Champions League: la IIHF ci riprova

Champions League: la IIHF ci riprova

di Andrea Valla

E’ notizia di questi giorni che la IIHF intende rilanciare il progetto per la Champions League dell hockey ghiaccio. Per fare ciò il consiglio della IIHF sta pianificando un progetto che inizialmente dovrà essere di base triennale (2001-2014) . E’ un progetto ambizioso che tanti consensi aveva ricevuto dopo l’edizione 2008-2009 che aveva visto il successo dell Zurigo Lions, ma che negli anni a venire, anche a causa della crisi economica che ha investito tutti i settori e ovviamente anche gli investitori che avevano puntato su quel progetto, era stato temporaneamente accantonato.

Il progetto prevede un torneo a 16 squadre che disputerebbero un totale di 62 partite, le candidate alla partecipazione sono il campione nazionale e il club vincente in regular season delle 7 nazioni meglio qualificate nel ranking (Repubblica Ceca, Finlandia, Germania, Russia, Slovacchia, Svezia e Svizzera) per un totale di 14 squadre. Le altre due squadre saranno lo Zurigo detentore dell’ultima edizione disputata e la vincitrice dell’edizione 2011 della Continental Cup.
Nelle intenzioni degli organizzatori c’è l’idea che se una squadra per un qualsiasi motivo dovesse rinunciare, verrebbe automaticamente invitato il club della stessa nazione che lo sergue in classifica per non creare squilibri.

Inoltre se andrà in porto questo progetto è previsto un rimborso per le squadre che dovevano partecipare di diritto all’edizione 2009-10 poi non disputata, anche se qualcuno non è soddisfatto di questo tipo di accordo, infatti i club svizzeri sono un po sulle spine, dopo che il presidente della IIHF, lo svizzero Renè Fasel, ha minacciato che non verrà ammesso nessun club rossocrociato se il Berna non ritirerà la denuncia presentata lo scorso ottobre chiedendo 1,2 milioni di euro quale risarcimento danni per la mancata disputa dell’edizione 2009-2010 alla quale lo stesso Berna si era qualificato.
Ma da Berna è giunta subito la risposta del GM Marc Leuthi, che afferma che non è nelle intenzioni della società ritirare tale denuncia e che nessuna minaccia avrà l’effetto desiderato.

Nelle prossime settimane vedremo come evolverà la situazione.

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