CO26 – Ambrosiana-Bountystick: il commento e… le decisioni del giudice

CO26 – Ambrosiana-Bountystick: il commento e… le decisioni del giudice

(Com. Stampa HC Ambrosiana 98) – Prima vittoria dei milanesi targati “Engineering” contro la sconosciuta e modesta formazione torinese. La partita è stata abbastanza veloce con azioni alterne ma i padroni di casa sono incorsi in troppi falli con le logiche espulsioni che hanno compromesso il buon gioco. Da segnalare un’aggressione di un dirigente del Bounty al termine del 2° tempo con conseguente rissa totale fuori pista.

Nella prima frazione di gioco i padroni di casa hanno sciupato molte occasioni favorevoli in particolare Rovida, Re e Costa; in compenso l’esordiente Ferrari ha sventato due discese da brivido. Le reti di Rovida al 12° e 15° hanno sbloccato la partita e Costa al 18° ha colpito un palo interno.

Nel secondo tempo i gialli hanno subito le iniziative degli ospiti causa la continua inferiorità in campo per 24 minuti di penalità. Dopo un paio di reti mangiate da Bressan segnano Paties e Re che insacca la quarta rete all’incrocio dei pali. Ancora Ferrari a dare sicurezza con ottimi interventi e poi vanno a rete Bressan e ancora Re mentre la partita si incattivisce. Il brutto episodio nel rientro verso gli spogliatoi poi un terzo tempo ben controllato dagli arbitri e con il vantaggio accumulato l’Ambrosiana si sbilancia in attacco e Ferrari è costretto a bloccare due avversari lasciati soli in facili contropiedi.

Al 44° è ancora Rovida a portare il tabellone sul 7 a 0. La rete della bandiera arriva per il  Bounty al 49° dopo un paio di facili occasioni mancate da Scotti. C’è tempo ancora per una bella rete di Paties e chiude le marcature il terzino Ferri che aggira la porta, sorprende il portiere al 55°.

Bene Colcuc e Marchetti.

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(Com. Stampa BountyStick) – Al forum di Assago, sabato 13-11-2010 si è disputato un incontro molto utile alla preparazione dei futuri match.

Un primo tempo decisamente equilibrato.
L’esordio della terza linea al 12° minuto è stato battezzato con il primo goal subito.
Al 15° una azione a percussione contro la porta dei Bounty concede il secondo goal.
I 24 minuti di penalità dell’Ambrosiana segnalano un gioco duro e scorretto specialmente davanti porta.
Le gomitate e le percussioni davanti alla porta avversaria si sono sprecate. Invano appare il tentativo dei Bounty di segnare da lontano con violenti tiri sul portiere ambrosiano.
Impossibile per i bounty tentare di arraffare qualche rimbalzo a percussione.
Le gomitate della difesa Ambrosiana atterrano chiunque frequenti lo “slot.”

Con una tensione così alta, si è manifestata improvvida la disposizione delle squadre, che nei periodi di riposo erano costrette ad entrare in contatto attraversandosi reciprocamente “I Territori” per raggiungere il proprio spogliatoio. La tensione è esplosa alla fine del secondo periodo, quando qualche insulto, qualche provocazione lanciata mentre l’Ambrosiana attraversava “la panca” dei Bounty, a causa della tensione, si è trasformato rapidamente in pugni, spintoni e calcioni di massa. Sono volati  guanti e stecche, le ossa delle dita hanno scricchiolato  nelle griglie dei caschi. Contro il vetro della curva della balaustra, a turno si sono avvicendate guance deformate con visibili decori blu intorno agli occhi, incorniciate da maglie gialle striate di graffi rossi tamponati da capelli sudaticci. <<bonc le teste , tumb i caschi >>, rumori sordi , contro il vetro. “la “Ditta Caputo & figlio” ha dispensato opinioni chiare senza badare a spese. E’ stato obiettivamente difficile determinare chi picchiava mazzate, e chi tentava di dividere.

Qualche Ambrosiano ha fatto ciò che non avrebbe mai dovuto. Con un pugno da dietro ha tolto gli occhiali al “presidente”, il quale nell’incertezza del buio della sua quasi totale cecità, per prudenza ha cominciato a “mazzolare” a destra ed a manca (testualmente alla cieca), forte del concetto che nel “nel troppo ci sta anche il poco”.
E’ stato definitivamente allontanato dalla pista dagli arbitri.

Il terzo tempo, ha visto il calo verticale delle capacità reattive dei Bounty ,( consumate in due tempi durissimi ed una faticosa rissa).
Da 2 a zero, si precipita in pochi minuti ad 8 a 1.

Campionato Bounty all’inizio , ma….. promettente, e certamente….. ” dinamico” .

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Referto ufficiale del giudice sportivo:

– Ammonizione con diffida al giocatore Ferro Alex dell’ AS Ambrosiana 98 per violazione dell’ Art. 9.1 del Codice delle Penalità.
– Inibizione ad attività federale inflitta al Presidente della squadra dell’AS Bountystick Caputo Raffaele con durata sino al 13.11.2011 per violazione degli Art.li 9.6.2 e 9.7 del Codice delle Penalità.

Motivazione:
– Ferro
Alex dopo essere stato punito con una penalità minore, in segno di protesta avverso la decisione arbitrale, sbatteva violentemente la porta della panca puniti e, pertanto, gli venivano inflitti 10 minuti di p.c.c. in base all’ Art. 550, lett. b) punto 1 del Regol. Uff. di gioco.
– Caputo
Raffaele: letto il rapporto arbitrale dal quale si desume che “il Signor Caputo Raffaele, senza motivazione apparente, aggrediva il capitano della squadra dell’AS Ambrosiana 98 colpendolo da dietro con un pugno facendolo cadere a terra” e successivamente “si avventava nuovamente sul giocatore a terra colpendolo con altri pugni” e che “durante l’ggressione il Caputo Raffaele, in evidente stato di collera, minacciava il giocatore gridandogli “Io ti ammazzo!”. Si ritiene la gravità del fatto, accentrata anche dal ruolo ricoperto dal Dirigente che riveste la carica di Presidente di Società, e dalla circostanza che, nonostante l’ intervento di altre persone lo stesso non ha desistito ed ha continuato a colpire il giocatore muovendo contro lo stesso minacce di particolare gravità.

Spese di procedura addebitate:
– €. 52,00 (cinquantadue/00) alla squadra dell’ AS Ambrosiana 98;
– €. 52,00 (cinquantadue/00) alla squadra dell’ AS Bountystick.

Il Giudice Sportivo,
Avv. Umberto Musto

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