U9 – L’hockey di famiglia al Trofeo città di Cortina

U9 – L’hockey di famiglia al Trofeo città di Cortina

(com. stampa HC Pieve di Cadore, Ivano Salvetti) – Finale di stagione da incorniciare per i piccoli pattinatori dell’Hockey Club Pieve di Cadore, dopo un anno di trasferte per gli allenamenti e due mesi di fine settimana sempre all’insegna della partecipazione a tornei in tutti gli stadi nazionali, giunge a coronamento di un’annata piena di difficoltà logistiche, il risultato che non ti aspetti ma che senza dubbio premia la perseveranza di questi piccoli atleti.
E’ al cospetto di oltre 500 persone, in un fantastico scenario che solo l’Olimpico di Cortina baciata da una magnifica giornata di sole sa offrire, che i piccoli orsetti del Pieve di Cadore, dopo 5 partite giocate all’insegna dello spettacolo e del divertimento regalano a genitori e dirigenti la soddisfazione di alzare in alto il primo trofeo triennale “Family Day di Cortina”.
Organizzazione esemplare quella della S.G. Cortina per questo appuntamento che ospita nello stadio dominato dalle tofane ben tutte e cinque le squadre Under 9 provinciali, Pieve di Cadore, Cortina, Feltre, Alleghe ed Auronzo a cui vanno aggiunte Val Badia, Feltre e Fassa per una manifestazione che dura una giornata intera intervallata da una pausa pranzo con degustazione locali bevande e birra per gli adulti completamente gratuite per tutti gli intervenuti.

Ad arbitrare le partite si sono intervallati i giocatori locali della serie “A” che sotto la loro vigile attenzione hanno contribuito anche a dispensare consigli ai giovani pattinatori, anche i senatori Giorgio DE BETTIN e Lino DE TONI non hanno voluto mancare all’appuntamento.

Il Pieve di Cadore fin dalla prima mattinata nel girone di qualificazione è stato atteso per prima dal più classico e sentito dei derby bellunesi quello con i galletti dell’Auronzo, l’emozione era tanta e dopo uno sfortunatissimo autogol i giovani del Pieve sono stati capaci, con una partita giocata completamente all’attacco, di ribaltare il risultato vincendo la contesa per 2 a 1.

Dopo aver conquistato i primi due punti il calendario abbinava i ragazzi gialloblù contro il Feltre, che probabilmente sfiancato anche dalla precedente incontro con il Fassa cedeva per 4 reti a 0.
Per i ragazzi del Presidente Panciera si spalancavano cosi le possibilità di qualificazione per il girone che determina la conquista delle prime quattro piazze, ma gli orsetti non hanno dovuto attendere il risultato dell’ultimo incontro in quanto vincendo per 2 a 1 contro il Fassa si qualificavano matematicamente al primo posto.

Nel girone opposto erano rispettivamente Cortina e Bolzano a passare il turno.
Nel primo pomeriggio dopo 2 ore di sosta in cui è stata anche tenuta una conferenza stampa sull’andamento annuale del settore giovanile della S.G. Cortina si è ripreso a giocare con le partite di qualificazione per le finali del torneo.
Tra Cortina e Fassa sono stati gli scoiattoli a imporsi per 3 reti a 0 mentre un combattuto e avvincente incontro a visto prevalere il Pieve di Cadore nei confronti delle volpi Bolzanine che prima sono passate in vantaggio e poi recuperate e sorpassate in un incandescente finale.

Nelle partite per le determinazione dei piazzamenti il Feltre vinceva la finalina per il 7° e 8° posto ai danni dell’Alta Badia, l’Alleghe si imponeva per il 5° e 6° posto contro l’Auronzo ed infine il Bolzano sbrigava la pratica per la conquista della 3^ posizione con un perentorio 6 a 0 nei confronti del malcapitato Fassa.

Finale sognata e mai sperata tra le consorziate Pieve di Cadore e Cortina davanti a tutte le squadre partecipanti ed oltre 500 spettatori, due tempi da 15 minuti mozzafiato che hanno visto sfidarsi senza risparmio di gioco le due società che finiranno nel proseguo degli anni per unirsi nelle categorie superiori e questa finale è sicuramente un buon auspicio per la qualità dei giocatori.
Alla fine è il Pieve a prevalere per 1 a 0, la macchia gialla di genitori che assiepava le tribune ha festeggiato fino a notte tarda i ragazzi quasi increduli ed inconsapevoli ebri di gioia hanno issato il loro trofeo al cielo, quel cielo che gli ha riconosciuto mesi di lavoro e sforzi lontani da casa per un’intero inverno, ha vinto il Pieve di Cadore ma ha vinto soprattutto la capacità di sacrificio di questi mini atleti.

Ora il sciogliete le righe, e a settembre si ricomincerà nel proprio stadio, tra le proprie mura, sul ghiaccio amico, si dovrà recuperare il terreno perduto con i ragazzi che non sono stati reclutati in questa stagione, ma questo è un compito societario che è già al lavoro per non lasciare nulla di intentato.

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