Il 60° Minuto: Canucks straripanti a Calgary con un Raymond stellare

Il 60° Minuto: Canucks straripanti a Calgary con un  Raymond stellare

Dopo la vittoriosa trasferta ad Ottawa, gli Oilers ci prendono gusto e all’OT questa volta fermano sempre fuori casa i Canadiens; per i Bruins invece risultato rotondo favorito anche dalla splendida prova di Thomas.
Spostandosi nella Western Conference tra Columbus e Nashville solo i rigori consegnano la vittoria ai Predators; i Capitals in trasferta hanno ragione dei Blues.
Sempre in trasferta Phoenix e Vancouver battono Minnesota e Calgary, infine unica vittoria casalinga quella dei Ducks contro Florida.

Edmonton Oilers-Montreal Canadiens 4-3OT (1-1;0-2;2-0;1-0)
Boston Bruins-Philadelphia Flyers 3-0 (2-0;0-0;1-0)
Nashville Predators-Columbus Bluejackets 4-3SO (1-0;1-1;1-2;0-0)
Washington Capitals-St Louis Blues 4-1 (1-0;1-1;2-0)
Phoenix Coyotes-Minnesota Wild 4-2 (1-0;1-0;2-2)
Vancouver Canucks-Calgary Flames 7-2 (2-1;1-1;4-0)
Florida Panthers-Anaheim Ducks 3-5 (0-1;1-2;2-2)

I Bruins in trasferta al Wells Fargo Center non hanno risentito dell’assenza del pubblico amico giocando senza paura, e anzi sopratutto nei primissimi minuti di gioco riuscendo a scardinare la difesa dei Flyers.
Al 05:40 dopo un insistita azione offensiva i Bruins passano nonostante i ripetuti miracoli di Bobrovsky, il goalie respinge due tentativi consecutivi, ma sulla conclusione da fuori di Bergeron può poco.
I Flyers subito il gol attaccano, ed iniziano il loro personale duello con Thomas così facendo offrono la possibilità del contropiede agli ospiti di rispondere in contropiede e Boston colpisce la seconda volta proprio con un azione di rimessa che al 15:12 porta Seguin (Ryder-Marchand) a realizzare il 2-0.
Nel secondo tempo con gli attaccanti a secco le luci della ribalta sono tutte per i due portieri che incantano con parate spettacolari, per i Flyers una possibilità al 17:20 di accorciare le distanze su rigore, ma Hartnell fallisce l’opportunità.
Terzo periodo e stesso copione che vede Philadelphia attaccare senza però fortuna Thomas mantiene  la sua gabbia inviolata, arriva invece il gol per Boston di Lucic (Krejci) al 18:12 in EN.

Calgary si scioglie come neve al sole nel terzo periodo, e viene seppellita dai Canucks con un 7-2 finale che fa sembrare che i padroni di casa siano stati inesistenti sul ghiaccio.
Ma invece per due periodi Calgary ha lottato alla pari.
Dopo aver subito il primo gol a causa di una sfortunata deviazione Mikkelson su tiro di Raymond (Alberts-Kesler) al 02:00 i Flames capitolano ancora subendo il 2-0 al 08:51 realizzato da Tambellini (Edler-Raymond).
I padroni di casa reagiscono però accorciando le distanze al 10:01 con una  deviazione vincente di Jackman (Giordano-Sarich) nello slot; ma è un periodo di sofferenza per Kiprusoff costretto agli straordinari.
Più equilibrio nel secondo tempo, ma i Flames sono colpiti nuovamente da D.Sedin (Kesler-H.Sedin) in PP al 03:05; la replica per Calgary arriva dopo tre minuti e porta la firma di Tanguay (Stajan-Iginla), e con questo risultato si va al terzo tempo.
Le cose iniziano subito male, e da un PP mal sfruttato nasce il quarto gol di Vancouver realizzato da Raymond (Malhotra) dopo un minuto di gioco.
Infieriscono i Canucks e approfittando di un disco perso in zona neutra da Calgary fanno partire un veloce contropiede che Burrows ( H.Sedin) finalizza al 06:16.
Non è finita purtroppo per il pubblico dello Scotiabank Saddledome, altre due volte Vancouver colpisce rispettivamente con Raymond (Samuelsson) al 15:37 che fa così tripletta e con Hamhuis (Tambellini-Torres) al 17:56 tutte e due le reti realizzate in superiorità numerica.

La prima posizione del nostro quotidiano podio, va di diritto a Tim Thomas (Boston) che con 41 parate all’attivo annulla i Flyers, seconda piazza per Mason Raymond (Vancouver) per lui 3 gol e 1 assist per una serata in cui lui e la sua squadra hanno espugnato l’arena di Calgary.
Per concludere 2 gol e terza posizione del podio per la rocciosa ala destra George Parros (Anaheim); da ricordare anche le doppiette di Scottie Upshall (Phoenix), Steve Bernier (Florida) e Antoine Vermette (Columbus).

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