La Spagna “mata” la Corea

La Spagna “mata” la Corea

(Budapest) – Nella penultima partita del girone si affrontano Corea e Spagna. Viste le partite precedenti parte favorita la Corea, mentre gli spagnoli devono “digerire” le 13 reti subite la sera precedente contro i padroni di casa Ungheresi. Poco il pubblico sugli spalti. Oltre al solito KIM Ki Sung, il coach coreano deve fare anche a meno di SUH Sin Il.

Partono bene gli asiatici che, grazie ad una buona organizzazione di gioco (la squadra guidata da coach KIM migliora partita dopo partita), dominano il periodo, costringendo gli iberici a poche e imprecise azioni offensive. Gli uomini guidati da BASILE reggono bene a tre inferiorità numeriche. Gli asiatici sono decisi ed attaccano in continuazione, ma ALCAINE è carico al massimo e difende la sua porta superandosi parata dopo parata (alla fine del tempo parerà 28 tiri). Poi, “quando meno te lo aspetti”, passa in vantaggio la Spagna con una rete di PALACIN a 18’09”. Con questo risultato si chiude il primo drittel.

Il secondo tempo si apre con l’intervento dei sanitari che devono soccorrete HILARIO che subisce una “carica alla balaustra” che costa a KWON Tae An 5’+20′ (il giocatore spagnolo riprenderà poi normalmente il gioco). Durante i 5 minuti di superiorità numerica gli iberici non riescono a costruire vere e proprie occasioni da rete, anzi rischiano addirittura di subirne. Poi è solo Corea, la squadra asiatica continua ad attaccare e ALCAINE è chiamato ancora ad uno straordinario lavoro, ma nulla può contro il tiro preciso di KIM Won Jung che lo buca a 36’23”. Il secondo drittel ci conclude 1 a 1.

L’inizio del terzo periodo vede ancora i coreani in attacco, ma a 45’23” gli iberici vanno in vantaggio con una rete di QUEVEDO dopo un’azione ottimamente costruita da tutto l’attacco. I coreani cercano di aumentare ancora più il ritmo per trovare il pareggio, ma gli spagnoli fanno “catenaccio” e la rete asiatica arriva solo a 52’55” grazie a KIM Won Jung. E’ ora la squadra europea a cercare la rete che varrebbe la prima vittoria nel torneo. Ma scade il 60° e le due formazioni sono costrette ai supplementari.

L’over time si decide a 62’12” quando gli asiatici vengono penalizzati con 2′ per “troppi uomini sul ghiaccio”, gli spagnoli attaccano “di gran carriera” e riescono a segnare a 7” dallo scadere della penalità con BARNOLA (64’05”) regalandosi la prima vittoria. I due punti conquistati non sono comunque sufficienti agli iberici per liberarsi dell’ultimo posto, costringendoli quindi alla retrocessione.

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Corea – Spagna 2-2 (0-1, 1-0, 1-1)
Corea: Hyun Seung Eum (Sung Je Park) – Kwan Sik Oh, Woo Young Kim, Don Ku Lee, Woo Jae Kim, Yoon Hwan Kim, Bum Jin Kim, Hyun Soo Kim, Hyeok Kim – Hyun Min Ahn, Won Jung Kim, Min Ho Cho, Dong Hwan Song, Sin Il Suh, Young Jun Lee, Tae An Kwon, Geun Ho Kim, Sang Wook Kim, Sang Woo Sin, Woo Sang Park.
Coach: Hee Woo Kim
Spagna: Ander Alcaine (Jose Luis Alonso) – Juan Brabo, Guillermo Betran, Daniel Hilario, Dany Parra, Eduardo Paz, Alejandro Vea, Alejandro Hernandez – Salvador Barnola, Pablo Munoz, Jose Gavilanes, Jaun Munoz, Alejandro Pedraz, Pol Gonzalez, Jose Antonio Biec, Carlos Quevedo, Antonio Gavilanes, Bastien Ribot-Tona, Oscar Vazquez, Desiderio Perez, Juan Palacin.
Coach: Antoine Lucien Basile

Arbitri: DREMELJ Igor (SLO); Linesmen: DALGLEISH Scott (GBR) , SMURA Mariusz (POL)
Penalità: Corea 27′ (0/25/0/2) – Spagna 12′ (6/4/2/0)
Tiri: Corea 59 (24/17/17/1) – Spagna 25 (8/6/7/4)
Spettatori: 2996
MVP: EUM Hyun Seung (Corea), ALCAINE Ander (Spagna)

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