L’attesa è finita: al via l’Extraliga 2011

L’attesa è finita: al via l’Extraliga 2011

Ultimo giorno d’attesa in Repubblica Ceca prima che, venerdì pomeriggio, le stecche si incrocino nel primo match della Tipsport Extraliga 2010/2011. Diamo un’occhiata alle quattordici squadre ai nastri di partenza: chi punta a ben figurare, chi può sperare nella vittoria, chi deve “solo” pensare a salvarsi.

Liberec – Le tigri bianche, sulla carta, sembrano meno competitive della passata stagione, dove peraltro non avevano di certo entusiasmato. L’ottavo posto dell’anno scorso sembra un traguardo difficile da raggiungere, senza poter più contare sul goalie Leinonen (venduto al Linkoping) e sulla coppia Nedorost – Bartovic, finita in KHL.
Obbiettivo: primi 10
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Mlada Boleslav – L’ottima preseason dei neroverdi difficilmente si tramuterà in una buona Extraliga, ma mai dire mai. Vrbata, Bohac e l’ex scoiattolo Krestanovich possono dare la spinta in più ad un team che da anni lotta per evitare la retrocessione. Ma non sembra questo l’anno buono.
Obbiettivo: salvezza.

Litvinov – L’anno scorso i gialloneri erano approdati ai playoff grazie a tre nomi: il goalie Jaroslav Hubl, il difensore Jiri Slegr e l’attaccante Robert Reichel. Bene: di questi tre pilastri, l’unico che scenderà nuovamente sul ghiaccio in questa stagione sarà il portiere. Reichel e Slegr hanno infatti optato per il ritiro, alla fine della passata stagione. I rinforzi giunti dalle giovanili sono di indubbio valore, ma hanno bisogno di tempo per colmare, in parte, il vuoto lasciato da questi due campioni. Puntiamo sulla fiducia.
Obbiettivo: primi 10.

Pardubice – I campioni in carica fanno meno paura dell’anno scorso. Le partenze di Hasek e Sykora dovrebbero far sembrare i cavalli biancorossi meno “extraterrestri” della scorsa stagione, anche se i “rimpiazzi” Svoboda e Kaberle non sono certo dei giocatori qualsiasi. Non sono più gli strafavoriti, ma di certo sono una delle tre squadre migliori di questo campionato.
Obbiettivo: vittoria.

Karlovy Vary – Peggio di quanto fatto l’anno scorso, certo non si può. Partire da campioni in carica e terminare in un mestissimo undicesimo posto, non è certo un buon risultato. Le partenze di Nemec (destinazione KHL) e Frk (QMJHL) di certo non aiutano, ma gli arrivi di Saarinen e Sailer fanno ben sperare. A Karlovy Vary nessuno si aspetta un’altra coppa, ma un posto nei playoff sarebbe il minimo.
Obbiettivo: primi 10.

Kladno – Sicuramente il team messo peggio, al momento. L’esodo di giocatori di quest’estate (sono partiti Kopriva, Frolik, Kaberle tanto per fare tre nomi conosciuti ai più) ha lasciato una voragine nel roster, che i nuovi arrivi non possono di certo colmare. Per i tifosi dei bulldogs si prevede un’altra stagione di sofferenza: l’ultimo posto della scorsa stagione non sembra evitabile.
Obbiettivo: salvezza.

Brno – La squadra più attiva sul mercato sembra essersi mossa bene. Forse dieci giocatori nuovi sono un po’ troppi, in una sola estate, ma di certo il livello medio del team si è alzato rispetto allo scorso aprile. Erat e Dopita potranno contare sui nuovi arrivi Balej, Kvapil e Stechlik, per migliorare un dodicesimo posto tutto sommato stretto. Ci vediamo ai playoff.
Obbiettivo: primi 10.

Ceske Budejovice – In fatto di trasferimenti, non scherza nemmeno il team Mountfield. Metà difesa ed un terzo dell’attacco sono stati sostituiti, per volere del coach Vyborny (sì, il padre di David). Solo pochi sono però i movimenti davvero interessanti, come l’arrivo di Langhammer e Vydareny dallo Sparta. L’anno scorso hanno stupito tutti con un ottimo nono posto, migliorare è difficile ma possibile, puntiamo in alto.
Obbettivo: primi 6.

Trinec – I draghi ripartono dal buon sesto posto ottenuto ad aprile, forti di una rosa rimasta abbastanza simile a quella della scorsa stagione, rinforzata dall’arrivo di Vaclav Varada e Martin Adamsky. Bisogna migliorare il sesto posto, ma salire oltre la quinta piazza sembra fuori portata.
Obbiettivo: primi 6.

Plzen – I vincitori della Tipsport Cup sono fra i favoriti della vittoria finale. La campagna acquisti, molto “americana”, ha portato in nerazzurro i canadesi St.Pierre, Slaney e Lammers e gli statunitensi Johnson e Langsfeld. Vero è che Bomersback, Scofield e O’Brien hanno salutato tutti, ma il team sembra davvero ben amalgamato. A Straka, Ruzicka e Vlasak il compito di guidare gli indiani verso la vittoria.
Obbiettivo: vittoria.

Slavia Praga – I biancorossi capitolini devono assolutamente dimenticare in fretta la disastrosa regular season della passata stagione, terminata in settima posizione in un mare di polemiche. Se in aprile la pagnotta è stata portata a casa grazie ad una strepitosa post season, quest’anno coach Vladimir Ruzicka non ha intenzione di correre rischi: bisogna giocare bene fin da subito, non importa affannarsi per il primo posto, ma di certo scendere sotto i primi quattro sarebbe un altro mezzo fallimento. Anche senza Hnilicka, Beranek, Cervenka e Campbell.
Obbiettivo: primi 4.

Sparta Praga –  Restiamo nella capitale ma cambiamo colori. Se i tifosi dello Slavia hanno iniziato a spazientirsi nel 2010, quelli dello Sparta la pazienza l’hanno già persa da un po’. Nelle ultime stagioni gli amaranto non hanno di certo brillato, ma questo sembra essere davvero l’anno buono per gli spartani. Gli arrivi di Popperle, O’Brien, Salcido, Kurka e Yorick Treille (nella foto) vanno a rinforzare un roster già molto competitivo (Vyborny, Rucinsky…): i tifosi hanno molte aspettative, attenzione a non deluderli ancora.
Obbiettivo: vittoria.

Vitkovice – Le quotazioni degli steelers, sorpresa della passata stagione, sembrano in calo. La partenza di elementi chiave come il coach Hadamczik (diventato allenatore della nazionale), del giovane gioiello Stepanek e di Juraj Stefanka, apre molti punti interrogativi su questa stagione. Il crollo sembra inevitabile, ma staremo a vedere.
Obbiettivo: primi 10.

Zlin – Squadra che vince, non si cambia. Massima vecchia come lo sport, ma (quasi) sempre valida. Vedremo se coach Venera avrà fatto bene a tenersi praticamente fuori dal mercato: la squadra è giovane, ma il secondo posto dell’anno scorso sembra avere dei contendenti più aggressivi rispetto a dodici mesi fa. Sedlacek, Hamrlik, Ondracek sono rimasti, e dalla OHL è arrivato Tomas Rachunek. I numeri ci sono, ora bisogna vedere i fatti.
Obbiettivo: primi 4.

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