Un americano in prova a Torino: Itan Chavira

Un americano in prova a Torino: Itan Chavira

(com. stampa HC Real Torino) – Considerato da molti uno dei migliori giocatori al mondo di hockey in-line, nazionale americana su roller, fresco campione d’Europa con il Valladolid in Coppa Campioni, lo statunitense Itan Chavira, di chiare origini ispano-americane, sbarca a Torino per una settimana di try-out sul ghiaccio sabaudo.
Itan, attaccante classe 87, alto 173 cm per 74 Kg, è un volto molto noto nell’hockey in-line: funambolo delle piste, vera e propria star dei team per i quali ha giocato, torna sul ghiaccio dopo una buona esperienza nei Yarmouth Mariners 2 stagioni or sono, ove realizzò 85 punti in 52 partite delle lega juniores americana, per poi giocare pochi match l’anno seguente in CHL con gli Ontario Reign in Canada dove in 16 incontri realizzò 6 punti. Dopo questa breve parentesi sul ghiaccio, per Itan, gli ultimi due anni hanno voluto dire piste, roller e successi: dai mondiali con la nazionale a stelle e strisce, alla Coppa Campioni in Spagna, per lui ora la possibilità di dimostrare se il talento visto sui roller può tornare a brillare anche sul ghiaccio.
Il Vice-presidente Traversa, raggiunto dopo la sigla dell’accordo ha commentato a caldo:

«Itan è un indubbio fuoriclasse, un giocatore dal potenziale devastante che sulle piste di in-line di tutto il mondo si è mostrato come un giocoliere. Noi lo abbiamo seguito, approcciato e vogliamo vedere se il nostro intuito ci guida bene: ha giocato per tanto tempo su ghiaccio, ed il suo ritorno potrebbe essere quello di un giocatore in grado di fare la differenza. La questione del difensore rimane aperta, l’infortunio di Sekula ci ha indubbiamente messo in difficoltà, e il tryout di Chavira è un’alternativa non necessariamente connessa. Lubos sta facendo importanti miglioramenti, a breve i medici ci daranno un quadro più chiaro della situazione e dei tempi di recupero. Occorre però ricordare che il mercato non è semplice: italiani disponibili difensori non ce n’è, stranieri in grado di darci una certa qualità, compatibilmente ai budget non è semplice trovarli, quindi se troveremo, come stiamo cercando, un’occasione concreta e veramente positiva, cercheremo di percorrerla come già fatto, senza successo, in queste 3 settimane. Tuttavia non andremo a comprare un giocatore tanto per prenderlo se non davvero adatto al team ed alle nostre esigenze… piuttosto stringeremo ancora i denti e cercheremo soluzioni interne. Itan? Una scommessa… vedremo, un tryout non è un acquisto, lo valuteremo in una settimana, anche alla luce dell’evolversi della situazione».

-> L’intervista di Hockeytime

httpvh://www.youtube.com/watch?v=1iwDzZ15VzM

httpvh://www.youtube.com/watch?v=VF5dob6kuR8

httpvh://www.youtube.com/watch?v=-kkELBgxgGw

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