Bozen ’84 iscritto alla A2 (forse), ma senza stranieri

Bozen ’84 iscritto alla A2 (forse), ma senza stranieri

(com. stampa EV Bozen ’84) – In occasione di una conferenza stampa tenuta venerdì 25 giugno a Bolzano l’EVB e la SSI Vipiteno hanno presentato il loro progetto di cooperazione. Se la FISG decide di accettare il passaggio del Vipiteno dalla serie cadetta alla serie A1, l’EVB si presenterà ai nasti di partenza della A2 in qualità di farmteam del Vipiteno. Con un connotato particolare: senza l’aiuto di stranieri.
Se è vero che i talenti ci sono, è anche vero che devono avere la possibilità di giocare, deve essergli concesso di sbagliare. Consentirgli di allenarsi a un certo livello è senza dubbio importante, ma comunque troppo poco se nel contempo non gli si da la possibilità di mettere in pratica quanto imparano. Imparare, prendere decisioni e sbagliare oppure riuscire, questo è il nocciolo in un percorso di sviluppo.
Ogni tanto osserviamo giovani giocatori che sono sul punto di esplodere ma che necessitano di un’ultima spinta per non fallire il decollo. La cooperazione tra la SSI Vipiteno e l’EV Bozen 84 è un trampolino in questa direzione.
Lo scopo della cooperazione è chiara: creare le basi perché giovani talenti locali possano svilupparsi per esordire prima o poi nel campionato più importante. E’ intenzione delle due società costruire una squadra di A2 con soli giocatori locali, senza quindi l’apporto di stranieri. Una squadra in cui avranno non solo compiti da gregari ma dovranno sviluppare competenze da leader. L’ossatura della squadra è composta da giocatori del Vipiteno, giovani si ma già con esperienza e dallo zoccolo duro della squadra campione d’Italia dell’EV Bozen 84. A loro si aggiungono giocatori del Renon della val Pusteria e di Appiano. Loro faranno da apripista ai giovani delle Under 20 e anche Under 18.
Il salto dei giovani rampanti dalla categoria Juniores in serie A1 o A2 è difficile se non addirittura improponibile, nonostante il talento di cui sono dotati. Società e con esse allenatori sottostanno alla pressione del successo per ovvie ragioni economiche. Non c’è spazio per errori.
La critica rivolta al progetto sarà che senza stranieri o comunque giocatori di livello superiore i giovani diventeranno carne da macello e perderanno ben presto la voglia. L’EVB non è sottoposto a nessun tipo di pressione in merito a successi o risultati. Il successo che cerca è quello di veder emergere i giocatori, questo si. L’EVB, in questo pienamente supportato dalla SSI Vipiteno è disposto ad accettare questa scommessa. Le opportunità per farsi vedere ci sono, ora tocca ai ragazzi. In questo certamente non vogliamo spacciarci per chi ha inventato l’acqua calda, ma certamente saremo quelli che la usano.

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