Andrea Valla
La partita ha un inizio vivace con la nazionale italiana che beneficia dopo 39 secondi di una superiorità numerica per troppi giocatori in pista da parte delle danesi. Il power play non ha esito ma l’Italia non demorde, al sesto minuto è invece Valentina Ricca a finire sulla panca puniti, ma anche le danesi non sfruttano la superiorità, l’Italia mostra una certa supremazia se non altro in fatto di tiri (che al termine della prima frazione sarò di 16 a 10 per le azzurre). Al 18.44 altra penalità contro le danesi ma nei 76 secondi prima della sirena le italiane non riescono a segnare.
Cio che non è riuscito in settantasei secondi avviene in 34 secondi, poiché l’Italia sfrutta nel migliore dei modi il tempo restante al termine della penalità inflitta alla Olausson e va a segno con Carola Saletta su assist di Anna de la Forest.
L’Italia prende fiducia e le danesi sono costrette al fallo cosi al 25.17 l’Italia ha due minuti interi di doppia superiorità numerica, ma l’attacco azzurro non trova il bersaglio. Poco dopo lo scadere della penalità un’altra danese viene punita con due minuti ma l’attacco italiano non riesce a segnare nemmeno in questa occasione, e come spesso accade chi sbaglia paga e le danesi trovano il pareggio al 33:00 con la Jacobsen. Poco dopo la stessa viene punita per un bastone alto, ma nulla: il power play italiano arranca, e nel finale del tempo arriva la penalità per ostruzione contro Anna de la Forest che costringerà l’Italia ad iniziare il terzo periodo in inferiorità numerica.
L’inizio di terzo tempo porta subito in dote una penalità contro le danesi che in praticca annulla quella contro la De la Forest, ma una volta ritrovata la parità numerica sul ghiaccio le danesi passano in vantaggio con la Henriksen su assist della Louring. Si susseguono poi diverse penalità da ambo le parti ma il risultato non si sblocca. Vista la sterilità offensiva coach Liberatore toglie il portiere Mazzocchi alla caccia del pareggio, le danesi vanno in affanno e vengono penalizzate. L’Italia attacca a pieno organico ma è costretta a subire il terzo gol danese a porta vuota ad opera della Ostergaard che condanna definitivamente l’Italia alla seconda sconfitta in altrettante partite.
Class. P.ti i V-N-P .ot gol +/-
Danimarca 6 2 2-0-0 0-0 11:2 +9
Rep. Ceca 3 1 1-0-0 0-0 5:1 +4
Francia 3 1 1-0-0 0-0 1:0 +1
Italia 0 2 0-0-2 0-0 1:4 -3
G.Bretagna 0 2 0-0-2 0-0 2:13 -11
Corea del Nord non presentatasi
Italia-Danimarca 1-3 (0-0, 1-1, 0-2)
Marcatrici: 20.34 (1-0=pp) Saletta (De la Forest) 33.00 (1-1) Jacobsen (Jensen) 43.44 (1-2) Henriksen (Louring); 58.43 (1-3=sh,vuo) Ostergaard
Penalità: 8-20 (2-4, 2-8, 4-8)
Tiri: 41-33 (16-10, 14-9, 11-14)
Arbitri: Arina Ustinova (Rus), Kate Connolly (Usa), Anne Ruth Kuonen (Svi)
Italia: Mazzocchi Giulia (Trespioli Laura); Ballardini Elena, De Rocco Linda “C”; Bettarini Valentina, Sparer Katharina “A”; Ballardini Elisa, Palaoro Anne; Saletta Carola, De La Forest De Divonne Anna “A”, Florian Sabina; Toffano Silvia, Dalpra Eleonora, Zandegiacomo Mistrotofolo Federica; Larger Beatrix, Ricca Valentina, Tartaglione Agnese; Theiner Caroline, Galliana Valentina. Allenatore: Liberatore Marco. Assente: Da Rugna Diana
Danimarca: Glaas Nanna (Nielsen Kamilla); Louring Louise, Jacquet Simone “A”; Asperup Josephine, Densing Charlotte; Kuch Joy, Davidsen Julie; Andersen Johanne; Jakobsen Josefine, Jensen Nicoline, Henriksen Marie “C”; Andersen Christina, Ostergaard Henriette “A”, Olausson Maria; Clausen Anne, Persson Josefine, Ernst Line; Rorth Cecilie, Nielsen Katarina. Allenatore: Larsen Denis
Migliori giocatrici:
Italia: Sparer Katharina
Rep. Ceca: Glaas Nanna