Sjödin, 3 mondiali e un oro olimpico, aveva disputato 106 partite in NHL con Minnesota, Dallas e Québec agli ultimi scampoli prima del trasferimento della franchigia. Dopo lo scudetto a Bolzano, lo svedese tornò a Lugano e l’anno dopo si trasferì a Kloten. Il suo ritorno in Svezia fu per il Brynäs che aveva lasciato nel 1992. Sommò alle 6 stagioni degli Anni 80/90 altre 9 nel nuovo millennio cucendosi per oltre un lustro la “C” di capitano. Ritiratosi nel 2008 con tutti gli onori del caso Sjödin è tornato sul ghiaccio all’alba delle 46 primavere in occasione del 90° campionato del Långshyttans AIK in terza lega svedese. Con lui s’è rimesso i pattini anche il quasi 40enne Ove Molin, un’altra icona del Brynäs di Gävle.
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Novità anche per Karl Fournier, due anni fa “bocca di fuoco” del Gherdeina assieme a Perna, Lomanno e Bourassa. Il centro canadese è stato ingaggiato dall’EHC Lausitzer Füchse, formazione dell’ex Germania Est attualmente ultima in Zweite Bundesliga tedesca. E’ la terza squadra con cui l’ex rossoblu ha giocato quest’anno dopo il Lørenskog IK nella GET Ligaen norvegese di Nicola Fontanive e les Trois Rivieres in LNAH canadese.
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Nuova esperienza per Daniel Tkaczuk. L’ex Vipera aveva iniziato la stagione in Nationalliga austriaca con la casacca del Dornbirn (al momento primo nel Girone A), giocando in amichevole precampionato anche contro il Pontebba. Dopo aver toccato la terra finlandese, italiana, tedesca e austriaca il 31enne draftato da Calgary ha iniziato ora una nuova avventura in Gran Bretagna ingaggiato dai Nottingham Panthers, squadra che Tkaczuk affrontò col Milano in Continental Cup.
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