Marco DepaoliIl perentorio e facile 7-1 all’andata evidentemente non ha fatto bene alla concentrazione delle Eagles entrate in partita con una certa suffcienza. E dire che coach Max Fedrizzi aveva messo in guardia le sue ragazze. Il suo monito avrebbe assunto tratti profetici nel corso della partita. Le Eagles fanno visita alle Lakers orfane di Wally Kaser, Hanna Elliscasis, di Rebecca Fiorese nuovamente alle prese con il ginocchio. Samantha Gius influenzata, Eleonora Bonafini frenata da uno fastidioso stiramento all’avambraccio e Beatrix Larger alle prese con i nuovi pattini creano qualche grattacapo a Fedrizzi costretto a rivoluzionare le linee. Rientra invece Diana Da Rugna dopo lunga malattia e fa il suo esordio l’austriaca Sabrina Stubner. La sofferta ma meritata vittoria è soprattutto merito di queste due giocatrici. E di una terza come si vedrà nel corso della parita. Partono molto meglio le Lakers che sorprendono le Eagles con un gioco aggressivo e maggiore freschezza. Le Eagles passano comunque per prime. Eleonora Bonafini appoggia il disco a Michela Angeloni il cui fendente si insacca sotto la traversa dell’incolpevole Rita Flor. Le Lakers però ci credono e creano parecchi grattacapi a Giulia Mazzocchi a guardia della porta delle Eagles complice anche l’estrema leggerezza con la quale le sue interpretano i compiti difensivi. Il pareggio delle Lakers ha soprattutto un protagonista. L’arbitro Niederegger che nel corso della partita si distingue più per commenti fuori luogo e sviste che per operato limpido. In effetti manda in panca puniti Nadine Zaccherini dopo uno scontro assolutamente fortuito nella lotta per un disco vagante. Tanja Larger semina il panico e Doris Prossliner affonda il disco. Le Lakers sono come galvanizzate aiutate anche dalla scarsa vena delle avversarie che anche in attacco non brillano per precisione. I pericoli per la porta di Rita Flor partono quasi esclusivamente da Eleonora Bonafini che corre come un treno e Diana Da Rugna frenata un po’ dalla mancanza di allenamento. Durante la prima pausa coach Fedrizzi esorta le sue ragazze a spingere di più. Il secondo tempo dimostra che non hanno raccolto i suoi dettami. Anzi, sono le Lakers a macinare gioco. E a segnare. Il 2:1 di Barbara Hafner al 4° di gioco del secondo tempo è frutto di svarioni difensivi con Giulia Mazzocchi sempre più sola. E piove sul bagnato. Poco più di un minuto dopo Tanja Larger si concede il lusso di far sembrare dei birilli le avversarie immobili e fa secca Giulia Mazzocchi. Il 3:1 per le padrone di casa è tanto sorprendente quanto pesante. Fedrizzi reagisce e butta in mischia il backup di Giulia Mazzocchi Daniela Klotz per dare uno scossone alla squadra. Mossa nuovamente vincente alla fine. La squadra fa quadrato al giovane portiere e si dimostra più aggressiva. A metà partita le Eagles fanno sentire il loro fiato sul collo delle Lakers. Diana Da Rugna sfrutta i preparativi di Alice Sacchi e porta il risultato sul 3:2. Ora le Eagles ci sono e assediano la porta di Rita Flor che in più di un’occasione fa miracoli e viene miracolata. Sul versante oppposto Daniela Klotz respinge con successo i contropiedi velenosi delle Lakers affidati il più delle volte alla veloce Tanja Larger e a Katharina Sparer. Eagles superiori ma imprecise: buona parte dei tentativi non centrano lo specchio della porta. Un argomento al centro dell’attenzione nel sermone di Fedrizzi nella seconda pausa. Il terzo tempo è esclusivo appannaggio delle Eagles che faticano a concretizzare. Il pareggio a quattro minuti dal termine è frutto della solita galoppata di Diana Da Rugna. Nonostante qualche occasione d’oro le Eagles non sono in grado di risolvere la partita entro i 60 minuti regolamentari. Si va ai supplementari che non danno esito. Lotteria dei penalty con tre giocatrici per parte a decidere le sorti della partita. Iniziano le Lakers con Tanja Larger. Daniela Klotz si dimostra freddissima e non apre spiragli all’avversaria che si perde sul fondo. Tocca a Diana Da Rugna. Il suo tentativo è preda di Rita Flor. Parte Doris Prossliner per le Lakers ma „Dani“ per gli amici non si fa beffare. Beatrix Larger manda nell’altro angolo Rita Flor con una serie di finte ma non riesce comunque a segnare a porta praticamente vuota. Poi l’incubo Katharina Sparer, la migliore delle Lakers. Neppure lei riesce a superare il portiere delle Eagles però. Sulle spalle di Sabrina Stubner pesa la responsabilità di chiudere la partita. E l’austriaca di Villach la chiude! Nulla può Rita Flor contro il tiro nell’angolo lungo. Eagles evidentemente raggianti per essere riuscite ad evitare il peggio. Onore alle avversarie che crescono di partita in partita. Una partita che poteva fare da pubblicità per l’hockey in assoluto, non solo di quello femminile. Purtroppo nessuno dei responsabili e neppure dei denigratori ha assistito. La classica partita che meriterebbe due vincitori.
HC Appiano Lakers vs EV Bozen Eagles 3-4 (1-1, 0-2, 2-0, 0-0, 0-1)
Marcature: 0-1 Michela Angeloni (EVB, Eleonora Bonafini 4:55), 1-1 Doris Prossliner (HCL, Tanja Larger 13:59), 2-1 Barbara Hafner (HCL 23:25), 3-1 Tanja Larger (HCL 24:59), 3-2 Diana Da Rugna (EVB, Alice Sacchi 30:18 ), 3-3 Diana Da Rugna (EVB 55:57). Sabrina Stubner (EVB penalty decisivo)
HC Appiano Lakers: Flor Rita (Meraner Lisa); Riffeser Vanessa, Losso Viktoria, Theiner Caroline, Pernstich Maria, Gallmetzer Lisa, Larger Tanja, Prossliner Doris, Beltrami Annachiara, Orlandini Anneke, Menghin Astrid, Messner Claudia, Hafner Barbara, Eisenstecken Sophie, Florian Anna. Allenatore: Sparer Markus
EV Bozen Eagles: Mazzocchi Giulia (dal 24.59 Klotz Daniela); Bazzanella Evelyn, Angeloni Michela, Sacchi Anke, Zaccherini Nadine, Da Rugna Diana, Larger Beatrix, Gius Samantha, Pramstaller Deborah, Alberghina Maria Grazia, Palaoro Anne, Stubner Sabrina, Farinella Miriam. Allenatore: Fedrizzi Massimo
Penalità: HCE Lakers – EVB Eagles 10-10 (6-6, 2-2, 2-2)
Classifica:
. ot
. P.ti PG V P V P gol
Real TO 12 4 4 0 0 0 23-4
Bozen 84 8 5 3 2 1 0 17-11
Appiano 3 3 1 2 1 1 10-16
Agordo 1 4 0 4 0 1 8-27
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