(com. stampa Rreal Torino) – Ieri sera a Selva di Valgardena è andata in scena una gara 3 playoff molto combattuta, in cui un Real Torino, schierato da coach Zurek con una tattica molto accorta e prudente, rimane in partita per tutto il match e chiudendo all’attacco alla caccia del pari. La strategia è semplice quanto efficace: inutile il confronto a viso aperto contro un Gherdeina troppo forte, troppo lungo e troppo fresco; il Real scende in pista con un approccio difensivo, tiene il ritmo basso, protegge Platé ed attende la ripartenza per colpire. Che l’idea sia vincente lo dimostra tanto il risultato finale, quanto alcuni elementi: il Gherdeina gira per tutti i 60′ a 2 linee, ed il finale in crescendo dei torinesi conferma la pianificazione minuziosa del match. I ladini, duri e ben posizionati in pista non trovano per 36′ tuttavia la marcatura, con un Platé in serata super, ed attuano un sistematico gioco durissimo su Stricker, marcato a uomo da Bourassa, che ad ogni puck giocato viene caricato con veemenza. Nel primo periodo, piuttosto lento, le occasioni maggiori sono per i gardenesi, che nella prima metà faticano a trovare conclusioni degne di nota, e dall’11’ al 17′ subiscono le conclusioni di Schina, Stricker e Petrov che Grossgasteiger sventa senza affanno. La frazione centrale, ben condotta dalle formazioni, vede il Gherdeina alzare progressivamente la pressione, mentre il Real tiene il pari e colpisce in controfuga. Al 22′ è la formazione piemontese a fallire la rete del vantaggio: Durand Varese manda a lato un tiro su invito da dietro porta di Mantovani con Grossgasteiger fuori gabbia. Fra il 24′ ed il 26′ il Real mette alla frusta in powerplay la retroguardia ladina, ma le conclusioni di Petrov e Laine sono parate. 27′ Wallemberg, 28′ Schaafsma e 29′ ancora Wallemberg sono i tiri di polso che Platé neutralizza nella reazione gardenese. Fra il 30′ ed il 32′ il Real resiste pure ad un doppio i powerplay per i padroni di casa con una stoica resistenza di Platé & C. Ma se al 32′ Mantovani impegna il gambale di Grossgasteiger, il finale è tutto gardenese, con Platé che prima ferma un tiro dalla sinistra in due tempi sdraiandosi sul puck prima che varchi la soglia, e poi deve capitolare sul tocco ravvicinato di Schaafsma in powerplay per una dubbia penalità guadagnata dal teatrante Senoner che inscena, in tipico stile, fulminanti cadute e folgoranti ripartenze. Il goalie torinese si esalta ancora al 38′, sventando con una pinzata strepitosa un tiro dalla blu di Bourassa. L’ultimo tempo è per i torinesi l’occasione da sfruttare, ma una partenza in penalty killing costringe agli straordinari Platé. Bourassa al 41′ dalla blu, Fabrizio Senoner al 42′ e Wallemberg al 44′ sono la partenza aggressiva che i ladini mettono in pista. Il Real, visibilmente affaticato, si aggrappa alla difesa e tenta con soluzioni individuali la rimonta, ma una nuova interpretazione di Kevin Senoner, folgorato da un bastone che gli tocca il braccio, manda Petrov in panca puniti e permette, pochi secondi dopo, a Schaafsma si raddoppiare con un pregevole giro dietro porta. Il Real, per nulla sconfitto, tenta di imbastire una reazione negli ultimi minuti, alzando la pressione e provando a concretizzare una tattica redditizia; al 56′ è proprio Laine a ricevere un buon passaggio nel terzo e, dopo aver messo a sedere Grossgasteiger insacca sotto l’incrocio il 2-1! Gli ultimi 2′ sono tutti torinesi, che con coraggio e le ultime energie tentano un assalto; al 58′ la penalità commissionata a Sekula ha un peso enorme sulla reazione torinese, che deve giocare gli ultimi 90″ in inferiorità numerica. Resistito all’avanzata gardenese e conquistato l’ingaggio in attacco, coach Zurek chiama time-out a 19″ dalla fine, toglie Platé e tenta il pari: l’ingaggio vinto da Petrov e retropassato a Laine libera il finnico al tiro che però batte in balaustra per pochi centimetri. Alla sirena finisce 2-1, con un buon Real, accorto e intelligente che perde di misura gara 3.
GHERDEINA – REAL TORINO INA Assitalia 2-1 (0-0 ; 1-0; 1-1)
Reti: Schaafsma (2, G), Laine (R)
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