Bartolone chiude la carriera

Bartolone chiude la carriera

Ogni estate da un decennio a questa parte i tifosi milanesi hanno sperato nel clamoroso ritorno “a casa” del beniamino Christopher Paul Bartolone. Un Aspettando Godot che con l’annuncio di stanotte del suo ritiro mette la parola fine a ogni speranza, almeno come giocatore. L’apparizione allo Star Night dell’anno scorso sarà l’ultima immagine che i tifosi italiani avranno di Chris sul ghiaccio.
Giunto sconosciuto dalla Québec Major Junior Hockey League, il 21enne Bartolone viene ingaggiato dal Torino nel 1991. Sempre in Serie B2 l’anno dopo viene prelevato dall’Alta Badia ma la serie cadetta è solo un pretesto per fargli maturare l’italianità. Viene subito ingaggiato in Serie A dal neo-rinato Milano di Moretti. Poche pretese di successo ma una bomba di entusiasmo del popolo rossoblu che dopo un anno di “tifo-contro” torna ad avere una squadra. Bartolone, americano di Detroit, in linea con l’altro stelle-strisce De Gaetano diventa subito un’icona e per due anni giuda la difesa rossoblu con l’epilogo della discussa finale persa contro il Bolzano nel 1996. Al termine di quel campionato alla festa al Rolling Stone viene nominato dai tifosi tra le 8 star del Dream Team rossoblu al fianco di mostri sacri quali Manno, Zanier e Lavallée.
L’anno dopo, come tantissimi oriundi del nostro campionato, emigra in Germania a Krefeld ma riesce a giocare le finali play-off ancora col Milano 24. Rimane in DEL fino al 2004 (Krefeld, Düsseldorf e Iserlohn) per poi giocare in Austria a Graz e in Danimarca nel SønderjyskE dove vince il campionato. Sarà quella del 2006 l’ultima annata europea. Bartolone, ormai 36enne, torna in America per giocare con gli Arizona Sundogs in CHL, gli ultimi tre anni assieme al neo Milano Kyle Hood. In quattro stagioni in CHL Chris gioca 260 partite segnando 182 assist e 56 goal (di cui ben 42 in powerplay) su 857 tiri. Dopo aver vinto il titolo CHL nel 2008 e aver festeggiato la sua millesima partita da pro contro i Tulsa Oilers il 13 dicembre 2009, a 40 anni Chris ha deciso di smettere di giocare anche in seguito a un infortunio che nel gennaio di quest’anno gli creò qualche problema. Negli ultimi due anni dei Sundogs è stato anche vice-allenatore di un altro grande ex Milano, Marco Pietroniro. Continuerà in questo ruolo anche la prossima stagione.

«Chris è stato uno dei difensori più produttivi della lega da quando è approdato in CHL». – Ha detto Marco Pietroniro sul sito ufficiale dei Sundogs – «E’ un professionista completo. E’ stato un leader per la nostra squadra sia dentro sia fuori il ghiaccio come capitano e giocatore/vice allenatore. Sono sicuro che la stessa sua leadership continuerà a farsi sentire al di là del pancone».

Con la nazionale italiana Bartolone ha giocato 9 mondiali e un’olimpiade esordendo proprio contro il Canada in un Palaonda di Bolzano nuovo di zecca.

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