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(com. stampa Aquile FVG) – Trovare l’America in Italia. È questo il sogno inseguito da Davide “Dave” Nicoletti, classe 1986, giovane difensore canadese di origini venete (suo papà Jim è di Castelfranco Veneto e sua mamma Patrizia di Bassano) che ha scelto le Aquile FVG per tentare di esaudire il suo più grande desiderio: fare carriera nella terra dei suoi antenati.
«Quest’estate ho ottenuto il passaporto e la cittadinanza italiana – aveva dichiarato Davide alla fine del 2009 in un intervista rilasciata al giornale dell’Università dell’Alabama di Huntsville – e ho intenzione di andare a giocare a hockey nel nord Italia».
La caparbietà di questo giovanottone di 191 centimetri per 95 chilogrammi nato a Toronto, lo ha portato a Pontebba e lui, grazie alla chiamata della formazione friulana è pronto a giocarsi al meglio la sua prima chance oltreoceano.
«Sono davvero emozionato di poter giocare a hockey a Pontebba. Ho sempre voluto vivere in Italia, e giocare al mio sport favorito nel mio Paese favorito è sicuramente un sogno che diventa realtà».
Ultimo di tre fratelli, Nicoletti inizia a giocare a hockey fin dall’età di quattro anni attirato dalla competizione e «dal suono della lama sul ghiaccio» dimostrando subito di avere le idee chiare e di poter dire la sua sulla piastra ghiacciata. La sua carriera hockeistica prende il via, come per molti giovani canadesi, nell’Ontario Provincial Junior Hockey League dove, in due stagioni (2003/2004 e 2004/2005), disputa 68 partite indossando la casacca degli Wexford Raiders mettendo a segno 55 punti frutto di 19 reti e 36 assist. Nel 2005 si trasferisce negli Springfield Junior Blues in North American Hockey League collezionando 39 incontri impreziositi da 37 punti (16+21) e 42 minuti di penalità ed entrando di diritto nell’All-Rookie Team come il miglior difensore goleador della stagione.
Nel 2006, raggiunta l’età del college, Davide decide di trasferirsi ancora più a sud, passando dall’Illinois all’Alabama e si iscrive alla University of Alabama – Huntsville, attirato dall’importante tradizione della locale squadra universitaria di hockey. Qui trascorre tutti e quattro gli anni necessari per laurearsi impegnandosi al meglio non solo sui libri, ma anche sul ghiaccio. Nonostante un infortunio che lo tiene lontano dai pattini praticamente per tutta la stagione 2008/2009, Davide diventa uno dei leader della squadra a tal punto da guadagnarsi la “A” sulla casacca. Con i “Chargers” disputa 85 incontri, mettendo a referto 16 punti (4+12) e, nella stagione appena trascorsa, vince anche il titolo universitario.
«Credo che la mia più grande forza sul ghiaccio – spiega Nicoletti – sia la visione del gioco. Riesco a farmi trovare al posto giusto per aiutare i miei compagni di squadra, sia per attaccare l’avversario sia per difendere la nostra porta. Avendo un grande tiro dalla blu sono considerato un buon “blueliner” e, cosa da non sottovalutare, lavoro sodo per tutto l’arco della partita».
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