A Bolzano l’Egna si prende i tre punti e Josef Plankl

A Bolzano l’Egna si prende i tre punti e Josef Plankl

(com. stampa EV Bozen 84) – Una partita dalle poche pretese. Soprattutto l’Egna ha deluso perché sa fare di meglio. La partita rivestiva comunque particolare interesse perché era l’ultima di Franz Josef Plankl con la casacca die Weasels aggregandosi egli per la fase PO proprio alle oche selvagge di Egna. A dimostrazione che l’EVB ha a cuore in primo luogo lo sviluppo dei propri giocatori.

A vedere il modo di giocare dell’Egna si poteva pensare che si trattasse degli ultimi scampoli di campionato per una squadra alla quale il campionato ormai non poteva dare altro. Invece l’Egna aveva bisogno di punti per non perdere di vista l’obiettivo di scavalcare il Vipiteno e assicurarsi il secondo posto in classifica. Cosa possibile in caso di vittoria e contemporanea sconfitta del Vipiteno in quel di Appiano. Scenario più che possibile quindi. Inizialmente la voglia di conquistare l’intera posta i palio contro i Weasels è però tutt’ altro che tangibile. Il primo periodo finisce a reti inviolate e anche la statistica dei tiri è abbastanza equilibrata, 11 a 8 a favore dell’Egna. Ne Martin Profanter per i Weasels ne Martin Rizzi soffrono particolarmente. Anche il secondo tempo inizia all’insegna della tranquillità. I transfer card dell’Egna non si riconoscono se non per il nome sulla maglia. Partita al piccolo trotto. Almeno finché Simone Donati su passaggio di Patrick Zambaldi non trova lo spiraglio per battere Profanter. E’ il 3° minuto di gioco. I Weasels non si scompongono più di tanto. E infatti 5 minuti dopo pareggiano le sorti. Martin Pircher e Hannes Hölzl lavorano un disco che Thomas Unterfrauner non sbaglia. Martin Rizzi a difesa della gabbia dell’Egna a dire il vero non è brillante nella circostanza. La gioia dei padroni di casa dura 5 minuti e ci pensa Jussi Heikinnen a spegnerla. Per giunta in inferiorità numerica.
Il periodo conclusivo offre qualche sprazzo di bel gioco. Soprattutto dopo l’ennesimo pareggio dei Weasels messo a segno da Christian Pircher al 4° assistito da Franz Josef Plankl e Alexander Pancheri. L’Egna si ricorda della sua missione e si sveglia dal torpore. Al 10° Domenic Perna si cimenta in un veloce coast to coast in cui i Weasels fanno solo da spettatori. Quantomeno non paganti. Il secondo della graduatoria dei marcatori beffa Profanter mettendo il disco al sette alla sua sinistra. Dopo la fiammata la partita si spegne nuovamente e l’Egna è occupato a controllare il gioco e a evitare pasticci. I tentativi di Franz Josef Plankl, Hannes Hölzl e Martin Pircher non hanno esito. A 3 minuti dal termine una nuova fiammata dell’Egna e si grida al gol. Il disco non sembra avere varcato la linea di porta ma il capo arbitro Bagozza decide per il si e assegna il gol a Perna. La situazione mette in crisi mistica i Weasels che 24 secondi dopo subiscono anche il 5:2 ad opera di Simone Donati.
Spettacolo modesto con poco slancio, i complessivi 10 minuti di penalità lo dimostrano. 3 punti non troppo facili per l’Egna e per i Weasels la considerazione che centrare lo specchio della porta è la base del successo.

EV Bozen 84 – Egna Riwega 2:5 (0:0, 1:2, 1:3)

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