Michele MartinuzziDa sottolineare che, mentre per i campioni in carica del Rouen, vincitore della Ligue ben 10 volte negli nultimi 20 anni, questo può considerarsi un traguardo consueto, per gli aslaziani de l’Etoile Noire è la prima volta nella storia.
Più equilibrata di quanto possa dire il punteggio (3-0), la semifinale tra Rouen e Amiens, grandi rivali delle ultime stagioni, ha saputo comunque regalare emozioni a partire da gara 1, dove Les Gotiques subiscono il 2-0 in pochi minuti con un goal in SH e una leggerezza difensiva entrambi segni di una cronica difficoltà di concentrazione da parte della squadra. Sempre con l’Amiens un po’ in affanno, Les Dragons mettono in pista una notevole tranquillità nel gestire i dischi e un Lhenry davvero implacabile in gabbia gestendo il 3-1 finale.
La sfida tra i due migliori attacchi della Ligue non produce scintille neppure in gara 2, forse a causa della tensione. L’Amiens, parecchio cresciuto rispetto al match precedente, riesce a tenere sulle corde i campioni in carica per 40’ ma manca ancora di concentrazione nel momento decisivo, concedendo una comoda doppietta a Marc-André Thinel, di cui l’ultimo goal a 7’ dalla fine, con il canadese che sorprende tutti di rientro da una penalità. L’attacco dei Gotiques resta clamorosamente a secco, sbattendo contro un Fabrice Lhenry ancora in grandissima forma, e tocca di nuovo al difensore Vincent Bachet segnare l’unica rete per l’Amiens (2-1).
La serie si conclude a gara 3 dove l’Amiens, spinto dai 3300 del Coliseum, cresce ancora e rende la vita molto dura ai Dragons. Avanti 4-0 al 21’47”, Les Gotuiques si fanno ancora prendere da un calo di concentrazione e vengono ripresi al 29’15” sul 5-5 (tripletta di Luc Tardif). Ancora avanti 8-7 a 2’ dalla fine, si fanno raggiungere sul filo della sirena dalla rete di Mathieu Brunelle per poi capitolare con il rigore decisivo di Salmivirta (8-9 finale).
Grande sorpresa nell’altra semifinale dove lo Strasburgo compie l’impresa di vincere fuori casa gara 1 contro l’Angers netto favorito, e imprimere subito un’inerzia favorevole alla serie. Con un pressing asfissiante e una difesa attenta, l’Etoile Noire riesce a portare Les Ducs ai supplementari e a batterli con un rigore procurato e realizzato da Bradley che infila in mezzo ai gambali di un Peter Aubry non perfetto nell’occasione (1-2).
Non c’è storia invece in gara 2 dove l’Angers, trascinato da un incontenibile Jonathan Bellemare, si prende una netta rivincita per 6-1.
La serie sembra cambiare rotta ma, sostenuta da un Iceberg colmo di calore, lo Strasburgo, sempre attento in difesa, fa sua gara 3 con un goal di Brisette Cayer sul finire del terzo tempo (2-1 finale) e conclude il miracolo in gara 4, resistendo agli attacchi dei Ducs per infilarli 2 volte con il solito Brisette Cayer e chiudendo i giochi con l’empty net di Bradley sulla sirena per il 3-1 che vale la finale.
Sulla carta la finale si presenta “facile” per il Rouen: primi in RS, vincitori della Coupe de France 2011, miglor attacco della Ligue, arrivati alla 17° vittoria consecutiva, Les Dragons se la vedranno con uno Strasburgo solo undicesimo al termine della stagione regolare, ma capace di mettere sul ghiaccio una determinazione finora vincente.
RISULTATI PLAY OFF
Rouen – Amiens 3-0 (3-1/2-1/9-8)
Angers – Strasbourg 1-3 (1-2/6-1/1-2/1-3)
CALENDARIO FINALE
Gara 1
29/03 Rouen – Strasbourg
Gara 2
30/03 Rouen – Strasbourg
Gara 3
01/03 Strasbourg – Rouen
Gara 4 (eventuale)
002/03 Strasbourg – Rouen
Gara 5 (eventuale)
05/04 Rouen – Strasbourg