Mondiali Slovacchia 2011: La Svizzera annulla la Bielorussia

Mondiali Slovacchia 2011: La Svizzera annulla la Bielorussia

Svizzera-Bielorussia è la partita del riscatto per entrambe le formazioni: i rossocrociati devono cancellare la partita contro la Francia che li ha visti ottenere la vittoria solo all’overtime, i bielorussi sono alla ricerca dei primi punti, dopo la sconfitta patita contro il Canada.

Timorose di scoprirsi, in avvio di gara, le due squadre si studiano lungamente lasciando inoperosi i due portieri; la penalità assegnata a Meleshko per bastone alto, al 5.39, rompe l’equilibrio e al 7.08, in power play, Diaz scaglia un tiro, Gardner piazza la stecca sulla traiettoria del disco spiazzando irrimediabilmente Mezin. In una gara povera di occasioni la reazione dei bielorussi stenta, il primo tiro si registra al 13.50 con un tiro centrale di Grabovski, seguito, al 15.56, dalla conclusione di Mikhalyov dall’area di ingaggio alla sinistra di Stephan.

La frazione centrale è l’esatto opposto di quello precedente: la Svizzera parte forte con un doppio tentativo di Lotscher al 20.45, ma è beffata al 21.33 dal goal del pareggio di Korobov: lasciato indisturbato dagli elvetici il difensore ha il tempo di ricevere il puck da Kostyuchyonok, prendere la mira ed insaccare. Ma è solo un fuoco di paglia, la Svizzera rimedia subito all’errore difensivo tornando in vantaggio al 24.11 con Bezina, il quale, con un’iniziativa personale, si “beve” gli avversari e davanti allo slot uccella Mezin. La squadra di Simpson è un fiume in piena: al 27.03 il disco scagliato da  Gerber non inquadra la porta passando a lato, il rimbalzo contro la balaustra favorisce Gardner, posizionato dalla parte opposta,  che non si lascia sfuggire l’opportunità di allungare. La Bielorussia è un pugile suonato, i rossocrociati ne approfittano e al 30.51, in penalty killing, portano a quattro le marcature con Ruthemann in transizione, perfettamente lanciato da Ambuhl.

Il terzo drittel si apre con la Svizzera ancora pericolosa con il contropiede di Moser al 41.05, il quale si vede negata la gioia del goal da Mezin. I bielorussi non trovano il bandolo della matassa neanche durante il primo power play del periodo fischiato a loro favore al 45.16, uscendo lentamente di scena nei minuti successivi. A risultato acquisito cala il ritmo partita, ma l’iniziativa rimane saldamente nelle mani rossocrociate fino al suono della sirena. Con i tre punti acquisiti la Svizzera si proietta matematicamente al girone di qualificazione insieme al Canada. La Bielorussia è obbligata a vincere contro la Francia se vuole evitare il Relegation Round.

Svizzera – Bielorussia 4-1 (1-0; 3-1; 0-0)
Svizzera:
Tobias Stephan (Leonardo Genoni); Raphael Diaz – Goran Bezina – Beat gerber – Felicien du Bois – Mathias Seger – Luca Sbisa – julien Vauclair – Philippe Furrer; Martin Pluss – Ivo Ruthemann – Ryan Gardner – Andres Ambuhl – Thibaut Monnet – Julien Sprunger – Morris Traschsler – Kevin Lotscher – Simon Moser – Victor Stancescu – Matthias Bieber – Romano Lemm. Coach: Sean Simpson
Bielorussia: Andrei Mezin (Sergei Shabanov); Nikolai Stasenko – Vladimir Denisov – Viktor Kostyuchyonok – Dmitri Korobov – Oleg Goroshko – Sergei Kolosov – Alexander Ryadinski; Alexei Ugarov – Andrei Kostitsyn – Mikhail Grabovski – Sergei Demagin – Andrei Stepanov – Alexander Kitarov – Alexander Kulakov – Sergei Drozd – Dmitri Meleshko – Andrei Mikhalyov – Andrei Stats – Alexander Pavlovich – Yevgeni Kovyrshin. Coach: Eduard Zankovets.
Arbitri: Peter Orszag (Slovacchia) e Daniel Piechaczek (Germania) Linesmen: Jiri Gebauer (Repubblica Ceca) e Sirko Schulz (Germania)
Penalità: Svizzera 8 (2/4/2) – Bielorussia 10 (2/0/8)
Tiri: Svizzera 27 (7/10/10) – Bielorussia 23 (6/7/10)
Marcatori: (1-0) 07.08 Ryan Gardner (Raphael Diaz – Simon Moser) PP; (1-1) 21.33 Dmitri Koborov (Viktor Kostyuchyonok); (2-1) 24.11 Goran Bezina (Ivo Ruthemann – Ryan Gardner); (3-1) 27.03 Ryan Gardner (Beat Gerber – Ivo Ruthemann); (4-1) 30.51 Ivo Ruthemann (Andres Ambuhl – Felicien du Bois) SH
Spettatori: 3.193
MVP: Ryan Gardner (Svizzera) e Dmitri Koborov (Bielorussia)

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