Valpe: 7ª sconfitta. Cortina: è sorpasso

Valpe: 7ª sconfitta. Cortina: è sorpasso

di Giuseppe Turina

Hc Valpellice vs Cortina 4-7 (2-1, 1-3,1-3)
Per la Valpe continua il momento no,  nuovo allenatore vecchi problemi. Si gioca un buon primo tempo e si crolla negli altri due.
Valpe che si presenta rinforzata da De Frenza e Stricker che consentono di avere quasi quattro linee complete davanti, ma molto corta dietro con solo quattro giocatori effettivi, anche se con l’infortunio di Saviels i difensori diventano tre e coach Francella è costretto a schierare dietro un contestatissimo Iannone.
Clima incandescente al Cotta Morandini con i tifosi che fischiano la squadra presidente e dirigenza. Già le prime avvisaglie vi erano state nel pomeriggio quando sul sito dei tifosi vi era stato un attacco personale ad uno dei dirigenti, cosa spiacevole per il modo in cui è stata fatta.
Valpe che parte forte e passa dopo 33” con A. Aquino assistito dal fratello e da Ganzak, poi ancora Valpe al 2’19” con Mc Donoungh assistito da L.Aquino e A. Aquino.
Coach Mc Kay chiama time out e riorganizza la sua squadra che da quel momento in poi sarà padrona della pista riducendo le distanze al 12’48” con Johansson assistito da Wennerberg e un ottimo Schultz.
Secondo tempo che vede ancora un gol Valpe con L. Aquino assistito da Saviels e Mc Donoung al minuto 22’01” ma è di nuovo il Cortina a farsi sotto con Schultz al 23’14” assistito da Johansson e Luca Zanatta.  Al Minuto 28’10” doppia penalità per la Ganzak e Sipotz per gioco duro (2+2)  e al minuto 31’58” altra penalità per Florian Runer per colpo di bastone; la Valpe rimane con due difensori di ruolo di cui uno infortunato…
Il Cortina ne approfitta e passa al 33’15” ancora con Schultz questa volta assistito da Johansson e Lino De Toni; Cortina che conferma il proprio dominio passando ancora al 37’36” con Wennerberg assistito da Schultz e Johansson.
Prima rete del terzo tempo al 44’07” con Branda che finalizza un’azione personale, Cortina che era inoltre in Penalty Killing. Ancora Cortina al minuto 48’19” con Johansson assistito da Michele Zanatta e dal portiere Munro, gol realizzato in Power Play.  Ci pensa Pozzi a ridurre le distanze al 59’14” su una bellissima azione confezionata dal trio Pozzi-Silva-Stricker, ma è il Cortina a chiudere la partita al 59’47” segnando a porta vuota con Lino De Toni assistito da De Bettin e Posmyk.

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(com. stampa HC Valpellice) – Difficile commentare quanto andato in scena ieri sera alla Scorpion Bay Arena – Cotta Morandini.
Sono sempre meno i tifosi valligiani sugli spalti dove si respira una strana atmosfera mista di curiosità e speranza in una reazione della squadra dopo l’esonero di Martinelli ma dove parimenti cova la contestazione in caso di esito negativo; e così è stato, con i fischi a coprire l’inno della Valpe a fine partita.
Se il fischiare è l’unico strumento, legittimo, a disposizione del tifoso pagante per dimostrare il proprio malcontento è altresì amaro dover constatare quanto sia labile la memoria di molti e quanto in questi ultimi anni sia cresciuta l’aspettativa nei confronti della Valpe, passata poi nell’arco di un mesetto da “squadra rivelazione” a “squadra delusione”; si sa che il carro dei perdenti è stretto e scomodo mentre su quello dei vincitori si fatica a trovare posto!
Il “teorema” del Professore si basava su una difesa rigida ed ordinata e su un attacco libero di dar sfogo al proprio estro.
Il roster corto, l’infortunio di Johnson e la stanchezza accumulata dopo un inizio di stagione “alla morte” hanno smontato il giocattolo; la difesa in asfissia è diventata assai più perforabile, la stanchezza ha appannato l’estro dei singoli, la mancanza di “sistemi di gioco” ha reso difficile il gioco di squadra ed il compito degli special teams. La realtà è che Giulio Francella ha ereditato una squadra stanca, senza schemi, insicura e frastornata ed ha meno di 20 giorni per lavoraci duramente sia in allenamento sia nello spogliatoio per ripresentarla in condizioni ottimali ai playoff; un compito arduo che spazia dalla tattica alla psicologia perché è dalla testa di alcuni giocatori “cardine” che si deve ripartire per sperare di uscire dal tunnel.
Ora la partita: dal farm team arrivano De Frenza e Stricker, entrambi poco incisivi, mentre sarebbe stato auspicabile Moro, arbitrano Scanacapra e Lottaroli che non incideranno sul risultato finale.
La reazione “emotiva” della “Banda Francella” dura di fatto 22 minuti, cioè fino al vantaggio per 3 a 1 di Luch Aquino, anche se sono i primi 2 minuti, esaltati dalle reti di Anthony Aquino e McDonough, ad illudere tutti.
Poi è solo Cortina, solido, ordinato, essenziale, micidiale nella sua prima linea guidata da Schultz e Johansson; alla fine del secondo tempo il risultato è già ribaltato (3 – 4) e l’infortunio di Saviels (botta al bacino) decreta la fine delle speranze biancorosse e della pazienza dei suoi tifosi.
Con soli 3 difensori di ruolo e senza l’apporto del pubblico è la rete di Branda, in inferiorità numerica, a chiudere il match che si trascina stancamente fino alla contestazione finale, con il solo lampo di Marcolino Pozzi che non riesce a rendere meno acida la digestione ed il sonno.

In classifica nulla cambia, la Valpe è quinta con ancora 10 punti di vantaggio sul Pontebba che la attende sabato, ore 20.30 al Palavuerich con diretta su RBE; di fatto è l’unico scontro diretto sino alla fine della Regular Season ma il dubbio sul recupero di Saviels lo rende ancora più difficile. Davanti l’Asiago si appresta al sorpasso sul Bolzano rendendo almeno incerta l’avversaria della Valpe ai playoff; ma ormai le posizioni in classifica poco contano, l’unico obiettivo è ritrovare la strada smarrita e ricominciare a percorrerla insieme ai propri tifosi.

H.C. VALPELLICE ARCE – H.C CORTINA 4-7 (2-1, 1-3, 1-3)
Reti:
00.33 A. Aquino (L.Aquino – Ganzak)
02.19 McDonough (L.Aquino – A.Aquino)
12.48 Johansson
22.01 L.Aquino (McDonough – Saviels)
23.14 Schultz
33.15 Schultz
37.36 Wennerberg
44.07 Branda
48.19 Johansson
59.14 Pozzi (Silva – Stricker)
59.47 De Toni (porta vuota)

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(com. stampa SG Cortina) – Match delicatissimo quello del Cotta Morandini, dove la Valpe dopo sei sconfitte consecutive cerca il successo ospitando un Cortina ultimo in classifica ma affamato di punti per agganciare il treno dei playoff.

I padroni di casa presentano ai tifosi il nuovo head coach, ovvero Giulio Francella, italo-canadese di lungo corso che ha preso il posto di Martinelli esonerato in settimana e deve dare una scossa alla formazione valligiana: per questo match è indisponibile ancora Johnson, mentre ci saranno il promettente Castagneri in difesa per allungare le rotazioni e David Stricker e Frank DeFrenza in attacco, elementi del farm-team del Torino che hanno sinora fatto molto bene ogni qualvolta sono stati chiamati in Serie A. Gli ospiti non possono contare solo su Zandonella, per il resto roster al completo con le linee offensive attese ad una prova maiuscola.

La partenza della Valpe è a dir poco clamorosa: i ragazzi di Francella si mangiano letteralmente la difesa cortinese e dopo soli 2.18 sono già in vantaggio di due gol. Entrambe le marcature arrivano dopo azioni veloci della prima linea, con il primo gol firmato da Anthony Aquino e il secondo da McDonough. Gli ospiti ci mettono parecchi minuti a carburare e a rendersi pericolosi, e intorno alla metà del periodo devono anche difendersi da un’inferiorità numerica. Recuperato il quinto uomo di movimento arriva prima un tiro pericolosissimo di Sipotz e poi il gol dei biancazzurri, che dimezzano lo svantaggio con il grande lavoro del primo blocco. Invenzione di Schultz che pesca Wennerberg, bravo a mettere Johansson a tu per tu con la porta spalancata, ed ecco il 2 a 1 al 12.48. La possibilità del pareggio arriva qualche minuto dopo con Schultz tutto solo davanti a Regan, ma il portiere valligiano è bravo nel tenere i nervi saldi e respingere il pericolo. Da segnalare infine un’azione tambureggiante del solito primo terzetto valligiano, chiusa però da un tiro ravvicinato di Martinelli fermato da un miracolo di Munro. 2 a 1 per la Valpe alla prima sirena.

Dopo soli 121 secondi del periodo centrale la Valpe fa tris, con l’ennesima azione della prima linea chiusa da Luciano Aquino dopo un ottimo passaggio di McDonough, ma come nel primo tempo il Cortina fa capire di voler scherzare poco. Al 23.14 quello che sarà l’MVP del match, Jesse Schultz, si inventa una grande azione personale e dopo essersi incuneato nella difesa fredda Regan e fa 3 a 2. Pochi minuti dopo i padroni di casa hanno a disposizione un power play, ma non lo sfruttano evidenziando qualche problema in questa fase di gioco, cosa che (finalmente, dopo tante occasioni perse nelle precedenti partite) non si può dire del Cortina: con Runer in panca puniti c’è un grande scambio Johansson-De Toni, i quali trovano Schultz che al 33.15 fa 3 a 3. La rete infiamma la formazione ampezzana che, dopo altre due occasioni, trova il gol per passare in vantaggio, con l’ennesima azione di uno scatenato Schultz bravo a servire Wennerberg che tocca dal basso verso l’alto quanto basta per insaccare il 4 a 3 al 37.36. Ospiti che vanno così alla seconda pausa avendo ribaltato il punteggio.

Il terzo periodo si apre con la mazzata dell’infortunio di Saviels, che priva la già corta difesa valligiana di uno dei suoi migliori elementi, e le brutte notizie per i Bulldogs non sono finite qui. Al 44.07, in inferiorità numerica, il ceco Daniel Branda fugge via velocissimo in controfuga e con un preciso back supera ancora Kevin Regan per il 5 a 3 ampezzano. Questo gol è quello che praticamente spegne la luce in casa di una Valpe davvero in serata no, e al 48.19 (questa volta in superiorità) Johansson mette la parola fine alla contesa con il gol del 6 a 3. La seconda metà dell’ultimo tempo va raccontata solo per il gol di Pozzi al 59.14 e l’empty net gol di Lino De Toni al 59.47, buoni solo per fissare il risultato finale sul 4 a 7 ma non per cambiare la solfa del match. Grande gioia quindi per la squadra biancazzurra, che con questi tre punti importantissimi supera l’Alleghe e si avvicina al Fassa, tornando più che mai in pista per l’accesso ai playoff. La Valpe invece sembra essere entrata in una crisi nerissima che nemmeno il cambio di allenatore pare aver fatto passare, ora le sconfitte consecutive sono sette.

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