NHL Playoff2011: un Lightning a ciel sereno

Di Nicola Tosin

New York Rangers @ Washington Capitals 0-2 (0-0; 0-2; 0-0)

A differenza di gara 1, i Rangers partono forte, tentando di mantenere il ritmo imposto dai padroni di casa. La favola dura poco più di 5′, per meriti dei Caps e demeriti degli ospiti, con quest’ultimi che escono quasi definitivamente dal match. Una prova di tale incriminazione, la si può riscontrare nei minuti finali del periodo, quando i ragazzi di John Tortorella gestiscono in maniera rivedibile un PP fondamentale per le sorti del match.
Tornati sul ghiaccio, i Capitals mettono in cassaforte la partite e i sogni di un upset da parte degli ospiti, grazie a un 1 2 partorito durante i primi minuti della frazione centrale. La prima rete arriva al minuto 2:11, dopo un egregio lavoro di Laich dietro la gabbia, e la mette a referto Jason Chimera (Johansson, Laich). Il raddoppio è targato Arnott (Green, Ovechkin) e arriva al minuto 4:08. Backstrom e soci abbassano il ritmo e l’unica azione degna di nota dei Rangers, arriva grazie a un PP nel finale del periodo. Risultato? (Ri)Gestione rivedibile, per non cadere nel volgare.
Nei 20′ finali, gli ospiti tentano in tutti i modi di trafiggere Neuvirth ma senza alcun esito positivo. Primo shutout per il giovane goalie ceco nei playoff e 2-0 nella serie per la squadra della capitale.

Chicago Blackhawks @ Vancouver Canucks 3-4 (0-1; 1-2; 2-1)

“Se nella prima gara della serie, i Canucks avevano limitato egregiamente la manovra dei Blackhawks durante il primo periodo, non si può dire lo stesso per questa seconda sfida”. Sono state poste le virgolette, perchè nei primi minuti della frazione iniziale si sono visti dei ragazzi decisi e pericoli. Ecco, nei primi minuti, perchè dopo sono praticamente scomparsi e il risultato può ingannare.
Quei minuti di lotta, sono terminati con la rete di Jannik Hansen (D. Sedin, H. Sedin) al minuto 7:30. Da quel momento, i Canucks hanno iniziato a caricare qualsiasi cosa (mascotte, telecronisti, … qualsiasi cosa) per un paio di minuti, facendo pressione e limitando le future intenzioni di Chicago. La tattica risulta efficace, con i padroni di casa che iniziano a dominare in lu(o)ngo e in largo, sfiorando il raddoppio in più di un’occasione e guadagnando un PP prezioso nel finire del primo periodo.
Tornati sul ghiaccio, il PP viene sfruttato dopo 30”, quando Daniel Sedin (Ehrhoff, Kesler) devia sotto porta un tiro di Ehrhoff. Chicago non si nota per svariati minuti, tanto che più di un tifoso si è alzato chiedendo delucidazioni : “Hanno preso l’aereo?”. La prova lampante è il PP guadagnato e scialacquato dopo 4’08”, dove ha creato di più la squadra in inferiorità numerica che la squadra in possesso del reale vantaggio. Quel PP poteva risultare un’arma a doppio taglio per Sedin brothers & company, visto il calo del ritmo in maniera notevole. Calo del ritmo figlio, probabilmente, della troppa facilità avuta nel cancellare la superiorità numerica degli avversari. Gli ospiti ne usufruiscono , sfiorando prima la rete con Hossa a metà periodo e poi trovando la seconda marcatura con Smith (Bickell, Campbell) al minuto 14:50. Dinamicità e voglia di lottare da parte dei Blackhawks? Ma figuriamoci, visto che alla prima alzata di ritmo canucksiana, i ragazzi della Windy City soccombono nuovamente. Sassata dalla blu di Edler, deviata da un BH, al minuto 19:46 e 3-1 Canucks.
Quest’ultimi seguono la stessa linea guida anche nel periodo finale : ritmo moderato e, se serve, lo si alza. 1:56 sul cronometro e arriva la rete di Chicago con Viktor Stalberg. Vista la non reazione da parte dei Canucks, Kane e soci tentando di organizzare un finale di match scoppiettante? No, continua con lo stesso ritmo e a metà periodo, grazie a un coast to coast sublime di Daniel Sedin (Hamhuis), vengono puniti nuovamente. Passa poco e Luongo, al minuto 12:50, regala un’occasione a Ben Smith che non può sbagliare. 4-3 Canucks e puck al centro.
Il forcing finale degli ospiti, arrivato più che altro nel minuto finale, non fa nascere il 4 pari.
Serie sul 2-0 per i Canucks. E’ tempo di volare a Chicago.

Altri risultati :

Tampa Bay Lightning @ Pittsburgh Penguins 5-1 (3-0; 1-1; 1-0)
Nashville Predators @ Anaheim Ducks 3-5 (0-2; 1-2; 2-1)

Con un primo periodo perfetto, un pò come il terzo in gara 1 da parte dei Penguins, i vincitori della Stanley Cup nel 2004 hanno espugnato il Consol Energy Center e portato la serie sulla parità.
I Ducks rispondono alla batosta subita in gara 1. Partita ricca di penalità, di gol in superiorità numerica (2 cadauno) e decisa da un empty net goal di Bobby Ryan a 53” dal termine.

Le tre stelle della serata : Daniel Sedin, Dwayne Roloson, Michael Neuvirth.
La LW dei Canucks, dopo una gara 1 priva di punti, mette a referto 2 gol (di cui uno de-li-zio-so) e 1 assist; il goalie dei Lightning concede solo una rete e conclude con 35 salvataggi; primo shutout in carriera, per quanto riguarda la post-season, del giovane goalie ceco.