Mondiali Slovacchia 2011: Jagr d’annata e Repubblica Ceca in semifinale

Mondiali Slovacchia 2011: Jagr d’annata e Repubblica Ceca in semifinale

di Miki Rouyn Faella

Repubblica Ceca-USA 4-0 (1-0;1-0;2-0)

Nel primo pomeriggio all’Orange Arena di Bratislava si è alzato il sipario delle prime sfide ad eliminazione diretta valevoli per i quarti di finale. Hanno aperto le danze la splendida Repubblica Ceca (Campione del Mondo in carica) opposta allo spauracchio rappresentato dal team USA.

Inizio di partita con una breve fase di studio e Repubblica Ceca subito ad imporre il proprio gioco e Stati Uniti senza timori reverenziali (come insegna l’hockey , il team americano trae autentica linfa vitale da questo tipo di sfide) e lo spettacolo è di quelli per palati fini. Al primo PP( di marca Usa) in poi si vedono giocate ed azioni degne della miglior scuola hockeistica da ambo i lati. O. Pavelec (ottimo goalie degli Atlanta Thrashers) compie la parata della partita di pinza su C. Smith che a botta sicura si vede rapinare un goal già scritto negli annali! Team Usa a livelli eccelsi (K. Shattenkirk in versione assist-man)e per un non nulla a N. Palmieri non riesce la deviazione a pochi centimetri dalla porta così come a B. Wheeler il tap-in . La Repubblica Ceca illumina su sussulti individuali (vedi T. Rolinek e R. Cervenka però senza esito) e sono letali nelle ripartenze ed al 18:45 muovono il tabellino con J. Jagr (T. Cervenka). Frutto dell’ingegno e maestria (senza esagerare!) del #68 che finta il passaggio laterale e fredda T. Conklin col più classico dei 5-hole!

Inizio del secondo drittel col team Usa a fare il bello e cattivo tempo; sprecano malamente una situazione in PP (sugli scudi O. Pavelec sul sempre presente R. Shannon) prima di metterci del proprio (2 penalità in 20’’!) permettendo al team ceco di giocare in doppia superiorità. Al primo assalto a vuoto coach A. Hadamczik chiama time-out (memore di proclami di sorta ad istruire a dovere il proprio special team) ed al ritorno sul ghiaccio si materializza il 2-0 (al 24:47) col solito eterno J. Jagr(T. Plekanec; K. Rachunek) che al volo supera per la seconda volta T. Conklin (doppia sfortunata deviazione) freddandolo sul proprio palo. Gli statunitensi incassano il colpo e fanno fatica a creare occasioni importanti dalle parti di  O. Pavelec (anche fortunato sullo slap-shot di J. Skille) mentre i cechi gestiscono il gioco e si fanno sempre pericolosi preferendo però la fase difensiva. L’occasione migliore capita sulla stecca di K. Rachunek e stavolta bravo il goalie americano che chiude benissimo l’angolo superiore. Negli ultimi scorci di periodo cresce il team Stars and Stripes e torna spettacolare la partita ; sull’ultimo assalto degno di nota è di Z. Michalek fa venir i brividi al goalie Usa con un violentissimo tiro dalla blu di poco a lato.

L’ultimo periodo si apre col gioco veloce di entrambe le squadre che continuano ad affrontarsi a tutto ghiaccio senza però la giusta cattiveria davanti allo slot (ottime chiusure difensive). Primo sussulto d’una certa valenza è di marca ceca con azione insistita di J. Voracek (indovinate di chi l’assist?) che mette a sedere il goalie americano senza trovare lo spiraglio per concludere però. In un bellissima azione  (partita direttamente dalla propria blu!) la Repubblica Ceca trova al 50:33 la rete del 3-0 con T. Plekanec(M. Frolik; M. Zidlicky) che con un tiro al volo supera un incolpevole T. Conklin. Attimi di paura per un brutto (ed involontario) check di J. Johnson che mette KO per qualche istante P. Elias che si accomoda in panca ceca senza poi tornare sul ghiaccio. Statunitensi a far da sparring partner e tenuti a galla dal solo T. Conklin che in un paio di splendide fiammate nega prima a J. Voracek la segnatura (ottima parata ad altezza spalla) e poi chiude lo specchio della porta ad un bellissimo rovescio di M. Frolik. Pochi istanti dopo è da Manuale il 4-0 (56:25) con Sua Maestà Jaromir Jagr (T. Plekanec) che completa l’hat-trick (con tanto di cappellini sul ghiaccio!) dopo uno scambio ai limiti del surreale davanti allo slot americano. Il resto del periodo è solo una passerella finale per la Rep.Ceca con spettatori in visibilio ed in piedi ad osannare Jaromir Jagr ed una splendida squadra che taglia per prima il traguardo delle semifinali.

Due parole sulle nazionali. L’avventura del team Usa si ferma ai quarti ; ha fatto vedere un bellissimo gioco nel primo periodo a cui s’è contrapposto il pomeriggio di grazia per O. Pavelec ; alla distanza ha ceduto il possesso diminuendo notevolmente il forechecking (anche per meriti degli avversari) e la cattiveria necessaria davanti allo slot…peccato!Mondiale fatto di chiari e di scuri ma questa Repubblica Ceca è troppo anche per loro. Cosa dire della miglior squadra del torneo? Praticamente perfetta in…tutto! Non sembran esserci vuoti o fasi di gioco da migliorare (forse solo da recuperare qualche giocatore acciaccato). Coach A. Hadamczik ha fatto un ottimo lavoro mantenendo un team compatto anche sul punto di vista dell’approccio alla gara che, per ironia , poteva esser persino sottovalutata (ricordando i mondiali praghesi del 2004!). Ultima considerazione . L’eterno Jaromir Jagr. 39 anni e non sentirli!!!Potenza allo stato puro , giocate da capogiro ed entusiasmo d’un ragazzino e…ancora voglia di far bene! Chapeau Jaromir!

Marcatori: 18:45 J. Jagr(T. Cervenka) ; 24:47 J. Jagr(T. Plekanec; K. Rachunek)PP2 ;  50:33 T. Plekanec(M. Frolik; M. Zidlicky) ; 56:25 J. Jagr(T. Plekanec)
Penalità: CZE 3×2’ ; USA 5×2’
Tiri: CZE 39 (12,13,14) ; USA 29 (12,11,6)
Parate: O.Pavelec 29 su 29 (shootout) ; T.Conklin 35/39
Mvp:  O.Pavelec (Rep.Ceca) ; M.Komisarek (Stati Uniti)
Spettatori : 9.311

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