Bettman ha spiegato che anche se il ritorno (pubblicitario) per la lega è molto, molto buono, ci sono questioni altrettanto importanti da valutare quali la possibilità di infortuni dei giocatori e via di questo passo. Diversi interlocutori hanno fatto sentire la loro voce e pur spingendo per consentire ancora la partecipazione dei giocatori alle olimpiadi, si sono trovati d’accordo con il commissioner riguardo al distinguo tra ragioni ragioni emozionali e ragioni logiche. Tra gli altri a parlare due freschi protagonisti, fuori dal ghiaccio, della sfida per l’oro a Vancouver, Brian Burke GM degli USA e dei Toronto Maple Leafs, e Ken Holland, GM dei Detroit Red Wings e membro dello staff canadese a Vancouver assieme ad un’altra icona dei Red Wings, Steve Yzerman. Pur con tutti i se e i ma del caso però, Bettman non ha di fatto chiuso la porta alla rassegna olimpica (nel 2014 i giochi saranno a Sochi, in Russia e già diversi giocatori russi della NHL hanno fatto sapere che difenderanno comunque i colori della loro nazionale con o senza l’ avallo della lega) affermando che una mancata decisione in questo momento, con più di 3 anni davanti, non è dal suo punto di vista un grosso problema.
Non resta perciò che aspettare e sperare che la lega, al contrario di quello che affermano in molti, prenda na decisione dando per una volta ascolto al cuore e non al portafogli.