La Dinamo Riga si arrende ai Phoenix Coyotes

La Dinamo Riga si arrende ai Phoenix Coyotes

RIGA – La KHL sfida l’NHL per la seconda volta dopo la vittoria dello SKA sui Carolina Hurricans per 5-3. Questa volta la posta è messa in palio per Phoenix Coyotes e Dinamo Riga. In questo caso però è stata la franchigia NHL ad avere la meglio, dato che i Coyotes si sono imposti con il punteggio di 3-1.

La squadra dell’Arizona, che deve rinunciare a Derek Morris per un infortunio dell’ultimo secondo, inizia con il piede sull’acceleratore. La squadra costruisce, senza però riuscire a finalizzare. Dopo qualche minuto di studio la Dinamo prende coraggio e, spinta dal pubblico, inizia a creare qualche azione nel terzo offensivo. Il match non decolla nonostante entrambe le squadre possano godere di una superiorità numerica (fuori Trotter per la Dinamo e Upshall per i Coyotes, entrambi per sgambetto). È per la Dinamo la prima occasione: al quindicesimo Trotter trova Dzerins solo davanti a Bryzgalov, ma il tiro di prima del lettone finisce clamorosamente fuori. Poco dopo è ancora Trotter a rendersi pericoloso trovandosi a tu per tu con il goalie dei Coyotes, ma la difesa chiude. Dopo queste due occasioni per la Dinamo però è Phoenix a passare: approfittando di un bruttissimo cambio linea, Jovanovski serve Stempniak, la sua conclusione è fermata da Tellqvist, ma Pyatt insacca il rebound. Si va al primo riposo con gli americani avanti di una rete.

Nel secondo periodo la musica non cambia. Sono infatti i Coyotes a fare la partita, con la Dinamo ad inseguire. È Trotter ad avere la prima occasione della frazione centrale, ma Bryzgalov sventa con un intervento tempestivo. A metà partita entrambi gli allenatori decidono di cambiare i portieri. LaBarbera difende la porta di Phoenix al posto di Bryzgalov, Holt entra a sostituide Tellqvist. È LaBarbera a essere battezzato per primo: poco dopo il suo ingresso Trotter si inventa un gran numero dietro porta a liberare Hartigan, libero di infilare il disco tra i gambali del portiere avversario. La Dinamo cresce e prende coraggio e va più volte vicina al secondo gol, mancando però in fase di finalizzazione. Nel finale di secondo periodo però Phoenix può contare su due powerplay consecutivi e sul secondo non fallisce: Vrbata crea, Prucha realizza e la partita va al secondo riposo sul punteggio di 2-1.

La terza frazione vede la Dinamo costretta ad inseguire. Nonostante i tentativi ripetuti, la squadra lettone ha diverse difficoltà a finalizzare e accumula qualche penalità di troppo. Phoenix ne approfitta e va a segnare il definitivo 3-1 con Stempniak, in powerplay. Negli ultimi due minuti la Dinamo non riesce neanche a fare l’assalto finale a causa dell’ennesima penalità a sfavore.

Nonostante il punteggio finale sia sfavorevole alla squadra di casa, alla terza sirena tutti i 10250 spettatori si alzano in piedi ad applaudire entrambe le squadre, degna conclusione di una grande serata di hockey che ha dimostrato che all’hockey europeo servono più confronti tra le squadre del vecchio e del nuovo continente.

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