Mondiali IIHF 2010: Germania al settimo cielo

Mondiali IIHF 2010: Germania al settimo cielo

L’orgoglio tedesco è capace di trasformare i propri giocatori oltre l’inimmaginabile. Nel 1993 a Dortmund la Germania finì quinta e dopo di allora barcollò dalla settima posizione in poi subendo per due volte la retrocessione.

La nazionale di Krupp non doveva partecipare nemmeno a questa edizione (penultima l’anno scorso in Svizzera), ma in quanto nazione ospitante è rientrata dalla finestra. In questi 12 mesi non ha inserito a roster marziani né assi nella manica, ha solo costruito un gruppo per puntare all’evento tanto atteso. I 12.500 spettatori di Mannheim hanno fatto il resto incintando i giocatori in una bolgia infernale. Germania-Svizzera è stata una sfida bellissima, tesa ed oltremodo equilibrata spezzata solo dalla rete di Philip Gogulla che aspettando sua maestà la Russia ha comunque già regalato alla Germania il miglior risultato dal 1953 (argento) ad oggi.

La Svizzera ha molto da rammaricarsi: penalità partita nel primo tempo a Plüss (uno dei migliori giocatori) per una bastonata plateale di stizza, tanti pali e reti sbagliate a porta vuota o quasi. Shotout per Dennis Endras, che in un momento di commozione collettiva non ha potuto non far tornare in mente alla folla la tragica scomparsa di Robert Muller.

I Russi nell’altra semifinale hanno strapazzato il Canada 5-2 con le reti dei propri “senatori”: Afinogenov, Datsyuk , Malkin (2) e Fedorov. Tavares e Duchene per l’1-4 e il 2-5 canadesi.

Quattro squadre europee dunque sabato in semifinale. Era successo solo nel 1992, 1998 e 2002.

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Gli ultimi drammatici secondi
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