di Gianpiero Palombo
Lugano – Ambrì 4-2 (0-0; 2-0; 2-2)
Se la sosta causa impegni della Nazionale doveva servire per iniziare a svuotare un’infermeria strapiena, ebbene, i bianconeri si ripresentano davanti ai propri tifosi più rimaneggiati che mai.
Ultimo ad aggiungersi ai “soliti noti” T.VAUCLAIR infortunatosi in allenamento. Dopo il debutto a Davos di CARON tocca ad AEBISCHER difendere la porta dei padroni di casa. Per i leventinesi assenti di rilievo WESTRUM,
KUTLAK e MUROVIC, mentre rientra KOBACH in difesa.
Subito aggressivo e determinato il Lugano ad inizio gara. Piu’attendista l’Ambri sempre pronto a ripartire per creare pericoli alla difesa bianconera che può ruotare solo cinque difensori di ruolo. Al 6.54 i bianconeri hanno la possibilità di sftruttare la prima situazione di superiorità numerica (fuori RAFFAINER). Buone occasioni per DOMENICHELLI (molto intraprendente) e JORG che trovano tuttavia BAUMLE molto attento a difesa della gabbia.
Al minuto 12:10 pericolosa azione di DUCA che supera AEBISCHER ma non riesce ad infilare il disco in rete. Preludio ad una situazione di power-play (fuori DOMENICHELLI) nella quale gli ospiti fanno vedere le cose migliori con il
Top Scorer LEHOUX che non finalizza un pregevole assist di DUCA. Un disco messo davanti alla porta dopo un’azione di GENOWAY accende un parapiglia tra i giocatori; ne fa le spese il capitano ospite che finisce in panca puniti concedendo una nuova situazione di uomo in piu’ al Lugano che risulta infruttuosa.
Il periodo centrale inizia con la pressione degli ospiti prima pericolosi con un tiro alto di LANDRY, poi con un’azione di KARIYA che manda al tiro STIRNIMANN e quindi con LEHOUX al minuto 25:03 che entra incontrastato nel terzo
difensivo bianconero, ma il cui tiro è bloccato con sicurezza dal guanto di AEBISCHER. Il Lugano non sta a guardare e si rende pericoloso a sua volta: prima con GENOWAY che scaglia un tiro potente verso BAUMLE, che respinge
con la maschera, poi con DOMENICHELLI, che non finalizza un’azione tutta in velocità con ROMY e GENOWAY, e quindi ancora con lo stesso GENOWAY (il migliore della serata per i suoi) che al minuto 29:25 quasi riesce a
segnare con la complicità del pattino di KOBACH. Al minuto 30:23 il palo clamoroso di DUCA su assist di PESTONI precede di poco quella che sarà la svolta della partita. Al 31:19 J.VAUCLAIR toccato duro da WALKER cade
sul ghiaccio. Sanzione di 5 minuti più 20 per il giocatore e capitano bianconero portato negli spogliatoi con problemi alla clavicola. Con l’uomo in più arriva il primo sigillo firmato GENOWAY al minuto 32:00 con un gran tiro dalla sinistra. Il Lugano gestisce con sicurezza il momento favorevole, a poco serve il time-out chiamato da coach CONSTANTINE, anzi al minuto 38.52 con le squadre di nuovo in parita’ numerica, è bravo e fortunato BOURQUE, il quale con la complicità del pattino di un difensore leventinese realizza la rete del 2-0 mandando in visibilio la Resega. Il periodo si chiude con la penalità per eccessiva durezza di DUCA e JORG.
Sembra fatta per i padroni di casa quando un tiro innocuo di KIENZLE verso la porta di BAUMLE trova la deviazione “assassina” di JORG per il 3-0 al 43:35. Due penalità cosecutive a KOSTOVIC e al giovane degli Elite MARCATI mettono l’AMBRI’ nella condizione di poter giocare con due uomini in piu’sul ghiaccio per due minuti. Si accende il match ed è implacabile LEHOUX al 46:30 ad infilare AEBISCHER con un tiro potente e preciso. Esattamente un secondo dopo lo scadere della doppia penalità ai giocatori luganesi arriva il goal della speranza di BOTTA lesto in mischia a spingere il disco in rete (3-2). Mancano 13 minuti al termine e a questo punto tutto può ancora succedere. Una doppia penalità sciagurata fischiata al difensore bielorusso DENISOV dà ossigeno ai padroni di casa le cui energie a questo punto sono ridotte al minimo. Però quattro minuti in power-play non bastano al Lugano per realizzare la rete della sicurezza anzi LEHOUX serve uno splendido assist a HOFFMANN che costringe HIRSCHI al fallo per evitare una probabile segnatura al 53:19. Encomiabili i padroni di casa, si superano nel penalty killing. L’AMBRI tenta il tutto per tutto richiamando in panchina BAUMLE per cercare di sfruttare l’uomo in più nei minuti finali. Un’azione pericolosa di KOBACH sulla sinistra prelude allo spostamento volontario della porta da parte di NODARI che gli arbitri sanzionano con l’ovvio tiro di rigore. Scende il gelo sulla pista. Si incarica del tiro LEHOUX ma la conclusione, non delle migliori, e’ preda di AEBISCHER.
C’e’ ancora tempo per il goal a porta vuota di DOMENICHELLI che fissa il risultato sul (4-2).
Un piccolo passo in avanti per un Lugano che quanto meno ha mostrato grande impegno e determinazione in una situazione di incredibile emergenza. L’infortunio occorso a J.VAUCLAIR sarà purtroppo un problema in più.
LUGANO – AMBRI 4-2 (0-0; 2-0; 2-2)
32:00 1.0 26.GENOWAY ( 8.HIRSCHI – 19.BOURQUE) PP1
38:52 2.0 19.BOURQUE (79.KAMBER – 76.DOMENICHELLI)
43:35 3.0 61.JORG (16.KIENZLE)
46:30 3.1 26.LEHOUX (19.LANDRY – 75.KARIYA) PP2
46:55 3.2 89.BOTTA (63.BIANCHI – 19.LANDRY)
59:13 4.2 76.DOMENICHELLI EMPTY-NET GOAL
PENALITA’ LUGANO 5X2 MIN. AMBRI 5X2 MIN. + 1X5 MIN.WALKER (+20 MIN.) + 1×10 MIN.DENISOV