Le Furie del Gherdeina ci riprovano

Le Furie del Gherdeina ci riprovano

Non c’era più posto all’auditorium della Casa della Cultura di Selva Valgardena per conoscere il nuovo Gherdeina del presidente Prinoth. Una squadra allestita con 4 stranieri di primissimo piano presentata giovedì davanti ad autorità, sponsor ed appassionati. Lustrato anche l’esercito dei giovani delle squadre juniores, anch’essi pieni di ambizioni nei rispettivi campionati.
Sul pancone c’è una vecchia e graditissima conoscenza dell’hockey gardenese: torna in valle Ron Ivany, 61enne che giunse in Italia proprio per allenare le Furie dal 1979 al 1982. Portando i ladini alla vittoria di due scudetti si guadagnò la panchina azzurra per i mondiali di Helsinki, dopo che l’Italia si guadagnò la promozione proprio sul ghiaccio di Ortisei.

«La squadra è stata ben studiata. – ha detto Ron Ivany sul portale stol.itTutte le condizioni per poter disputare un buon campionato sono state soddisfatte».

L’allenatore di Guelph non potrà ancora guidare i suoi ragazzi durante le partite avendo subìto anche quest’anno una squalifica federale. Ne farà le veci il fassano Marco Liberatore, già capo allenatore del Caldaro, della nazionale italiana femminile e assistant coach di Cornacchia nella nazionale senior.

Quasi tutto confermato il blocco degli italiani dell’anno scorso, finalisti contro l’Appiano. Compreso il portiere Florian Großgasteiger il quale seppur al termine di un’estate incerta ha ricevuto ancora la fiducia della società. Il giocatore è entrato più volte in contrasto con la squadra tanto da essere sospeso ma è un buon prospect e ha diputato giovanissimo anche stralci di finale di scudetto due anni fa al Palaonda con la maglia del Ritten Sport dopo l’infortunio di Cloutier. Niente portiere straniero dunque né ingaggio di italiani “a spasso” per l’Europa come Tragust preso poi dal Vipiteno. Al suo fianco Benjamin Saurer, 22enne con al suo attivo anche una partita alle scorse finali: sconfitta 2-3 contro l’Appiano ai rigori.
I colpi di mercato estero, degni di una serie A1, sono stati sùbito le conferme di Patrick Wallenberg  (178 cm per 85 kg) e Jamie Bourassa  (183 cm per 88 kg). Lo svedese è l’unico dei 4 stranieri a non aver trascorsi nel Fassa. Con i ladini trentini hanno infatto giocato oltre che Bourassa sia l’attaccante 27enne Greg Watson (183 cm per 93 kg), l’anno scorso al Pusteria e fortemente voluto da Ivany, sia Jamie Schaafsma (183 cm per 88 kg), canadese con passaporto olandese che ha anche vinto uno scudetto a Bolzano.

«La Serie A2 – ha affermato il presidente Stefan Prinoth sul portale stol.it – è il vero campionato italiano di hockey. In A1 giocano fino a 10 giocatori stranieri per squadra. Là i giocatori locali non hanno nessuna possibilità di distinguersi come in A2. Nella serie cadetta sono massimo 4 e il prossimo anno in A2 scenderemo a 3».

Non vuole appendere i pattini al chiodo il figliol prodigo Leo Insam, uno dei migliori prodotti gardenesi partorito durante l’epopea degli Anni 90 assieme a Patrick Brugnoli, Mirko Moroder e Giorgione “Tschortsch” e Kristian Comploi. L’ex Bolzano, Asiago e Vipers Milano sarà ancora capitano.
Gli ultimi acquisti l’asiaghese Rigoni e il vipitenese Braito completano un roster che può giocare ad alti livelli dall’inizio alla fine.

Ultime notizie
error: Content is protected !!