ulmann. La Germania preme e si rende pericolosa prima con un tiro al volo di Holzer e, sulla respinta di Fasth, altro tiro di Tripp parato ancora dall’estremo svedese. Subito dopo ancora pericolosi i tedeschi con un tiro dalla mezza distanza di Barta parato ancora da un attento Fasth. Chi troppo sbaglia prima o poi paga, e anche questa volta è cosi. Al 15’46” i ruoli si invertono rispetto al primo goal, ma protagonista è sempre la prima linea svedese: lancio del portiere, disco raccolto da Thornberg che passa a Berglund che realizza. Sul finale del tempo è ancora la Germania che si rende pericolosa con Gogulla, ma è ancora bravo Fasth a non farsi sorprendere.
Il secondo drittel inizia con un altro pericolo creato dai tedeschi con Muller, ma è ancora la Svezia a realizzare al 24’30” conPersson che raccoglie una respinta di Endras su tiro di Nilsson, e il disco passa in mezzo ai gambali dell’estremo tedesco. La Svezia non si ferma e al 28’10” segna ancora con Eriksson, che raccoglie un altro disco non trattenuto da Endras su tiro dalla blù di Rundbland. Dopo due superiorità non sfruttate dai tedeschi e penalità fischiate a Wallin e Fernholm, è la Germania che al 38’44” accorcia con Wolf servito dalla sinistra da Rankel.
Il terzo drittel si apre con due penalità, una per parte, e un goal annullato giustamente a Kruger che spinge un disco in fondo alla rete dopo che l’estremo tedesco lo aveva già bloccato. Al 48’54” arriva la quinta rete svedese con Thornberg, che raccoglie un tiro respinto da Endras su tiro Berglund: è ancora la prima linea a fare la differenza.
La seconda parte del terzo tempo si trascina stancamente, le due squadre non hanno più nulla da dire. La Germania esce dal ghiaccio a testa alta, e la Svezia si è meritata largamente la semifinale con la Rep. Ceca senza scordare che, dal 1992, gli scandinavi hanno perso solo due semifinali, nel 2000 e nel 1996.
Jagr e compagni sono avvisati.
Svezia-Germania 5-2 (2-1, 2-1, 1-0)
Marcatori: 00.27 THORNBERG (SVE), 2.11 BARTA (GER), 15.46 BERGLUND (SVE), 24.30 PERSSON (SVE), 28.10 ERIKSSON (SVE), 38.44 WOLF (GER), 48.54 THORNBERG (SVE).
Tiri: Svezia 46, Germania 37.
Penalità: Svezia 8, Germania 14.
MVP: Svezia Fasth, Germania Wolf.