U18 – News sul Varese

U18 – News sul Varese

(com. stampa HC Varese)

Varese – Renon 1-11
(3 gennaio) – L’anno inizia così come si è chiuso e per i ragazzi della U18 varesina un’altra difficile partita contro il Renon, squadra di vertice del Campionato di prima divisione.

Il primo tempo non ha pressoché storia. L’agguerrita formazione avversaria si porta in vantaggio dopo soli 2 minuti mentre i gialloneri sembrano ancora con la testa ai festeggiamenti dell’ultimo dell’anno e non impegnano praticamente il portiere atesino. Si prosegue così con un assolo dei “Ritten Buam” che, sfruttando bene le superiorità concesse dai padroni di casa, vanno a segno altre 4 volte prima del suono della sirena.

Il secondo drittel vede un risveglio giallonero ed i varesini mostrano finalmente un po’ di gioco. Gli atesini colpiscono ancora per due volte violando la gabbia difesa da Corbani mentre i “mastini” riescono ad andare a segno con Mazzacane assisitito da Fiori e Pipitone, chiudendo così il parziale del tempo con un onorevole 1 a 2.

Il terzo tempo vede nuovamente il Renon salire in cattedra ed il Varese incapace di reagire, complice anche lo scoramento che inevitabilmente colpisce quando il divario è così ampio. Gli atesini marcheranno altri 4 goal a tabellino, chiudendo l’incontro e lasciando Varese fanalino di coda della classifica del Campionato.

Ora tutti in attesa della “Befana” che andremo a festeggiare (si fa per dire) in quel di Torino dove ci attende il Real ottimo quarto della classifica provvisoria.

Vipiteno – Varese 16-0
(29 dicembre) – Si chiude l’anno dei “mastini” U18 con la trasferta in quel di Vipiteno, per affrontare la squadra dei “Broncos” capolista del girone.
Partita pressoché proibitiva, che vede i ragazzi varesini impegnati ad arginare la furia offensiva degli avversari tentando rare sortite in contropiede.
Pochissime le penalità per parte, a riprova di una partita sostanzialmente corretta dove il divario tra le due formazioni impedisce qualsiasi atteggiamento particolarmente “ostile”.
Dvorak da spazio a tutti i giocatori, compresi i due portieri, cercando inventare soluzioni per contenere l’avversario, senza peraltro riuscire nell’intento.
Il Vipiteno domina tutti e tre i tempi, chiudendo i parziali con 5 a 0, 6 a 0 e nuovamente 5 a 0 per un risultato finale veramente severo che crea un po’ di scoramento tra le fila giallonere.
Pazienza, ora tutti a festeggiare l’arrivo del nuovo anno senza pensare alla situazione di classifica e poi pronti a ricominciare con la penultima partita del secondo girone, domenica 2 gennaio a Varese contro il Renon.

Varese – Alleghe 1-6
(20 dicembre) – Quinta giornata della seconda fase ed il Varese affronta al Palalbani le civette dell’Alleghe che occupano la sesta posizione in classifica.
Varese è priva dello squalificato Megioranza (2 giornate rimediate nella partita contro il Leifers), di Mandelli assente per motivi personali e di Brusa ancora infortunato.
L’Alleghe è squadra “tosta” sia dal punto di vista del gioco che sul piano fisico e la partita è di quelle che partono da subito in salita, i gialloneri però non si fanno intimorire e mostrano i denti all’avversario. Nei primo 8 minuti occasioni da entrambe le parti senza nulla di fatto grazie anche alla bravura dei portieri che si guadagnano la giornata con buoni interventi.
Poi l’Alleghe trova il goal del vantaggio con Meneghetti, ultimo erede di una dinastia di giocatori di hockey.
Passano tre minuti ed ancora uno scatenato Meneghetti porta lo scompiglio nel terzo varesino, servendo l’assist del secondo goal al compagno Lovat. Varese cerca ma non trova la reazione e prima del termine del periodo subisce la terza marcatura ospite ad opera ancora di Meneghetti.

Nel secondo drittel Varese cerca di reagire pressando l’avversario e costringendolo al fallo. È però ancora l’Alleghe a trovare la via del goal con un altro giocatore che porta un nome importante per l’hockey italiano, Enrico Fontanive.
I padroni di casa non ci stanno e riescono ad arrivare alla marcatura con il loro capitano, Marco Fiori che, in situazione di superiorità, spara con violenza dallo slot un tiro impossibile da trattenere per il portiere ospite.
Il suono della sirena manda le squadre al riposo con il parziale di 1 a 1 ed un Varese ancora combattivo.

L’ultimo periodo vede l’Alleghe gettarsi a capofitto nel terzo varesino mentre i gialloneri, complice la stanchezza, non riescono più a trovare le belle azioni del secondo drittel. Varese regge l’urto sino al 59° quando le civette, nello spazio di trenta secondi, realizzano la loro quinta e sesta rete.

Si chiede così, amaramente, anche questo match ed i ragazzi di Dvorak si avviano a festeggiare il Natale con una classifica che li vede fanalino di coda senza vittorie. Non c’è però molto tempo per riposare perché il 26, S.Stefano, arriva il Bolzano.

Varese Laives 1-4
(13 dicembre) – Prima partita di un “trittico” casalingo quella che vede il Varese affrontare il Leifers, diretto rivale per le posizioni di classifica.
Il Leifers è al gran completo, ben sapendo che un successo potrebbe dare qualche chance per la permanenza in prima divisione. Varese deve tentare l’impresa e giocare al 110 % delle proprie possibilità per poter sperare.
Fiori e compagni partono subito forte e al secondo minuto si portano in vantaggio con Xamin che realizza su assist del proprio capitano. Il tempo scorre e gli atesini si innervosiscono rimediando diverse penalità dal capo arbitro Chiodo. I gialloneri non riescono però a sfruttare le superiorità ed il periodo si chiude con Varese in vantaggio con il minimo scarto.

Nel secondo drittel il gioco si fa più rude e la terna arbitrale ha il suo bel da fare. Varese perde Megioranza per 10 muniti, spedito in panca per proteste, mentre gli atesini totalizzano 12 minuti di penalità minori. I gialloneri spingono ma non riescono a trovare la via del goal. Entrambe i portieri fanno buona guardia alle rispettive gabbie e così nessuna delle due formazioni riesce a pervenire alla realizzazione sino al suono della sirena che manda tutti negli spogliatoi per l’ultimo riposo.

Varese ha speso molto e la stanchezza si fa sentire alla ripresa del gioco. Il Leifers è lesto ad approfittarne ed al 42 e 15 perviene al pareggio.
Dvorak tenta il tutto per tutto giocando a due linee (scarse) ma la situazione non cambia. Al 46 Megioranza commette un fallo e protesta avverso la decisione arbitrale. L’arbitro Chiodo fischia altri 10 minuti che, automaticamente, vogliono dire penalità partita per somma di penalità maggiori per il giocatore varesino.
Varese è ferita e stanca e non trova più la via della porta avversaria. Al 50° circa, nello spazio di trenta secondi, il Leifers trova il colpo che risulta mortale per i colori gialloneri, portandosi in doppio vantaggio.
Varese lotta ma la stanchezza dei suoi giocatori è ormai evidente. Dvorak capisce che il risultato non cambierà e da spazio ai più giovani che buttano sul ghiaccio tutta la loro grinta di “mastini”. Ad un minuto dalla fine gli atesini segnano l’ultima rete, chiudendo il match e portando a casa una preziosa vittoria.
Per i gialloneri si affievoliscono le speranze di restare in prima divisione ma, nonostante la delusione, si pensa già al prossimo incontro.

Merano-Varese 11-0
(6 dicembre) – La matematica non è un opinione e a Merano sono sicuramente bravi a “far di conto”.
Due vittorie su tre con un diretto avversario ed il gioco è fatto e così, pur consapevoli di essere superiori a questo giovane Varese, gli atesini non vogliono sbagliare o correre rischi inutili e quindi schierano in rinforzo ai compagni Davide Turrin e Clementi prelevati dalla A2 e dalla U20 e la partita, di per sé già proibitiva per i gialloneri, diventa di quelle senza storia.
Il Merano la fa da padrone ed i ragazzi di Dvorak, nonostante l’impegno ed i progressi messi in luce, devono subire un passivo che rende amara la sconfitta. 3-0, 5-0, 3-0 i parziali dei tre tempi che vedono le aquile di Merano fare proprio il risultato.
Per il Varese si cerca di voltare pagina e prepararsi al meglio alle tre sfide casalinghe consecutive che, a partire da domenica 12, vedranno i “mastini” opposti nell’ordine a Leifers, Alleghe e Bolzano. Sperare è lecito ………

Val Pusteria-Varese 13-1
(1 dicembre) – Parlare di una partita giocata da una formazione così giovane contro una delle squadre più agguerrite e competitive del Campionato non è facile, ed allora non farò la solita descrizione dell’incontro, per il quale mi limiterò a citare dell’ampio risultato di 13 a 1 a favore dei lupi pusteresi e che vede Davide Xamin unico marcatore tra le fila giallonere.

Parlerò invece di 15 giovani “eroi”, permettetemi la licenza, che hanno affrontato una trasferta tra le più difficili ed in condizioni climatiche non certo delle migliori, per tenere alto il nome della loro città, della loro società, per difendere i propri colori nel nome di quello SPORT che va scritto con tutte le lettere maiuscole e che molte volte, se non sempre, viene confuso con qualcosa di altro.

Questo è lo SPORT, questo il senso vero nel praticare una attività sportiva. I ragazzi di Varese erano privi di un giocatore infortunato, di uno ammalato e di quattro squalificati dopo la partita con il Cortina, tutti titolari, eppure, quando il meteo e le condizioni oggettive avrebbero consigliato a tutti di restare nel letto a dormire, si sono presentati all’appello alle 10 del mattino, pronti a partire per Brunico affrontando la neve e l’avversario.

Due di loro, gli “anziani” capitan Fiori e Nic Megioranza, rientrati all’una e trenta dopo la trasferta di Gardena della U20 erano lì, dove il senso del dovere li chiamava, a guidare i più giovani. Uno, il giovane Viero, buttato giù dal letto all’ultimo minuto per sostituire l’ammalato e comunque pronto alla chiamata.
Pur sapendo di rischiare un risultato da “vendemmiata” sono partiti, hanno lottato, sono usciti dalla Solar Arena (che ieri di “solar” aveva ben poco) a testa alta. Tutti “mastini” come il Lele che ha rimediato, lottando, una frattura alla clavicola che allunga la lista dei nostri problemi.
Non c’è altro da dire se non dire loro GRAZIE, a loro come ai compagni questa volta assenti.
Tutti assieme stanno comunque affrontando un difficile Campionato, sapendo di essere meno competitivi degli anni precedenti, ma lottando ogni domenica senza mai mollare.

Quindi, dopo averli guidati per 5 anni come Presidente ed ora come semplice componente della HC Varese e loro primo tifoso, certo comunque di interpretare il sentimento di tutti, Presidene, Dirigenti, Genitori, vi dico:

Grazie ragazzi. Grazie MARCO, SIMONE, ERIK, NICOLO’, DAVIDE, SAMUELE, MARCO, MIRKO, LELE, RICCARDO, GIULIO, ALESSIO, SIMONE, NICOLAS, CARLO, PIETRO, ANDREA, SIMONE, MARCO , MATTEO e FILIPPO

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