A vedere il modo di giocare dell’Egna si poteva pensare che si trattasse degli ultimi scampoli di campionato per una squadra alla quale il campionato ormai non poteva dare altro. Invece l’Egna aveva bisogno di punti per non perdere di vista l’obiettivo di scavalcare il Vipiteno e assicurarsi il secondo posto in classifica. Cosa possibile in caso di vittoria e contemporanea sconfitta del Vipiteno in quel di Appiano. Scenario più che possibile quindi. Inizialmente la voglia di conquistare l’intera posta i palio contro i Weasels è però tutt’ altro che tangibile. Il primo periodo finisce a reti inviolate e anche la statistica dei tiri è abbastanza equilibrata, 11 a 8 a favore dell’Egna. Ne Martin Profanter per i Weasels ne Martin Rizzi soffrono particolarmente. Anche il secondo tempo inizia all’insegna della tranquillità. I transfer card dell’Egna non si riconoscono se non per il nome sulla maglia. Partita al piccolo trotto. Almeno finché Simone Donati su passaggio di Patrick Zambaldi non trova lo spiraglio per battere Profanter. E’ il 3° minuto di gioco. I Weasels non si scompongono più di tanto. E infatti 5 minuti dopo pareggiano le sorti. Martin Pircher e Hannes Hölzl lavorano un disco che Thomas Unterfrauner non sbaglia. Martin Rizzi a difesa della gabbia dell’Egna a dire il vero non è brillante nella circostanza. La gioia dei padroni di casa dura 5 minuti e ci pensa Jussi Heikinnen a spegnerla. Per giunta in inferiorità numerica.
Spettacolo modesto con poco slancio, i complessivi 10 minuti di penalità lo dimostrano. 3 punti non troppo facili per l’Egna e per i Weasels la considerazione che centrare lo specchio della porta è la base del successo.
EV Bozen 84 – Egna Riwega 2:5 (0:0, 1:2, 1:3)