Elias e Havlat regalano la vittoria alla Repubblica Ceca

Elias e Havlat regalano la vittoria alla Repubblica Ceca

(Bratislava) – Riconfermarsi campioni del Mondo non è semplice, stasera la Repubblica Ceca ne ha avuto dimostrazione. La Lettonia ha saputo ribattere colpo su colpo facendo sudare ai cechi le proverbiali sette camicie, passando in vantaggio due volte e piegandosi solo nel terzo periodo

In avvio di gara i ritmi sono altissimi e senza tregua, la Repubblica Ceca aggredisce i lettoni in ogni centimetro della pista, bloccando sul nascere le loro iniziative. Le ostilità sono aperte da Cervenka al 3.05, il suo tentativo, al termine della discesa, costringe il goalie lettone ad intervenire di gambale. La Lettonia, dal canto suo, non vuole essere la sparring partner della serata; i baltici ribattono ordinatamente e la loro tattica li premia con il goal del vantaggio al 9.04: Darzins, adeguatamente servito da Mikelis Redlihs, prende la mira centrando il five hole di Pavelec. I Campioni del Mondo hanno la possibilità di pareggiare più tardi, potendo usufruire di un power play che, però, non porta nulla di buono. Al 13.02 l’onnipresente Jagr va a caccia del goal con una doppia conclusione, entrambe ribattute da Masalskis. La Lettonia sa anche colpire in contropiede con Cipulis al 14.06, tuttavia la mira dell’attaccante risulta imprecisa; dalla successiva ripartenza ceca Martinek è colpito duro da un avversario, soccorso dai sanitari è costretto ad uscire dalla pista in barella tra gli scroscianti applausi di incoraggiamento degli spettatori. La rabbia ceca per la perdita del compagno porta la squadra guidata da Hadamczik al pareggio: al 17.39 un’azione personale di Voracek si conclude con il disco scagliato verso la gabbia, la corta respinta della difesa è raccolta da Rolinek che in backhand trova il varco tra palo e portiere dove far passare il puck.

Incassato il goal del pareggio, nella frazione centrale, la Lettonia impiega 1’21” a ritornare in vantaggio: il merito spetta a Berzins, il quale innesca il contropiede che lo porta, entrato nel terzo d’attacco, a cedere il puck a Bukarts, il cui tiro fulmina il portiere avversario. La partita vive i primi minuti di nervosismo al 24.19 con brevi accenni di rissa che costringe Darzins ad accomodarsi nel penalty box, 23” più tardi tocca a Rekis seguirlo; in cinque contro tre i cechi tirano da ogni posizione con Zidlicky, Elias e Jagr, ma la gabbia avversaria sembra stegata. Dal 28.24 la doppia superiorità, per 35”, tocca ai lettoni, sufficienti a Pujacs per impensierire Pavelec . Al 32.02 Elias da dietro la porta si porta all’altezza dello slot, il successivo tiro vale il goal del 2-2. I baltici tornano a farsi vedere dalle parti di Pavelec al 36.41 al termine di un contropiede di Mikelis Redlihs, ma nell’uno contro uno, il portiere ceco non si lascia superare. Nel finale di periodo l’iniziativa è dei Campioni del Mondo in carica che vanno alla ricerca del goal del vantaggio che matura ad inizio terzo tempo da una ripartenza di Elias, l’attaccante dei New Jersey Devils, entrato nel terzo d’attacco  scambia il puck con Havlat, il cui tiro, da posizione defilata si insacca sotto la traversa. Galvanizzata dal goal la Repubblica Ceca cerca quello della sicurezza, al 46.15 Jagr e compagni hanno a disposizione 53” di doppio power play, durante il quale non riescono ad imbastire nessuna vera occasione da rete. La gara rimane aperta con continui cambi di fronte; al 57.00 la Lettonia potrebbe pareggiare con Cibulskis, ma il tiro del difensore finisce sopra la traversa. Dal goal del possibile pareggio a quello che chiude la gara il passo è breve: al 58.11 Cervenka recupera il puck in zona neutra, presentatosi davanti a Masalskis depone il disco alle sue spalle.

 

Repubblica Ceca – Lettonia 4-2 (1-1; 1-1; 2-0)
Repubblica Ceca:
Ondrej Pavelec (Jakub Stepanek); Karel Rachunek – Martin Skoula – Marek Zidlicky – Petr Caslava – Radek Martinek – Lukas Krajicek; Roman Cervenka – Jaromir Jagr – Petr Prucha – Milan Michalek – Martin Havlat – Patrik Elias – Jan Marek – Tomas Rolinek – Jakub Voracek –  Petr Hubacek – Jiri Novotny – Michael Frolik. Coach: Alois Hadamczik
Lettonia: Edgars Masalskis (Martins Raitums); Arvids Rekis – Georgijs Pujacs – Krisjanis Redlihs – Arturs Kulda – Kristaps Sotnieks – Oskars Cibulskis – Jekabs Redlihs; Herberts Vasiljevs – Aleksandrs Nizivijs Martins Cipoulis – Lauris Darzins – Andris Dzerins – Mikelis Redlihs – Kaspars Saulietis – Sergejs Pecura – Girts Ankipans – Roberts Bukarts – Ronalds Kenins – Armands Berzins – Gints Meija. Coach: Olegs Znaroks
Arbitri: Christer Larking (Svezia) e Soeren Persson (Svezia) Linesmen: Paul Carnathan (Stati Uniti) e Manuel Hollenstein (Austria)
Penalità: Repubblica Ceca  14 (2/12/0) – Lettonia 20 (4/12/4)
Tiri: Repubblica Ceca 34 (13/13/8) – Lettonia 24 (6/8/10)
Marcatori: (0-1) 09.04 Lauris Darzins (Mikelis Redlihs – Kristaps Sotnieks); (1-1) 17.47 Tomas Rolinek (Jakub Voracek – Martin Skoula); (1-2) 21.21 Roberts Bukarts (Armands Berzins – Gints Meija); (2-2) 32.02 Patrik Elias (Martin Havlat – Milan Michalek); (3-2) 41.15 Martin Havlat (Patrick Elias); (4-2) 58.11 Roman Cervenka
Spettatori: 9.219
MVP: Ondrej Pavelec (Repubblica Ceca) e Lauris Darzins (Lettonia)

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