KHL: la maledizione delle top seed

di Nicola Tosin

Gli abitanti della città dedicata al poeta russo (Salavat), se appassionati di statistiche e notevolmente scaramantici, possono festeggiare la vittoria con un bel sorriso.

Durante le prime due stagioni della KHL, il Salavat andò a conquistare la regular season con estrema facilità per poi essere eliminato sempre prima della finale. Nella stagione 2008/09, fu eliminato con un secco 3-1 dall’Avangard Omsk (seed 16), quest’ultimo cacciato al secondo turno dai futuri vincitori kazaki dell’Ak Bars Kazan. Durante la passata stagione, arrivò in finale di conference per poi venire stoppato dalla solita squadra kazaka (vincitore, alla fine, della seconda Gagarin Cup). Vi starete chiedendo : “Indi per cui, perchè dovrebbero festeggiare la vittoria con un bel sorriso”? Ve lo spiego subito.

In 3 stagioni di vita, la KHL ha dimostrato che alla fine dei conti, la Gagarin Cup non è mai finita nelle mani di top seed. Nella stagione appena trascorsa, l’Avangard (seed 1 ad Ovest) è uscito in semifinale di conference e il Lokomotiv (seed 2 ad Est) si è visto negare la finale dall’Atlant. In entrambe le prime due stagioni, almeno una top seed è uscita al primo turno : il Salavat nel 2008/09 e il San Pietroburgo nel 2009/10.

A dire la verità, bisogna precisare qualcosa per quanto riguarda la prima stagione : a) non avevano optato per le conference; b) il Salavat guadagnò la seed 1, l’Ak Bars Kazan la 2 e il Lokomotiv Yaroslavl la 3; c) la squadra del poeta e i kazaki, dalla stagione successiva, furono inseriti nella Eastern Conference, il Lokomotiv nella Western; d) la finale fu Ak Bars Kazan vs Lokomotiv Yaroslavl, dunque la top seed della “non ancora nata” Western Conference russa approdò in finale.
Ovviamente, come noto, la Gagarin Cup non andò alla Lokomotiv Yaroslavl. Eh, la maledizione delle top seed.

Altre due frivolezze : stagione 2009/10 -> 6 squadre oltre i 100 punti, di cui 4 nella Western Conference; stagione 2010/11 -> 5 oltre i 100 punti, di cui solamente 1 nella Western Conference (il Lokomotiv Yaroslavl, con 108 punti, e non presente nella stagione precedente, con 96 punti). In più, per il secondo anno consecutivo, una squadra che ha totalizzato meno di 100 punti in regular season è arrivata alla fase finale (a differenza dell’AK Bars Kazan, l’Atlant non è riuscito a portare a casa il trofeo).