Simone QuargnalDifficile, quasi impossibile, pensare che la Coppa finirà in mani diverse da quelle degli steelers di Kosice. Il Poprad ce la sta mettendo tutta, proponendo un buon hockey, ma la differenza tra le due squadre sembra essere davvero troppa. Certo, se i “camosci” dovessero confermare il trend di gara-2, potrebbero arrivare alla vittoria di un paio di gare, ma difficilmente riusciranno ad annullare gli avversari in quattro delle rimanenti cinque partite.
Kosice – Poprad 2:0 (3:1; 3:0)
La serie di finali è ora sul 2:0 a favore dei campioni carica. Gara-1 si è giocata il 30 marzo ed è terminata 3:1. E’ stata una gara estremamente disciplinata (appena due penalità per gli steelers e cinque per i biancazzurri), con le due squadre ben barricate nei rispettivi terzi difensivi. Di Dravecky, Vorel e Miklik (nella foto, hokej.sk) le marcature per i biancoblu, l’unica rete del Poprad l’ha invece messa a segno Wanvig.
In gara-2, il risultato è stato più o meno lo stesso. Differente invece è stato l’atteggiamento del Poprad, molto più offensivo rispetto alla gara precedente. Decisamente più sicuri dei propri mezzi, a lunghi tratti i biancazzurri sono riusciti a chiudere gli avversari nella loro metà campo. Tuttavia, non sono mai riusciti a bucare Hudacek, pur colpendo due pali. Così, dopo 40′ minuti a reti inviolate, il Kosice si è di colpo risvegliato all’inizio dell’ultimo drittel, segnando tre volte nell’arco di 45 secondi (Miklik, Zalesak e Jencik) e chiudendo la partita. Massimo risultato col minimo sforzo.
Domenica si giocherà gara-3: al Poprad, come si diceva, l’arduo compito di confermare il trend visto in gara-2. Stavolta, però, senza blackout.