Al loro secondo anno di esistenza i Mississippi Surge si sono aggiudicati la President’s Cup battendo gli Augusta RiverHawks per tre partite a zero, serie che per lel prime due partite è stat molto combattuta: nella prima gara, in programma a Biloxi, si chiusa sul 3-2 con Augusta che si era portata sullo 0-1 grazie a Travis Dunstal, ma i Surge con Matt Zultek e Jason Beeman ribaltavano il risultato inchiusura di primo tempo. Dopo un tempo centrale senza reti, Neil Graham pareggaiva i conti nel terzo periodo ma ancora Zultek trovava la via della rete per il 3-2 finale. Sempre a Biloxi per la seconda gara, questa volta i Surge erano costrett a rincorrere, entrando negli ultimi venti di gioco sotto per 1-3, ma nel terzo tempo il forcing dei padroni di casa (19 tiri contro 3) riuscivano a pareggiare. All’overtime, dopo 10’28” Adam Bartholomay chiudeva la contesa sul 4-3. Per i RiverHawks nonostante la sconfitta buona prova del portiere svedese Peter Skoggard, autore di ben 51 parate. La serie si spostava alla Joe Brown Arena di Augusta, con l’ultima occasione per i padroni di casa di riaprire la serie, ma la gara era sempre saldamente in mano agli ospiti che si portavano sul 3-0 (Shane Wagner, Mark Versteeg-Lytwyn e Jack Wolgemuth i marcatori) a metà gara. Nell’ultimo periodo il gol di Branden Kosolofsky rovinava lo sutout a Bill Zaniboni, autore di 23 parate, ma le reti di Wagner e Versteeg-Lytwyn portavano i Surge sull’1-5 finale. Alla sirena poteva così partire la festa di Mississippi che si vendica della sconfitta subita in finale l’anno scorso dagli Huntsville Havoc, mentre per Shane Wagner è il primo titolo dopo aver disputato quattro finali.
Rusty Masters dei Mississippi Surge con il Presidents’ Trophy (foto tratta da sunherald.com)