Repubblica Ceca, attenti allo Zlin

Repubblica Ceca, attenti allo Zlin

La Tipsport Extraliga 2011 è ormai entrata nel vivo: si sono giocati finora 33 dei 52 turni di cui è composta la regular season e, se da un lato è ancora presto per dare verdetti definitivi, dall’altro alcune squadre hanno già la stagione segnata.

Partiamo, come prassi, dalla testa della classifica, da dove l’ottimo Vitkovice continua a guardare tutti dall’alto in basso, grazie ad una continuità fuori dal comune e una grande consapevolezza dei propri mezzi. Grande amalgama e poche superstar, per una bellissima stagione. Se proprio vogliamo trovare un punto debole alla prima della classe… è la mancanza di un adeguato back-up. Sindelar, infatti, ha avuto l’occasione di sostituire il titolare Malek in appena quattro incontri. Il problema del back-up sicuramente è estraneo al Trinec, secondo in classifica anche grazie al sapiente alternarsi, a difesa della gabbia, di Hamerlik e Vojtek. Martin Ruzicka e i suoi compagni del reparto avanzato stanno svolgendo un ottimo lavoro, e le sette sberle rifilate al Litvinov nell’ultimo turno lo dimostrano chiaramente.

In terza posizione, in fortissima ascesa, troviamo lo Zlin. In porta, il duo delle meraviglie Duba – Sedlacek si divide equamente i minuti sul ghiaccio; in difesa Galvas e Hamrlik sono i registi del reparto, in attacco Leska e Balastik in particolare sono delle macchine da gol. Attenzione quindi a non sottovalutare i gialloblu, anche in ottica playoff.

Liberec, Pardubice e Brno completano il lotto di squadre che al momento si garantirebbe il passaggio diretto ai quarti di finale. In particolare i campioni in carica sono in forte ripresa; non stupirebbe un loro exploit negli ultimi 10-15 turni, che li porterebbe senza troppa fatica sul gradino più basso del podio.

Al settimo posto, lo Slavia Praga punta a colmare i quattro punti che lo separano dal Kometa Brno. Quattro punti non sono molti, ma in una Extraliga così equilibrata, non sono neanche pochi. Specialmente se la squadra continua a giocare solo contro gli avversari alla propria portata, dando poi l’impressione di scendere sul ghiaccio solo perché si è obbligati, quando si incontrano i primi della classifica (e il 7:1 subìto dal Vitkovice ne è la prova).

Karlovy Vary, Ceske Budejovice e Litvinov chiudono la prima parte della classifica: questa posizione in graduatoria è sicuramente un buon risultato per il Karlovy Vary, che nelle ultime stagioni non era riuscito a fare altro che lottare per la salvezza; un po’ meno soddisfatti sono invece i fan dell’ HC Martin, che dopo la partenza a tutta velocità avevano immaginato ben altri traguardi per i propri beniamini. Aria di delusione, invece, a Litvinov: l’arrivo di Rucinsky aveva portato una ventata di ottimismo alla squadra, ancora troppo giovane per sostenere una stagione ad alto livello. L’obbiettivo minimo, tutavia, è l’accesso ai playoff, e il decimo posto lo garantisce.

In zona playout, nulla è cambiato. Lo Sparta Praga sembra lentamente tornare a galla e pian piano avvicinare il Litvinov, ma questa impressione – che dura ormai da mesi – trova poco riscontro nel gioco ancora disordinato e poco incisivo degli spartani. Fatica lo Plzen, che  dopo la squalifica si pensava potesse uscire dal pantano della zona playout in un baleno, e invece vi si ritrova ancora immerso fino al collo. Poco da fare, invece, per Mlada Boleslav e Kladno: anche quest’anno, i playout saranno la loro post season.

Terminiamo con una notizia riguardante la ormai celebre squalifica subìta dai tre team sopra menzionati. Come nelle migliori storie italiane, la scorsa settimana è spuntato l’errore formale nella compilazione delle carte con le quali sono state inflitte le sanzioni. Mlada Boleslav e Plzen si sono affrettate ad appellarsi alla Federazione, chiedendo l’annullamento della squalifica e facendo andare su tutte le furie il presidente Sulc. Tutto il mondo è paese.

Foto: hfczlin.cz

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