La Repubblica Ceca è Campione del Mondo 2010

La Repubblica Ceca è Campione del Mondo 2010

Russia – Repubblica Ceca 1-2 (0-1; 0-1; 1-0)

Ovechkin-Jagr: le stelle di Russia e Repubblica Ceca rappresentano futuro e passato dell’hockey; per la prima volta nella loro carriera i due giocatori si trovano uno opposto all’altro in una finale Mondiale, ed è proprio il ceco, dopo appena 20 secondi, l’ispiratore del primo goal della partita che permette a Jakub Klepis di battere Semyon Varlamov. La reazione russa non si lascia attendere: al 2.16 Maxim Afinogenov non riesce a superare Tomas Vokoun, al 3.35 il palo nega la gioia del goal a Sergei Fedorov. Senza respiro la furia dei Campioni del mondo prosegue con un assolo di Pavel Datsyuk (al 4.11), il portiere ceco deve intervenire anche al 5.13 sul forte tiro di Vitali Atyushov. La Repubblica Ceca però non rimane passiva, il portiere russo è chiamato a sventare il tiro di Marek Kvapil al 5.30. Tornati ad attaccare la formazione di Vyacheslav Bykov ha una buona occasione con Artyom Anisimov, la sua conclusione si stampa sulla balaustra; al 13.36 Ilya Kovalchuk mette a sedere Tomas Vokoun tirandogli addosso.

I cechi hanno la possibilità di segnare il 2-0 al 15.36 con Lukas Kaspar, l’attaccante libero da pressioni avversarie non inquadra lo specchio della gabbia. A 46” dal termine del primo periodo Petr Kaukal incappa in due minuti di penalità per ritardo del gioco; nei secondi finali, durante un’azione insistita della Russia, il puck finisce sulla stecca di Pavel Datsyuk che segna al suono della sirena. Dopo essersi avvalso della prova video, il capo arbitro Vladimir Baluska annulla la rete.

Tomas Rolinek, capitano della Rep. Ceca, alza la Coppa del Mondo

Nonostante l’inferiorità numerica, in apertura di frazione centrale, la Repubblica Ceca impensierisce il portiere russo con un contrattacco di Petr Koukal. Da questo momento la partita è a senso unico, a tenere i cechi chiusi in difesa ci pensano le incursioni di Alexander Ovechkin (al  22.45 e 26.15), Nikolai Kulemin (al 26.25), Sergei Fedorov (al 27.11) e Alexander Frolov (al 29.26). I ragazzi di Vladimir Ruzicka Ceca tornano a respirare al 30.05, quando Alexei Tereshchenko subisce una penalità per bastone alto.

Il raddoppio dei cechi nasce da uno scontro nel terzo d’attacco tra Alexander Ovechkin e Sergei Fedorov, Karel Rachunek è libero d’involarsi in attacco, il passaggio dalla linea di fondo è finalizzato dal capitano Tomas Rolinek; le immagini televisive non evidenziano la sospetta deviazione di pattino e il capo arbitro convalida la rete.

Nell’ultima frazione di gioco è la Repubblica Ceca a controllare la partita con i tentativi di Petr Hubacek dalla blu (al 42.23) e Roman Cervenka (al 44.11). La Russia non è in grado di costruire nitide occasioni da goal, la prima degna di nota è merito di Alexander Ovechkin, il tiro tra i gambali non sorprende Tomas Vokoun. A metà periodo nelle file russe il nervosismo la fa da padrona: Alexei Tereshchenko stende Jiri Novotny, pochi secondi più tardi Alexei Emelin colpisce Jaromir Jagr(che non rientrerà più sul ghiaccio), lo scontro costa al russo una penalità partita. I minuti giocati in inferiorità non consentono alla formazione di Vyacheslav Bykov di riaprire la partita, i cechi vanno alla ricerca del goal della sicurezza senza fortuna. A due minuti dal termine la Russia si ritrova in doppia superiorità per 1’24”, ma un’ inutile penalità presa da Evgeni Malkin per gioco duro ne riduce la durata a soli 28”.

In 5 contro 4, con il portiere in panchina, la Russia buca al 59.24 la retroguardia ceca, troppo tardi per pensare di poter raggiungere l’agognato pareggio; la Repubblica Ceca può festeggiare la conquista di un Mondiale dopo cinque anni di astinenza.

Russia – Repubblica Ceca 1-2 (0-1; 0-1; 1-0)

Russia: Semyon Varlamov (Vasili Koshechkin) – Konstantin Korneyev – Denis Brebeshkov – Dmitri Kalinin – Sergei Gonchar – Ilya Nikulin – Alexei Emelin – Vitali Atyushov – Dmitri Kulikov – Alexander Ovechkin – Alexander Semin – Sergei Fedorov – Evgeni Malkin – Pavel Datsyuk – Ilya Kovalchuk – Alexei Tarashchenko – Alexander Frolov – Viktor Kozlov – Nikolai Kulemin – Artyom Anisimov – Maxim Afinogenov. Coach: Vyacheslav Bykov

Repubblica Ceca: Tomas Vokoun (Ondrej Pavelec) – Michal Rozsival – Tomas Mojzis – Miroslav Blatak – Ondrej Nemec – Karel Rachunek – Petr Caslava – Petr Gregorek – Petr Vampola – Jakub Klepis – Jaromir Jagr – Jan Marek – Tomas Rolinek – Jakub Voracek – Roman Cervenka – Jiri Novotny – Lukas Kaspar – Petr Hubacek – Martin Ruzicka – Petr Koukal – Marek Kvapil. Coach: Vladimir Ruzicka

Arbitri: Vladimir Baluska (Slovacchia) e Jari Levonen (Finlandia) Linesmen: David Brown (USA) e Tobias Wehrli (Svizzera)

Penalità: Russia 31 (0/2/29) – Repubblica Ceca 10 (6/0/4)

Tiri: Russia 36 (13/12/11) – Repubblica Ceca 25 (8/10/7)

Marcatori: (0-1) 00.20 Jakub Klepis (Jaromir Jagr); (0-2) 38.13 Tomas Rolinek (Karel Rachunek); (1-2) 59.24 Pavel Datsyuk (Ilya Kovalchuk – Sergei Gonchar)

MVP: Viktor Kozlov (Russia) e Jakub Klepis (Repubblica Ceca)

Spettatori: 19.132

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