L’Appiano è in evidente crisi di gioco. Neppure il risultato finale di 7:1 per i pirati non maschera la loro condizione abulica. Questo perché in sostanza non è l’Appiano che ha vinto ma sono i padroni di casa che hanno perso. Sia chiaro, l’Appiano è la squadra migliore con più possibilità, ma non riesce a sfruttare il proprio potenziale. Ieri al Palaonda è riuscito a dimostrare che le parite si vincono anche con cinismo non solo con gioco.
La pressione che pesava sull’Appiano era percettibile fino sugli spalti. I tentativi di metter subito in chiaro le cose ci sono, ma non sono mai troppo pericolosi per la gabbia difesa da Martin Profanter. Anzi, le due occasioni pigliori del primo tempo capitano prima sulla stecca di Philipp Grandi, lesto a scappare alla difesa dell’Appiano in inferiorità numerica. Grazie all’azione di disturbo affannosa di Halkidis il suo tiro finisce a lato di poco. Poco dopo da una veronica di Hannes Hölzl parte un disco insidioso verso la porta di Mark Demetz che incontra parecchi problemi a gestire il disco impazzito. Il risultato parziale di 0-0 promette bene e viene recepito conattenzione dall’ambiente. Che sia la volta buona? Proprio contro il campione in carica? Chi attende un prosieguo aggressivo dei Weasels nel secondo tempo viene deluso. I ragazzi di Schenk rientrano in campo in versione Titanic e addirittura si costruiscono da soli l’iceberg contro quale andare ad infrangersi. Tre reti degli ospiti in soli 7 minuti sono un iceberg che avrebbe affondato l’intera flotta della US Navy del Pacifico. Poco più di un minuto dall’inizio il criticato Peter Campbell sfrutta i preparativi del prestito EVB Lukas Martini per fare secco Profanter non incolpevole. Il 2-0 segue appena 4 minuti dopo e scaturisce da una dormita generale. Al 7° Peter Campbell firma la doppietta e chiude virtualmente la partita. I padroni di casa sono visibilmente frastornati. Nella quarta marcatura anche Profanter ci mette del suo.
EV Bozen Miró Dental Center – HC Eppan Internorm 1-7 (0-0, 0-5, 1-2)
Reti: Peter Campbell (APP, Lukas Martini, George Halkidis) 21:03, Daniel Fabris (APP, Tobias Ebner, Lorenz Roggl) 23:58, Peter Campbell (APP, Nick Deschenes, Andreas Pichler) 26:52, George Halkidis (APP, Jonathan Coleman, Lukas Martini) 10:02, Lorenz Roggl (APP, Jan Waldner, Tobias Ebner) 39:08, Nick Deschenes (APP, Peter Campbell) 43:28, Martin Pircher (EVB, Christian Pircher, Roland Battisti) 55:24, Peter Campbell (APP, Fabian Ebner, Lukas Martini) 55:53
Penalità: EVB 8 – Appiano 14