Pontebba-Valpe 3-4, intervista a Fabio Armani

Pontebba-Valpe 3-4, intervista a Fabio Armani

di Marina Tavosanis

Si ripete, stavolta sul ghiaccio friulano, la “sfida degli antipodi” del massimo campionato di hockey su ghiaccio. Pontebba e Valpellice incrociano infatti i bastoni per la terza volta in questa stagione: in entrambe le precedenti occasioni, la vittoria è andata ai Piemontesi. Stasera però coach Pokel pretende dai suoi uomini quella continuità che è sempre stato il tallone d’Achille delle Aquile friulane.

Il match parte a tutta, e già al 3’55” Monych, deviando un tiro di Felicetti, piazza il puck alle spalle di Regan. Nemmeno il tempo di pensare “si comincia bene” che Stricker, da sottoporta, porta il punteggio in parità. Il Pontebba forse accusa il colpo, e a parte un paio di tentativi (prima Ambrosi e poi Felicetti), lascia giocare troppo gli avversari. La formazione torrese se ne accorge e al 10’06” passa in vantaggio con McDonough, il quale riesce ad insaccare Camin. Il Pontebba non si perde d’animo tentando in più riprese con Marchetti ma è bravo il goalie avversario a neutralizzare. Fine primo periodo 1-2.

Valpe molto agguerrita nella ripresa. Già a 33″ dal primo fischio arbitrale, Luciano Aquino sfrutta al meglio il power play (Felicetti in panca puniti) portando così il punteggio sul 1-3. I friulani non si danno per vinti: prima Guerin e poi Rizzo cercano di riaprire la partita, ma Regan la pensa diversamente. Al 12’54” un grandissimo Pozzi, con una fucilata sotto la traversa, spiazza il goalie di casa e chiude virtualmente la partita (1-4). Coach Pokel tenta di suonare la sveglia ai suoi e chiama il cambio: fuori Camin, dentro Hocevar. A fine periodo due occasioni pericolose dei padroni di casa: una di Tavzelj dalla blu e l’altra di Rizzo da sotto porta, ma nulla cambia.

Nel terzo periodo arriva la – tardiva – reazione dei padroni di casa. Al secondo minuto occasionissima per Guerin, il quale manca d’un soffio la gabbia; Lavrentiev, Guerin e Nicoletti in particolare mettono sotto assedio la porta difesa da Regan. Solo al 9’33” arriva la rete tanto cercata, messa a segno da Lavrentiev su assist di Dufresne. Il Valpellice tira i remi in barca negli ultimi minuti di gioco e al 13’54” Endicott, su assist di Felicetti e Monych, infila il disco in fondo al sacco per il definitivo 3:4. A nulla valgono, infatti, i successivi tentativi dei friulani, che pur in sei uomini di movimento, non riescono a bucare il muro eretto da Regan.

Poco cambia per quanto riguarda la classifica: i friulani rimangono in sesta posizione, anche se ora, tra loro e l’Asiago quinto, c’è un baratro di 11 punti. A fine partita, hockeytime.net ha avuto l’occasione di un confronto con Fabio Armani, Direttore Sportivo delle Aquile e vice di Tom Pokel in panchina.

Ciao Fabio. Allora, un commento a caldo sulla partita…

Oggi siamo partiti male: potevamo pareggiarla, non abbiamo sfruttato il power play di 5 contro 3; abbiamo preso subito un brutto gol dopo essere passati in vantaggio e questo è un errore che costa caro.

Qual è stato il motivo per cui hai deciso di intraprendere il ruolo di Direttore Sportivo?

Questa oppurtunità me l’ha offerta la società, ci sono le basi e le potenzialità per lavorare bene ed è per questo che ho deciso di ritirarmi e di intraprendere questa nuova carriera.

Da quest’anno dai una mano a Pokel come assistente…

Sì, dò una mano come assistente in panchina; lui mi ha chiesto se potevo aiutarlo in questo ed io ho accettato ben volentieri; anche perchè da lui posso imparare molto, è un ottimo allenatore.

Nove punti in sei partite: come lo spieghi?

Abbiamo molta difficoltà a segnare, anche se facciamo il triplo dei tiri degli avversari. Stasera, solo nell’ultimo periodo, abbiamo realizzato 15 tiri e loro solamente uno. Dobbiamo mettere a posto un pò di cose e per questo motivo mi sto già muovendo sul mercato.

Gli infortuni hanno influito molto?

Si, abbiamo avuto qualche infortunio ma non penso che sia questa la causa principale della situazione in cui ci troviamo. Contro il Bolzano, per esempio, stavamo vincendo 2:0 a pochi minuti dalla fine… e siamo riusciti a perdere, anche se ai rigori. Dobbiamo farci tutti un esame di coscienza, io per primo sono responsabile dell’andamento della squadra. Ma anche i giocatori hanno le loro colpe.

Adesso cosa vi aspettate?

I prossimi match prima della pausa sono contro Renon, Cortina e Asiago. Speriamo che questo break ci possa aiutare a recuperare tutti i giocatori.

La situazione dell’infermeria? I giocatori non sono tutti al top…

Lutz ha la mano rotta e torna non prima dell’ 11 dicembre, Lavrentiev deve essersi rotto tre denti… Ed anche altri non sono ancora al 100%.

Come valuti il campionato?

Io sinceramente mi aspettavo di più. Abbiamo avuto qualche giocatore sotto tono, come Hocevar. Speriamo che si riprenda presto, anche se sono molto contento di Camin. Da altri, invece, mi aspetto molto di più. A partire da Endicott.

Un ringraziamento alla Società e a Fabio Armani per la disponibilità.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=F184GrTN5kQ

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