I canguri si sono imposti in tutte e cinque le partite, regolando il primo giorno il Messico con il rotondo punteggio di 11-1, dopo che i latino americani erano riusciti a chidere il primo tempo sotto per 1-0, ma non hanno avuto scampo nei restanti quaranta minuti. Seconda partita e seconda vittoria contro il Belgio questa volta per 5-3 ed anche questa volta con un primo periodo non esaltante per gli australiani, concluso sullo 0-0, a fare la differenza è stato il secondo tempo che ha visto la nazionale down under trovare la via della rete per rte vole contro il solo gol dei belgi. Dopo la vittoria a tavolino contro i nordcoreani nel terzo giorno di torneo, l’Australia tornava in pista sabato nel “derby” contro la Nuova Zelanda. La partita era vinta dai canguri per 2-0 grazie alle due reti segnate nel periodo centrale; si arrivava quindi allo scontro decisivo in programma nella mattinata odierna italiana contro la Serbia. Il risultato finale, 4-2, era gran parte merito del portiere australiano, Matthew Ezzi, che compiva ben 42 parate, mentre per la Serbia il partente Milan Lukovic veniva sostituito dopo 26’43” e tre gol subiti su soli sette tiri, vanificando il vantaggio iniziale di Nenad Rakovic. Vano nel terzo periodo l’assalto dei serbi, che prima si portavano sul 3-2, ma poi subivano il definitivo 4-2.
Seconda piazza per la Nuova Zelanda, il cui mondiale iniziava il giorno dopo, visto il giorno di riposo avuto per via della partita contro la Corea. Nella prima vera partita i kiwi venivano battuti dalla Serbia per 6-4, ma si rifacevano il giorno dopo superando il Belgio per 5-0, e dopo la sconfitta di sabato con l’Australia, domenica superavano sempre per 5-0 il Messico, in una partita storica per il capitano neo zelandese Corey Down che celebrava le sue prime 50 presenze con la maglia della nazionale.
Terza la Serbia, sconfitta a sorpresa il primo giorno dal Belgio per 3-2. Costretta subito a inseguire, gli slavi sembravabo essersi ripresi battendo la Nuova Zelanda e il Messico (7-0), ma l’ultima partita vedeva vanificati tutti gli sforzi della formazione europea che perdeva anche il secondo posto in classifica.
Quarto il Belgio, che si è tolto la soddisfazione di mettere i bastoni tra le ruote alla Serbia battendola, e inoltre ha vinto contro il Messico per 8-2 sabato.
Quarto il Messico, sempre sconfitto, che però è salvo visto l’ultimo posto a tavolino della Corea del Nord L’unica nazionale latino americana impegnata nei campionati IIHF così disputerà il prossimo anno il campionato di Seconda Divisione per la settima volta consecutiva.
La classifica:
G | V | P | PT | GF | GS | Diff | ||
1 | Australia | 5 | 5 | 0 | 15 | 27 | 6 | 21 |
2 | Nuova Zelanda | 5 | 3 | 2 | 9 | 19 | 8 | 11 |
3 | Serbia | 5 | 3 | 2 | 9 | 22 | 11 | 11 |
4 | Belgio | 5 | 3 | 2 | 9 | 19 | 14 | 5 |
5 | Messico | 5 | 1 | 4 | 3 | 8 | 31 | -23 |
6 | Corea del Nord | 5 | 0 | 5 | 0 | 0 | 25 | -25 |
Classifica marcatori:
Giocatore | Naz | G | A | PT | |
1 | HUGHES Joseph | AUS | 7 | 4 | 11 |
2 | WEBSTER Lliam | AUS | 4 | 3 | 7 |
3 | EADEN Chris | NZL | 5 | 1 | 6 |
4 | WALKER Nathan | AUS | 4 | 2 | 6 |
5 | KOLODZIEJCZYK Bryan | BEL | 3 | 3 | 6 |
6 | ODDY Greg | AUS | 2 | 4 | 6 |
7 | VUCUREVIC Nemanja | ARB | 1 | 5 | 6 |
Premi individuali:
Miglior portiere: Zak Nothling – Nuova Zelanda
Miglior diefensore: Nikola Bibic – Serbia
Miglior attaccante: Joseph Hughes – Australia