La Valpe libera i Lupi in finale!

La Valpe libera i Lupi in finale!

In un Cotta Morandini gremito in ogni ordine di posti (2440 spettatori di cui 60-70 in arrivo da Brunico) Bulldogs e Lupi si sfidano nella quarta gara di semifinale in una Torre Pellice vestita tutta di bianco-rosso.
Il Valpusteria guida la serie 3 a 0 e cerca il punto che gli permetterebbe un salutare riposo prima di lanciarsi nella prima finale scudetto della sua storia, la Valpe è invece alla ricerca di quel primo storico punto di una semifinale di A1. I Lupi si presentano a ranghi completi tranne per la defezione dell’infortunato Sirianni; nella Valpe rientra Saviels (anche se le sue condizioni fisiche non sono tutt’altro che perfette), dal Real Torino arrivano in appoggio Stricker e De Frenza mentre sono asssenti McDonough (infortunio) e Ganzak (due giornate di squalifica rimediate in gara 3).

Dopo l’inno nazionale si aprono le danze…ed è subito infortunio…per Francella, l’allenatore dei Bulldogs viene colpito dalla stecca di Frigo nella prima azione di gioco e si procura una frattura del setto nasale. E’ del Valpusteria il primo vero attacco con Bona e Cullen che provano a “bucare” un attento Regan. Reagisce la Valpe chee si fa pericolosa con la prima (Aquino L.-Nikiforuk-Stricker) e la seconda (Aquino A.-Iannone-De Frenza) linea. Poi ancora i Lupi che ci provano con Desmet, Kelly e ancora Desmet (che non arriva su un rebound praticamente a porta vuota). Al 5’44” Bosio e Gasser fischiano un bastone alto a Pichler e la squadra di casa si riversa in attacco. Ci provano prima Martinelli, poi Johnson (per due volte) e poi anche Iannone ma un po’ Stromberg (ancora preferito a Nikkila) e un po’ la sfortuna negano la rete alla Valpe. Al 9° minuto è ancora la squadra guidata dal duo Ellis-Francella ad andare in superiorità numerica ma i tiri di Johnson (parato) e Iannone (fuori) non vanno a segno. A penalità scaduta è la terza linea Pozzi-Silva-Frigo a rendersi pericolosa, ma è ancora Stromberg a negare il punto ai Bulldogs. Corre il 13° minuto quando i ripetuti attacchi valligiani si concretizzano grazie a Iannone che mette a segno un assist di L. Aquino, trafiggendo il portiere valpusterese tra i gambali. Le squadre si affrontano a viso aperto con continui capovolgimenti di fronte, ma le solide difese e gli ottimi portieri negano il gol agli attaccanti. Il primo drittel si conclude con una “scaramuccia” tra Di Casmirro (2’+2′ per gioco duro) e Martinelli (2′ pre trattenuta) e una penalità per Nikiforuk per essersi rimesso il casco (perso subito dopo un ingaggio in zona d’attacco) senza essere uscito dal ghiaccio.

Il secondo periodo si apre con i Lupi in attacco, ma un sempre superlativo Regan nega il punto a Desmet, Willeit, Culle e Jensen. Poi è il turno della Valpe che ci prova con Stricker (2 volte) e con capitan Iannone. Poi è ancora il turno degli ospiti con Helfer (2 volte), Hofer (2 volte) e Kelly, ma Regan “para tutto” dimostrandosi ancora una volta uno dei migliori portieri di questo campionato. Ma il goltender dei Bulldogs non riesce a resistere al “missile rasoghiaccio” che scocca Di Casmirro defilato sulla sinistra, “colpevole” un Martinelli in panca puniti per ostruzionismo…1 a 1…tutto da rifare. Dopo poco più di un minuto, in 4 contro 4 (in panca puniti Pozzi per sei uomini in campo e Oberrauch per colpo di bastone) il top-scorer Desmet si infila tra i due difensori valligiani e colpisce Regan trafiggendolo tra i gambali. Lupi 2, Bulldogs 1.
Dopo poco più di due minuti è ancora Desmet a fare la differenza, questa volta in negativo, dovendo scontare 2 minuti di penalità per colpo di bastone. Il power play della Valpe gira a 1000 e sul solito missile di Johnson dalla blu, Antony Aquino insacca la respita di Stromberg.
Il Valpusteria preme sull’acceleratore e Regan è costretto ad una serie di “miracoli”.

Il terzo tempo inizia con Luciano Aquino che deve uscire dal campo zoppicante essendo stato colpito da un tiro di un compagno, il toposcorer della Valpe rientrerà comunque poco dopo.
A 43’47” azione confusa davanti alla porta di Stromberg e Martinelli lo mette dentro. Valpe di nuovo in vantaggio e il pubblico esplode in un boato.
Ma la gioia del popolo Valpe dura poco, sull’ingaggio successivo alla rete della squadra di casa, gli ospiti conquistano il disco ed Helfer (su assist di Bona) riporta il risultato in parità. I Lupi prendono fiducia e tentano di azzannare i Bulldogs, ma sale in cattedra “Mr. President” Kevin Regan che compie usa serie di parate straordinarie sul cannoneggiamento dei Bruneker: Helfer, Helfer, Cullen, Jensen, Cullen, Hofer, Loyns, Jensen, Di Casmirro…questa la serie di parate compiute dall’estremo difensore torrese. Nel mezzo di questo assedio è Nikiforuk ad andare più vicino al gol, colpendo il palo esterno della porta difesa da Stromberg. Viene anche annullato in gol ai Lupi probabilmente valido, dalla tribuna sembra sia Martinelli a levare il disco dalla porta con un pattino (qualcuno dice: “chi di lama ferisce, di lama perisce”).
A 57’02” l’azione che conclude l’incontro, Regan non vede partire un tiro di Hofer che parte da lontanissimo alla destra del golie…ed è 3 a 4. Negli ultimi due minuti la Valpe tenta il tutto per tutto levando anche Regan dai pali (che conclude l’incontro con 36 parate su 40 tiri), ma non è sufficiente.

Comunque si concluda questo campionato il Valpellice e il Valpusteria lo ricorderanno come quello in cui i Bulldogs sono per la prima volta arrivati in semifinale e i Lupi accedono per la prima volta alla finale scudetto. Ma si ricorderà anche per questa bellissima serie il cui risultato (4-0) non rispecchia a pieno la qualità delle partite disputate: “dure, ma corrette”.

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