Continua l’inarrestabile marcia del Kosice verso il terzo titolo consecutivo. Nelle prime due gare della serie di semifinali che li vede contrapposti al Trencin, gli steelers hanno dominato ancora, in lungo e in largo. In gara-3 è arrivata un’altra vittoria, anche se ai rigori. Più equilibrio invece fra Poprad e Banska Bystrica.
Kosice (1) – Trencin (5) 3:0 (9:1; 5:0; 4:3so)
Dopo due partite come gara-1 e gara-2, dominate a dir poco, un certo calo di attenzione può essere prevedibile, se non addirittura giustificabile. Specialmente nell’hockey ghiaccio, sport in cui il “momentum” conta forse più che in ogni altro sport di squadra. Si spiega così l’opaca prestazione degli steelers sul ghiaccio di Trencin, una partita vinta a fatica, con una prestazione distratta e a tratti persino svogliata, rimessa in piedi grazie soprattutto al momento positivo di Michel Miklik (foto hokej.sk) e della “vecchia guardia”. Va però detto che la superiorità del Kosice è enorme, e anche nella remota eventualità di una sconfitta, questa difficilmente andrà ad intaccare il morale degli steelers. Ancora una volta, onore al Davide-Trinec, che contro il Golia-Kosice difficlmente potrà contare sulla fionda ed il sasso coi quali ha fatto cadere lo Slovan Bratislava.
Poprad (2) – Banska Bystrica (3) 1:1 (7:5; 1:3)
Più equilibrio nella seconda serie di semifinali, in cui il Banska Bystrica è riuscito ad impattare la serie con una grande prestazione fuori casa. Gara-1, terminata sul 7:5 a favore degli stambecchi, non è stata una gran partita. La “classica” partita del recente Banska Bystrica forse, tendenzialmente disordinata e con la difesa costantemente scoperta. Ma comunque cinica in attacco. Sette gol di passivo però sono troppi, e difatti in gara-2 il maggior cambiamento lo si è visto proprio nell’attenzione in difesa: con l’attacco biancazzurro (quasi) neutralizzato, è bastato sfruttare i pochi errori della difesa avversaria per portare a casa un risultato pesantissimo.