Il Gherdeina passa a Torino

Il Gherdeina passa a Torino

di Beppe Turina.  Com. stampa  HCReal Torino integrato con le interviste del dopo partita.

TORINO – GHERDEINA 3-6 (0:0)(2:4)(1:2)

Finisce 3-6 Real Torino INA Assitalia – Gherdeina, con una buona prestazione del Real Torino, cosi Marco Liberatore coach Ghardenese “il Real Torino è un ottima squadra, noi temevamo questa partita, tutte le squadre faticheranno a vincere qui, è una squadra forte e ben equilibrata complimeti a Zurek che sono anni che lavora qui e il suo lavoro si vede” in realtà un po sfortunato un po per la bravura del portiere ghardenese Grossgasteiger e un po per la sfortuna che il disco ha colpito ripetuti pali e traverese cosi Drahoslav Zurek coach Torinese: “in sei minuti tre tiri di Stricker, due di Tremolaterra e  uno di Laine, se li che vuoi segnare, ma il disco non entra mai, anzi loro in Penalty Killing hanno fatto gol”

Partita anche fortemente condizionata dalla terna arbitrale, guidata da Mauro Scanacapra che ha fisciato innumerevoli volte falli a volte inesistenti cosi Liberatore: “sono d’accordo che l’arbitraggio sia stato scadente, ma il livello è più o meno questo dobbiamo abituarci, comunque non credo abbia influito sulla partita, ha penalizzato in egual modo sia noi che il Torino”  .

Real privo di Sekula e con Rivoira a rinforzo della difesa mantre il Ghardenia era privo di Kevin Senoner e di Leo Insam. Il Real che parte contratto e subisce l’iniziativa avversaria: al 1’ Kostner dalla blu impegna subito la pinza di Platé, ed al 4’ Bourassa di polso calibra millimetrico sulla gabbia ove Platé mette il gambale al momento giusto.  Il Real scioglie le ritrosie e quando inizia a macinare gioco certo non lascia indifferenti i gardenesi, spesso in difficoltà, mai rilassati. Al 6’ è Sinkovic a dare a Petrov, veronica dell’estone e tiro di polso che Grossgasteiger para di scudo cosi Liberatore “il nostro portiere è stato decisivo, anche a Vipiteno abbiamo vinto grazie a lui..”. Un minuto dopo, in doppio powerplay, il Real prova con Stricker a finalizzare un’azione della prima linea, ma lo stinco di un difensore gardenese evita il peggio. 8’, ancora in doppio powerplay, Mantovani passa davanti porta a De Frenza la cui conclusione è incredibilmente alta a tu per tu con il portiere avversario.  Passate le sfuriate torinesi in powerplay, il match si riequilibra, e solo al 15’, nuovamente in superiorità, i torinesi trovano la conclusione: Laine a Stricker il cui tiro è troppo centrale per essere pericoloso. Passa un minuto e un bello scambio Pace – Ceretto mette i brividi alla panca ladina, ed il Real che ci crede, senza timori reverenziali, al 17’ prova ancora con Capitan Stricker che, ben imbeccato da Sinkovic non riesce, ostacolato, a stoccare in porta; Grossagasteiger nuota nello slot, Moro intercetta ma perde il momento e la difesa chiude. Finale di tempo per i gardenesi che con Fabrizio Senoner slappano su invito da dietro porta ma Platé alza di biscotto.
Il secondo periodo è decisamente il più vivace: in apertura il Gherdeina mette le mani sul match, con Wallenberg che insacca in powerplay un’azione corale Watson-Bourassa. 24’: Doppio powerplay per i gardenesi e stavolta è Senoner a dare al solito Bourassa che tira, puck deviato, intercettato da Watson che si gira e stocca in porta: 0-2.  Al 26’ il Real reagisce: Laine passa dalla neutra a Stricker sulla blu, posizionato a destra, pochi metri dentro e slap che sorprende Grossgasteiger fra i gambali: 1-2. Ma passano solo 2’ che i gardenesi sono nuovamente avanti di 2 reti: pasticcio difensivo con Platé che si salva in affanno ma in ripartenza disco perso dai torinesi e Bourassa (il canadese anche stasera mattatore con 4 assist n.d.r.) imbecca libero Schaafsma che finta e appoggia in rete l’1-3. Il Real combatte e non arretra di un solo passo, anzi, martella in terzo gardenese senza sosta: al 30’ Bonnet, pochi istanti dopo Stricker, al 32’ Petrov ed al 33’ in mischia la porta gardenese trema ma non crolla. Le emozioni sono a ripetizione, i ladini appaiono perlopiù in affanno ma batti e ribatti non bastano. Al 33’ ennesima mischia davanti porta, Grossgasteiger fuori causa e il puck tirato da vicino s’arresta in prossimità della linea. Sinkovic atterrato con ferita al volto (2+2 di penalità a Marco Senoner ma se c’è ferimento non dovrebbero esserci i 20’ “vedasi ai paragrafi precedenti i commenti sull’arbitarggio di Scanacapra“), goal fantasma non convalidato (parrebbe effettivamente non aver varcato la porta il disco…) e molta tensione in pista, cosi Liberatore “ho chiesto hai miei ragazzi, e mi confermano che il gol non c’era..”. cosi Zurek: “… il gol non c’era, anche De Frenza ha detto che lo slot è rimasto sotto il portiere…”
Sul successivo powerplay bella giocata di Tremolaterra cha apre ad uno smarcato Stricker, passaggio davanti porta per De Frenza che realizza di prima: 2-3!  cosi Zurek su Tremolaterra .“quando ho saputo che avrei avuto a disposizione Tremolaterra sono stato molto contento, è un ragazzo che ha molta testa, e sia oggi che a Vipiteno a dimostrano che è messo bene anche di fisico, è sempre un giocatore valido”. Il destino del Real di stasera è d’inseguire, ma inseguire per regali inopportuni; è il caso di Durand Varese che dopo un match encomiabile, perde incredibilmente un puck in uscita dal terzo al 35’ e, dopo appena 2’, regala al Gherdeina il goal: Wallenberg passa a Watson, 2 contro 1 e goal facile: 2-4.
L’ultimo tempo non trova trame che riescano a cambiare l’inerzia del match: Real volenteroso e lottatore, Gherdeina cinico e padrone. Avvio buono dei gardenesi con Watson che impegna Platé dalla blu, gli fa eco un minuto dopo De Frenza ben imbeccato da Sinkovic ma il gambale di Grossgasteiger è puntuale cosi Zurek su Sinkovic e De Frenza: “Julius ha giocato poco, deve ancora ambientarsi bene, subisce un po’ l’aggressività della difesa avversaria e questo lo infastidisce, deve trovare la sua calma e la costanza ma è anche lui giovane, ha ampie possibilità di miglioramento..  con Frank sto lavorando molto bene, è un giocatore che sta mettendo a disposizione dei compagni la sua esperienza, sono molto contento di lui…” . Al 47’ il Gherdeina fa cinquina: dall’angolo Schaafsma passa a Kostner, controllo difettoso, piroetta e potente back che sorprende Platé dal cerchio d’ingaggio: 2-5. Se il match sembra ai più finito, non è certo avaro d’emozioni: al 48’ il Real fa sospirare i tifosi per ben due volte ma il segnale che la dea bendata manda in pista è inequivocabile: Sinkovic passa a Petrov centrale, bel polso del centro che si stampa sulla traversa! Il puck finisce dietro porta e sul prosieguo dell’azione è nuovamente Sinkovic a provare dalla sinistra, ma il tintinnìo sinistro del palo avvisa per la seconda volta i piemontesi in pochi secondi.  La rete di Stefano Coco al 49’ corona un buon momento, ma non cambia le sorti del match: sgroppata in 2 contro 1 di Coco – De Frenza, finta il passaggio e di polso insacca sul primo incrocio: 3-5.
Il Real da qui lotterà ancora, ma senza più trovare emozioni degne di nota: è anzi un Gherdeina in crescendo che va a chiudere una vittoria meritata ma non senza preoccupazioni: al 52’ Demetz, al 53’ Senoner ed al 55’ ancora Fabrizio Senoner impegnano Platé agli ultimi sussulti; la rete del definitivo 3-6 di Ivan Demetz al 56’ è un capolavoro di shoot-out che il forte italiano realizza in short-handed quando un Real sbilanciato inseguiva con tenacia un goal.
Finisce fra gli applausi del pubblico torinese un match combattuto e piacevole, in cui il Real Torino INA Assitalia mostra il suo profilo più bello: tenacia, grinta e nessuna voglia di arrendersi, anche di fronte a roster titolati e dichiaratamente ambiziosi come quello gardenese cosi Liberatore :”il Vipiteno nonostante la vittoria di venerdì scorso, è ancora un attimo superiore a noi, non solo per la competizione dell’ultimo posto per la coppa Italia ma per la vittoria finale del campionato, dove noi puntiamo a salire in A1, comunque la mia è un ottima squadra con quattro stranieri molto forti“.

Due protagonisti nel dopo partita: Stefano Coco (centro della seconda linea del Real) ” ci è mancato un pizzico di fortuna e poi abbiamo fatto due ho tre errori che si sono rilevati determinanti come subire gol in Power Play, con una squadra come il Gherdeina non ti puoi permettere certi errori perche poi diventa dura segnare… siamo tutti quanti giovani, ma diamo sempre il massimo, non possiamo permetterci il lusso di giochicchiare al 50% delle nostre possibilità…. ho segnato un bel gol, ma io non sono un goleador, mi sento di più un lavoratore che un realizzatore, ma sono contento perchè guardare le statistiche e vedere sempre lo zero è abbastanza fastidioso…. in linea con Mantovani e De Frenza mi trovo molto bene, siamo tre elementi con caratteristiche diverse, ma ci compensiamo bene….” Fabrizio Senoner (difensore di prima linea e capitano del Gherdenia): “Abbiamo giocato bene, eravamo un po’ corti dietro, ci mancava Leo Insam, ma siamo stati molto contenti dei tre punti, qui a Torino era molto difficile, sopprattuto per il caldo nello stadio.. e per la bravura del Real…”

REAL TORINO INA Assitalia – GHERDEINA 3-6 (0-0; 2-4; 1-2)
Tiri: Real 31 – Gherdeina 37
Penalità: Real 18 – Gherdeina 22
Spettatori: 540 

Liberatore, Coco e Zurek in conferenza stampa dopo Real Torino – Gherdeina

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