Simone QuargnalGrande spettacolo quest’anno ai Ceska pojist’ovna playoff, i playoff della Tipsport Extraliga. Tre delle quattro serie di quarti di finale sono già terminate, non senza sorprese; l’unica serie ancora in piedi è quella, nervosissima, tra lo Slavia Praga e il Liberec. In semifinale, attendono la vincitrice di domani Pardubice, Trinec e Vitkovice.
Ceske Budejovice (6) – Vitkovice (3) 2:4 (1:3; 5:0; 0:3; 3:1; 2:3so; 0:2)
A poco sono servite la “trappola” della Coppa Davis e lo stato di forma sovrumano del portiere rossoblu Kovar. Nonostante le modifiche al calendario e un 94,8% di parate, gli steelers di Vitkovice sono riusciti comunque a superare l’ostacolo HC Mountfield, dopo un paio di prestazioni decisamente opache. Ujcik, Burger e Kana fomano una linea davvero invidiabile, coadiuvati in difesa da due macchine da gol come Marek Malik e Lubomir Vosatko. L’unica maniera per arginarne il potenziale è, forse, costringere il team a prendersi penalità su penalità, proprio come hanno fatto i rossoblu in gara-2. E’ però una condotta rischiosa, specialmente nei playoff. E non sempre porta i suoi frutti.
Trinec (1) – Litvinov (8) 4:2 (6:0; 3:2; 3:5; 2:4; 6:1; 4:1)
Strana serie, quella tra i vincitori della regular season e i decimi classificati, vincitori poi dei preliminari assieme allo Slavia. La serie doveva durare 4, al massimo 5 gare, e invece ai biancorossi ci sono voluti ben 360 minuti per aver ragione dei rivali gialloneri. Nella serie il fattore campo è stato determinante, tanto da essere sempre rispettato ad eccezione di gara-6, in cui i draghi hanno ritrovato lo smalto di due settimane fa, andando a vincere nettamente ed evitando così ogni rischio in gara-7. Determinanti le prestazioni di Martin Ruzicka, capocannoniere dei playoff con 10 punti in 6 gare.
Liberec (2) – Slavia Praga (7) 3:3 (4:5; 5:1; 2:5; 3:4; 2:0; 3:2so)
Le tigri bianche di Liberec sono riuscite nell’impresa di riacciuffare una serie ormai persa, dopo essere finiti sotto per 1:3 al termine di gara-4. Specialmente gara-6, vinta ai rigori con rete decisiva di Petr Nedved, è stata una partita giocata a livelli altissimi, sia dal punto di vista tattico che da quello fisico. Questa serie verrà ricordata soprattutto per il grande nervosismo dimostrato dalle due squadre: penalità come se piovesse, cariche, sgambetti, ganci e ginocchiate che poco avrebbero a che fare con la “linea dura” imposta dall’IIHF nel recente passato. Il punto più alto (o più basso, vedete voi) è stato raggiunto durante gara-2, quando una ginocchiata quasi criminale del difensore capitolino Jiri Dolezal ha costretto il capitano avversario Petr Nedved a lasciare il ghiaccio, per essere portato in ospedale per accertamenti. Il dolore non gli ha però impedito di lanciare una bottiglietta all’indirizzo della panchina biancorossa, poco prima che pure l’allenatore della squadra, Kalous, scendesse sul ghiaccio per dirigersi verso la stessa panchina avversaria, salvo essere poi fermato dai linesman.
I provvedimenti disciplinari (multe per il Liberec, multe e sospensione di un turno per Dolezal) hanno sortito ben pochi effetti, a giudicare dalle condizioni in cui di nuovo Nedved è stato ritratto (sanguinante al viso) durante gara-4, dopo un altro “confronto” col bastone di Dolezal.
Gara-7 si disputerà domani 16 marzo alle ore 18:00.
Zlin (4) – Pardubice (5) 0:4 (3:4ot; 2:4; 1:2so; 2:6)
Paradossalmente, la serie più equilibrata è stata quella che è durata di meno. Solo quattro gare sono bastate al Pardubice per sbrigare la “pratica Zlin”, ma non pensiate che tra le due squadre ci fosse la disparità che cisi immagina a leggere il tabellino. Due delle quattro sfide si sono concluse ai tempi supplementari, nelle altre due il risultato è stato in bilico fino agli ultimi minuti del tempo regolamentare. Il Pardubice, pur orfano di Hasek e Sykora, non mostra comunque segni di cedimento: con queste quattro, il team è giunto a 16 vittorie consecutive nei playoff, considerando anche la cavalcata della scorsa stagione.
Playout
Nei playout, il Mlada Boleslav si sta pericolosamente avvicinando al Kladno (42 punti contro 45), potendo così sperare di non dover disputare la terza sfida-salvezza consecutiva.