Mondiali U18: bene la Cina, nonostante la sconfitta

Mondiali U18: bene la Cina, nonostante la sconfitta

Finito un mondiale, se ne fa un altro. Ed ecco che, dopo Città del Messico e Brasov, l’attenzione dei fan di hockey giovanile si sposta a Donetsk, in Ucraina, dove proprio ieri è iniziato il mondiale di seconda divisione – gruppo B. Alla rassegna partecipano le rappresentative di Cina, Spagna, Olanda, Lituania, Belgio e, appunto, Ucraina.

Sulla carta, la promozione dovrebbe essere affare di Lituania (retrocessa nella scorsa edizione dalla prima divisione) e Ucraina, seconda l’anno scorso e quest’anno verosimilmente aiutata dal fattore campo.

Nella partita inaugurale l’Olanda ha avuto, a fatica, ragione dei pari età asiatici, vincendo di misura una partita estremamente equilibrata (2:1 il risultato al termine dei 60′). Non è esagerato indicare la nazionale cinese come una pretendente al quarto posto, se non addirittura al podio. Di Koen Bakker la doppietta che ha permesso ai leoni di ottenere i primi tre punti; fra i linesman, il “nostro” Marco Stella.

Nella partita del pomeriggio, la Lituania ha superato la Spagna per 5:3, faticando forse un po’ più del lecito, se si vuole puntare alla promozione. La partita, tuttavia, è stata sicuramente condizionata dalle numerose penalità distribuite dall’arbitro Fazekas: 13 alla Spagna, 14 alla Lituania.

Una vera festa l’esordio del team di casa: per la goleada ucraina contro il Belgio (risultato finale 12:1, con doppiette di Dyky, Martyshko e Zakharov) si sono riversate sulle tribune dello Sport Palace Druzhba di Brasov più di tremila persone. Così tante da far apparire i numeri del pomeriggio (più di 1200 spettatori per Olanda-Cina e Spagna-Lituania) quasi irrisori.

Il mondiale continuerà oggi con Lituania-Olanda, Belgio-Cina e Spagna-Ucraina.

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