A Selva per il Torino un punto strappato con i denti

A Selva per il Torino un punto strappato con i denti

(com. stampa Real Torino) – Al Pranives di Selva di Valgardena va in scena una delle trasferte più insidiose e difficili dell’interno torneo; sia perché il Gherdeina è una vera e propria corazzata che miete vittime illustri sul proprio cammino in questo campionato, sia per l’ambiente sempre ostico e gelido come quello ladino, sia per l’altezza, ove i 1.600 mt. della pista più alta della serie A2 “segano” spesso il fiato agli ospiti nel terzo tempo.
Il Real è in un buon momento tuttavia, nonostante l’assenza di Sekula, il persistere di noie muscolari per Mantovani, e il goalie di backup Tura ancora impegnato con il Blue Team ai mondiali Under 20.
Per la lunga trasferta non arrivano rinforzi dal Valpellice, così coach Zurek convoca Schina dalla Under 20, Corio dalla serie C, e come backup Broggi, portiere dell’Under 20.
Le linee che il coach inventa per il match sono un mix di esperienza e freschezza che imbrigliano l’avversario, sorprendendolo nella conformazione; in prima a sorpresa il Real schiera Stricker – Petrov – Coco, in seconda Sinkovic – De Frenza – Schina e in terza Pace – Ceretto – Bonnet. La difesa, a 5, vede ruotare Tremolaterra – Moro, Laine – Durand Varese e Ricca 5° con il suporto a rotazione di Tremolaterra, Laine o Moro.
Il match, veloce e duro come consuetudine, non coglie impreparati i torinesi, che stavolta ribattono colpo su colpo, subiscono penalità come gli avversari, e coperti colpiscono con veloci ripartenze sfruttando la velocità di Stricker, Coco, Sinkovic e la fisicità di Petrov e De Frenza.
Il Gherdeina passa per primo in vantaggio al 9’, con Rigoni che segna in powerplay il classico goal dalla blu.
Il Real, in avvio di frazione centrale, pareggia i conti con un goal-manuale in short-handed, grazie a Laine che con l’aiuto di Petrov lanciano lungo la balaustra Stricker che, entrato nel terzo, slappa un potente tiro a mezz’altezza che Grossgasteiger non vede neppure entrare.
Gherdeina che rimette il muso avanti al 29’ con Gunnar Braito, che però si fa recuperare ancora dai sabaudi grazie ad un bellissimo powerplay ottimamente giocato: Petrov raccoglie dietro porta un tiro, lungo l’angolo passa a Sinkovic che torna sulla blu a Laine, finta il tiro il finnico e appoggia un passaggio perfetto per Stricker che in one-time slappa in porta: 2-2!
L’overtime arriderà alla capolista, ma un punto strappato a Selva per una piccola e giovanissima formazione come quella torinese (stasera a roster il Real schierava ben 7 esordienti in questa stagione! n.d.r.), ha comunque il sapore della vittoria.
Coach Zurek, ampiamente soddisfatto elogia la prova dei suoi ragazzi: “sono molto contento, i ragazzi hanno fatto tutto quello che dovevano, abbiamo giocato come era stato programmato, attuando la nostra strategia. Ottima la prova della 3° linea, a cui tutto lo spogliatoio ha fatto i complimenti, infatti stasera ha giocato tutto il match… straordinario Marcello che ci ha tenuto in partita sventando alcuni goal che i gardenesi sembravano aver già segnato… sono molto contento, un punto guadagnato!”
Da annotare le consuete scaramucce, ove vengono a parole dure due pesi massimi come Bourassa e De Frenza, e poi lunghe provocazioni e battibecchi fra Sinkovic (giunto in soccorso di Laine caricato in modo scorretto) e Senoner.
Ultimo appunto per la prova di Marcello Platé, autore di 32 parate su 35 tiri (91,4%) con una prestazione che dimostra una grande crescita sua come di tutto il collettivo.

GHERDEINA – REAL TORINO INA Assitalia 3-2 ot (1-0; 1-2; 0-0; 1-0)
Tiri: Gherdeina 35 – Real 20
Penalità: Gherdeina 24 – Real 26
Spettatori: 650

httpvh://www.youtube.com/watch?v=OZ-xVSl9fV4

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