Mondiali Slovacchia 2011: Il Canada batte la Svezia ed ora… Russia

Mondiali Slovacchia 2011: Il Canada batte la Svezia ed ora… Russia

Canada – Svezia 3-2 (2-1; 0-1; 1-0)

Sul ghiaccio di Kosice, che lascia la ribalta mondiale per la fase finale a Bratislava, va in scena un classico dell’ hockey mondiale: Canada-Svezia; le due nazionali, senza l’assillo del risultato a tutti i costi (in palio “solo” il quarto di finale contro la Russia di Ovechkin per la vincente, ma qui il “biscotto” non è di casa) le due squadre si affrontano a viso aperto regalando un bellissimo spettacolo a tifosi e telespettatori, almeno per 2 periodi. Nell’ ultima parte della frazione finale infatti, complice la stanchezza, il gioco è stato spezzettato e lasciato alle iniziative dei singoli, sia da una parte che dall’ altra; protagonisti della serata sono stati, proprio in virtù del gioco a viso aperto, i due goalie, chiamati spesso e volentieri in causa in maniera anche abbastanza “pesante” dagli attacchi avversari.

Venendo al match: pronti-via e dopo poco più di un minuto Neal (Spezza) approfitta di un pasticcio difensivo della coppia svedese Gunnarsson-Petrasek e porta avanti i canadesi. La reazione della Svezia non si fa attendere e passati 2 minuti, alla prima occasione di giostrare con l’ uomo in più, gli scandinavi pareggiano i conti con Petrasek (Gunnarsson-Paajarvi) che si fa così perdonare la dormita precedente. Un paio di Power Play non vengono sfruttati dal Canada che passa nuovamente allo scadere del secondo Power Play con Tavares (Skinner-Stewart) su una azione contestatissima dalla panchina svedese: su un rovescio di Skinner, Ersberg sembra bloccare il disco coprendolo con la pinza ma Tavares interviene e lo spinge in rete; a nulla valgono le proteste di tutti gli svedesi che vorrebbero almeno la review dell’azione con l’ instant replay, e gli arbitri mandano tutti a centro-ghiaccio. Ancora un Power Play svedese non sortisce effetti e si va al primo riposo con il Canada avanti 2-1.

Nel secondo periodo ancora una penalità svedese non porta a nulla, se non ad una ulteriore vetrina per Ersberg, mentre una nuova penalità canadese (fuori Tavares per Hooking) fa da preludio al nuovo pareggio svedese con Tedenby (Silfveberg-Kruger) che da posizione defilatissima fa carambolare il disco sul gambale di Bernier e poi in porta. Ancora Power Play e ancora parate sparse per Bernier ed Ersberg (da segnalare un intervento del goalie canadese su Backlund) ma il tabellino non si smuove e si va al secondo intervallo sul 2-2. Il terzo periodo, come detto in apertura non offre lo stesso spettacolo dei due precedenti, complice anche la stanchezza dei giocatori; un primo Power Play per la Svezia non segue la sorte dei due finiti in gol ed è il Canada invece a riportarsi avanti con Burns (Neal-Nash) che spara il disco verso Ersberg dalla sinistra e lo infila approfittando del velo fornitogli da Rick Nash.

E’ il gol che taglia le gambe alla Svezia che negli ultimi 10 minuti non riesce più ad impensierire la retroguardia canadese; prova della poca lucidità degli scandinavi, come dei canadesi, ne è il mancato sfruttamento di un Power Play servito su un piatto d’argento da Burns (Roughing) annullato addirittura dalla penalità presa da Kruger. La parola fine sul match poi la mette una nuova penalità presa dagli svedesi con Petrasek (Roughing anche per lui) che costringe la nazionale delle “3 corone” a giocare per 20 secondi in 3vs5 e i restanti 2 minuti scarsi in 4vs5.

MVP della serata:

Petrasek per la Svezia e Bernier per il Canada.

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